Brevetti, gabbato l'Europarlamento?
Bruxelles - A nulla contano per la Commissione Europea le centinaia di migliaia di firme di cittadini europei, le decine di migliaia di operatori, le centinaia di associazioni e le infinite prese di posizione degli esperti che negli ultimi due anni hanno congiuntamente dato battaglia alla proposta di direttiva sui brevetti del software. Ma non contano neppure le scelte del Parlamento europeo che in prima lettura quella direttiva aveva bocciato e che ha tentato poi con un secondo voto di azzerare l'iter, visto che è stato bloccato prima dai ministri dei paesi membri e poi dalla Commissione. La Direzione generale del Mercato interno, struttura della Commissione responsabile per la Direttiva sui brevetti software, non ha infatti accolto la richiesta formulata all'unanimità dal Parlamento Europeo.
Quello che è ormai divenuto un caso ben più importante dei problemi del software, anche perché certamente distrugge in molti una qualsiasi fiducia nelle istituzioni europee, rischia di trasformarsi in un dramma collettivo già il prossimo 7 marzo, quando il Consiglio dei Ministri europei potrebbe varare in via quasi definitiva i brevetti all'americana per il Vecchio Continente.
Se ciò avvenisse, ad intervenire successivamente potrà infatti essere soltanto e di nuovo il Parlamento Europeo con una bocciatura in seconda lettura, bocciatura che richiede però una maggioranza qualificata: basteranno quindi le solite assenze di europarlamentari compiacenti per impedire il successo di un voto di questo tipo. Il voto in seconda lettura viene spesso considerato una sorta di formalità.
"La discussione - avverte CopyDown - non ripartirà da zero, come viene richiesto da vari partiti europei, associazioni, attivisti, operatori del settore. Ad essere portata avanti dal Consiglio dei Ministri sarà quindi la versione approvata nel maggio 2004, che raccoglie solo una piccola parte degli emendamenti avanzati dal Parlamento, e che lascia ampio margine alla brevettabilità dei programmi e delle descrizioni di strutture di dati e processi".
http://www.lugroma.org/contenuti/attivismo/noswpatent/appello_feb2005
Qui il sito ufficiale della protesta contro i brevetti in Europa:
http://www.nosoftwarepatents.com/it/m/intro/index.html
Articoli correlati
- Scheda tecnica
Comparazione delle spese militari russe con quelle di UE più Regno Unito
Nel 2024, la Russia ha stanziato 145,9 miliardi di dollari per la difesa, mentre i Paesi europei della NATO, Regno Unito incluso, hanno speso un totale di 457 miliardi.6 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - Le motivazioni economiche
La guerra come business: il caso del Congo
l governo congolese e le Nazioni Unite - riferisce oggi l'agenzia DIRE - denunciano il coinvolgimento diretto dell'esercito del Ruanda nel sostegno ai ribelli dell'M23. Le motivazioni? L’accesso ai giacimenti di coltan, cobalto e rame, risorse essenziali per l’industria elettronica globale.4 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink - La rete denuncia l'atteggiamento dell’Unione Europea, accusata di sostenere il regime ruandese
Goma sotto occupazione: l'appello della rete "Insieme per la Pace in Congo"
Una gravissima violazione del diritto internazionale e dell’integrità territoriale della Repubblica Democratica del Congo. L’occupazione della città e dell’intera provincia del Nord-Kivu – non è casuale: qui si concentra l’80% del coltan mondiale, minerale essenziale per l’industria tecnologica29 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - Sullo sfondo emerge il grande business della guerra
Fame, bombe e sfollamenti forzati: queste le armi del governo israeliano contro Gaza, Libano e…
Netanyahu ha bombardato ospedali e scuole, fatto morire di fame bambini, distrutto infrastrutture e alloggi e reso la vita invivibile a Gaza22 ottobre 2024 - Rossana De Simone
Sociale.network