Fatti e fantasia nel rapporto Microsoft-SCO
Nel tentativo di "separare i fatti dalla fantasia", News.com propone ora un puntuale e lungo articolo strutturato a mo' di FAQ onde puntualizzare al meglio lo scenario complessivo odierno. Dove si evince, ad esempio, come lo stesso Darryl McBride abbia riconosciuto l'importanza del sostegno di Microsoft, diretto o indiretto che sia stato: 16,6 milioni versati in varie rate a partire da inizio 2003 per una licenza Unix più un investimento di 50 milioni firmato da BayStar Capital in autunno, dietro suggerimento di Microsoft. Il cui comportamento, ribadisce una domanda successiva, non ha comunque violato alcuna normativa, pur se è parso muoversi con attenzione sulla sottile di demarcazione legale.
Da cui discende un altro punto caldo: tutto questo interesse pro SCO non evidenzia forse la disperazione di Microsoft nella battaglia per bloccare con qualunque mezzo l'avanzare di Linux? Nessun dubbio su questo, spiegano i redattori di News.com. Eppure, nonostante il clamore, la mossa non sembra aver arrestato tale crescita. Mentre d'altro canto l'impatto su SCO si va rivelando a dir poco disastroso. Basti citare che recentemente le azioni sono scese a meno di tre dollari l'una, da una un massimo di 22,29 di un anno fa. E pur se McBride e soci sono convinti che alla fin fine avranno partita vinta in tribunale, la causa appare ben lontana dalla risoluzione -- meno che mai a favore di SCO.
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