Firefox dimostra che i panda ruggiscono
Stando alle statistiche rese pubbliche da WebSideStory, società che monitorizza i dati di accesso di alcuni fra più visitati siti statunitensi, nell'ultimo mese i browser Mozilla e Firefox hanno raggiunto una percentuale di diffusione pari al 6%, quasi un altro punto percentuale in più rispetto a ottobre ed il 2,5% in più rispetto a giugno. A trainare l'accoppiata della Mozilla Foundation è soprattutto Firefox, che secondo WebSideStory sta registrando un trend positivo da ormai cinque mesi consecutivi. Per contro, in questo stesso arco di tempo si è assistito ad un lento ma costante processo di erosione della quota di IE, che da giugno a fine ottobre ha perso il 2,62%. Nonostante questo, il browser di Microsoft vanta ancora una percentuale di utilizzo che rasenta il 93%, numeri che appaiono ancora lontanissimi per qualunque avversario. Tutti gli altri browser, compresi Opera e Safari, rappresentano insieme poco più dell'1% degli utenti del Web.
Al momento, Mozilla e Firefox si spartiscono il mercato quasi alla pari, ma il browser più giovane ha già acquisito un lieve vantaggio che, già a partire dal prossimo anno, potrebbe farsi consistente.
Queste percentuali di diffusione sono state stilate da WebSideStory facendo una media delle statistiche di accesso a siti americani come quello di Walt Disney, Sony, DaimlerChrysler e Best Buy: se si prendessero in considerazione gli accessi di un solo sito, magari settoriale, i dati statistici potrebbero variare anche considerevolmente (basti vedere le quote divulgate lo scorso mese da W3Schools.com), tuttavia gli esperti affermano che i trend analizzati da WebSideStory dovrebbero rappresentare una buona approssimazione di quelli reali.
Tendenze che sembrano confermate anche dalla rapidità con cui girano i contatori di download dell'anteprima di Firefox 1.0, una versione che è già stata scaricata oltre 7 milioni di volte. E a crescere sono anche i dollari...
A dimostrazione dell'entusiasmo con cui i fan di Firefox appoggiano il proprio browser, facendone un simbolo della sfida lanciata dall'open source al mercato consumer, negli scorsi giorni Mozilla Foundation ha annunciato di aver raccolto oltre 250.000 dollari in donazioni. Questa somma di denaro, racimolata attraverso un'iniziativa lanciata sul sito ufficiale Spreadfirefox.com, verrà utilizzata per pubblicizzare Firefox 1.0 sulle pagine del New York Times e di alcuni altri famosi quotidiani d'oltreoceano. Nella classifica delle nazioni con il maggior numero di donatori, l'Italia figura ottava.
"Il successo riscosso dalla campagna di raccolta fondi mostra la passione che c'è là fuori per Firefox", ha affermato David Hallowell, un portavoce della Mozilla Foundation. "È un prodotto di cui la comunità open source può andare davvero fiera".
Sull'onda di questi successi, Hallowell sostiene che la Mozilla Foundation ha già ricalibrato i propri obiettivi: se inizialmente prevedeva di raggiungere 10 milioni di download di Firefox 1.0 entro 100 giorni, ora conta di arrivare allo stesso risultato in soli 10 giorni.
Per sapere se queste stime si riveleranno più o meno azzeccate, non bisognerà attendere molto: il lancio ufficiale di Firefox 1.0 in tutto il mondo è infatti stato fissato per il 9 novembre, dunque fra meno di una settimana.
"Questa data è ufficiale: le modifiche alle localizzazioni sono state bloccate già dalla Release Candidate 1, rilasciata pochi giorni fa, e si sta già completando la RC 2", ha confermato a Punto Informatico Michele Dal Corso, uno dei coordinatori del gruppo di traduzione italiana del progetto Mozilla. "Il lancio di Firefox in italiano avverrà in contemporanea a tutte le altre lingue, con varie sezioni in italiano su Mozilla Europe, inclusa un'apposita start page che stiamo completando in questi giorni".
Come anticipato da Dal Corso, in questi giorni è stata varata l'home page in italiano del sito Web della Mozilla Europe, un'organizzazione sussidiaria alla Mozilla Foundation che ha l'obiettivo di promuovere, sviluppare e supportare la diffusione dei prodotti Mozilla in Europa.
Ad accorgersi dell'esistenza di Firefox non sono solo gli esperti di sicurezza o gli amanti del software "alternativo", ma anche colossi come AOL: una sua sussidiaria, A9.com, ha infatti appena rilasciato una versione per Firefox della propria toolbar di ricerca gratuita, prima disponibile solo per IE. Da diverse settimane circola poi voce che Google intenda lanciare un proprio browser basato su Firefox, un'eventualità da non scartare conoscendo l'estro del celeberrimo portalone della ricerca.
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