“Il giornalismo può sopravvivere all'AI?” è stato il titolo provocatorio di una delle presentazioni chiave al recente Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (#ijf24, 17-21 aprile). I giovani attivisti del centro sociale perugino “Turba” rispondono di no.
2 maggio 2024 - Patrick Boylan
L'esperienza di PeaceLink nel mediattivismo pacifista
Dalla simulazione di un'agenzia stampa alla chiamata a raccolta delle persone per scendere in piazza. Occorre finalizzare le mailing list e considerarle parte di un progetto di cambiamento e di mobilitazione, integrandole con eventi e con un calendario che organizzi gli eventi.
7 febbraio 2022 - Alessandro Marescotti
Algoritmi "inclini a favorire contenuti divisivi per monetizzare i profitti"
La causa intentata in un tribunale di San Francisco, in California, dove ha sede Facebook, sostiene che gli algoritmi utilizzati dal gigante della tecnologia abbiano favorito la disinformazione e le ideologie estremiste che hanno portato ad atti violenti nel mondo reale contro la comunità Rohingya.
Sull'esempio del sito web indiano "I-paid-a-bribe", anche i blog cinesi sono all’opera per smascherare la corruzione, nonostante i rischi di oscuramento.
Il commissario al Mercato interno dell'Unione Europea Charlie McCreevy non riesce a far approvare la riforma del prelievo sui supporti informatici vergini. Esulta la GESAC (Società Europea di Autori e Compositori) [1], si stracciano le vesti produttori e distributori. Ma chi ci rimette, al solito, è il diritto del cittadino/consumatore.
A margine del convegno “World going digital” tenutosi alla Festa del Cinema di Roma, il Ministro per le Comunicazioni annuncia un prossimo incontro tra governo e industria dei contenuti. Cosa c’è da aspettarsi ancora?
26 ottobre 2007 - Loris D'Emilio
Oggi il DDL per la riforma dell'editoria in discussione alla Commissione Cultura
Il sottosegretario Levi commenta sulle preoccupazioni dei bloggers: «Possono stare non tra due ma tra dieci guanciali». L'On. Folena, Presidente della Commissione: «I bloggers rimangano mobilitati: facciano pressione». Beatrice Magnolfi, sottosegretario al Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica amministrazione: «Il ddl sull'editoria non è sufficientemente chiaro nella definizione di prodotto editoriale».
26 ottobre 2007 - Loris D'Emilio
A meno di ventiquattro ore dalla notizia, tre ministri del Governo ci ripensano.
Gentiloni: “Mi prendo la mia parte di responsabilità per non aver controllato personalmente e parola per parola il testo”. Di Pietro: “Ho letto il testo oggi per la prima volta”. Pecoraro Scanio: “Son dovuto correre al Quirinale”. Ma chi è che legifera in Italia?
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