DL Urbani, accolte dal Governo le modifiche dell'on. Carlucci
L'on.Gabriella Carlucci, responsabile spettacolo di Forza Italia, relatrice sul decreto-legge Urbali anti-pirateria, segnala che ''La Commissione ha accolto tutti gli emendamenti che ho proposto, stabilendo un'attenuazione delle sanzioni contro la pirateria per coloro che agiscono per uso esclusivamente personale e senza fini di lucro, ed un'estensione delle norme all'insieme delle opere dell'ingegno''. ''Questo - aggiunge - coniuga le ragioni della liberta' individuale, di cui internet e' lo strumento sovrano, e la tutela dei diritti degli autori e dei produttori''.
ll risultato è stato ottenuto grazie ad una delega che Carlucci ha acquisito dal Ministro Urbani, d'intesa con Gasparri e Stanca, affinché venissero accolte le osservazioni provenienti dalle grosse realtà commerciali dell'internet italiano, da AIIP fino a Telecom e Fastweb, dalla Siae e dalle associazioni di consumatori, identificando opportuni correttivi alla prima versione del decreto-legge, approvato d'urgenza dal Consiglio dei Ministri il 12 marzo.
La relatrice si è quindi fatta promotrice di un rapido ma ampio giro di consultazioni, ed ha elaborato una serie di emendamenti, apprezzati anche dall'opposizione, dal sen. Cortiana (Verdi) agli onn. Grignaffini e Chiaromonte (Ds) a on. Colasio (Margherita).
Il "popolo della rete" vede confermata la sua libertà, ma viene imposto il rispetto di regole essenziali per lo sviluppo delle industrie creative nazionali.
La nuova versione del decreto-legge elimina la sanzione amministrativa, inizialmente prevista, riconducendo la trasgressione nell'ambito delle vigenti normative sul diritto d'autore: la sanzione amministrativa è stata ridotta da 1.500 a 154 euro, che salgono a 1.032 soltanto in caso di recidiva.
La nuova norma prevede inoltre che qualsiasi opera dell'ingegno resa disponibile su internet, anche con sistemi di condivisione (file-sharing), debba recare un avviso relativo l'avvenuto rispetto degli obblighi previsti dalla legge sul diritto d'autore.
Il decreto conferma la liceità della cosiddetta "copia privata", ovvero della riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi, effettuata da persona fisica per uso esclusivamente personale, senza scopo di lucro e senza fini direttamente o indirettamente commerciali. Sono previste invece pesanti sanzioni penali, con reclusione da 6 mesi a 3 anni, se il fatto è commesso per uso non personale.
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