Appassionati della telematica preoccupati dagli sviluppi sconcertanti di un'inchiesta giudiziaria sui pirati informatici
ROMA - Gli appassionati della comunicazione via computer sono in allarme.
Un'inchiesta della magistratura partita per reprimere dei crimini informatici sta coinvolgendo centinaia di persone all'oscuro dei fatti. La procura di Pesaro applicando per la prima volta su vasta scala la nuova normativa contro i crimini informatici ha ordinato la perquisizione di decine e decine di abitazioni che ospitano sistemi telematici amatoriali. Cioe' quelli che in gergo si chiamano "BBS" ( Bullettin Board System ) e consentono lo scambio di informazioni tecniche o di altro gennere e di programmi. L'operazione, coordinata dal procuratore della Repubblica di Pesaro, Gaetano Saldelli
Pedrocchi, e' stata affidata alla polizia tributaria della Guardia di Finanza che ha perquisito secondo stime ancora approssimative circa 400 case e uffici, sequestrando decine di migliaia di floppy disk, e centinaia di apparecchiature informatiche e telematiche.
L'operazione e' in corso da mercoledi' scorso e le ipotesi di reato per le quali la finanza procede vanno dall'associazione per delinquere alla violazione del diritto d'autore, alla riproduzione abusiva di programmi, all'utilizzo fraudolento di chiavi d'accesso a banche dati pubbliche e private in Italia e all'estero. L'indagine e' scattata quando la finanza ha sorpreso in flagranza di reato i titolari della banca dati "Computer club Ps-flash group", Rossano Cardinali e Paolo Paolorosso, denunciandoli per associazione per delinquere finalizzata alla diffusione di programmi duplicati illegalmente. Sulla base di un'agenda di numeri telefonici trovati in possesso di Cardinali e Paolorosso, la finanza, su ordine del magistrato, ha esteso l'inchiesta ad altre banche dati in molte regioni italiane.
"I sistemi telematici inquisiti fanno parte i reti nazionali e internazionali che garantiscono la libera e gratuita diffuzione di informazione tra migliaia di individui - dice un comunicato stampa diffuso ieri elettronicamente dai responsabili di varie BBS - messi in grado di comunicare in tutto il mondo, solo grazie all'impegno personale, tecnico e finanziario di centinaia di appassionati (Sysop).Vivamente preoccupati teniamo a sottolineare ce su questi sistemi oggi sotto sequestro a disposizione degli inquirenti, si trovano non solo software, ma anche i discorsi animati, le idee personali, imessaggi privati di quanti hanno saputo creare dal nulla, tenere aperto e sviluppare uno spazio che sino ad oggi ritenevamo inviolabile e che la stessa norma ha sancito. Senza entrare nel merito dell'azione giudiziaria, chiediamo la massima attenzione di tutti coloro i quali hanno a cuore le liberta' e come noi odiano le censure di qualsiasi genere ". Il comunicato e' firmato dai responsabili ( in gergo Sysop) di varie bbs : Emiliano Pecis, di Malcolm X; Filippo Anello, di Internodo RM; Riccardo Piccioli, di Sic Soft; Gaetano Ble' di Link of Amiga; Alex Palmese di Mirage; Felice Murolo, di Max BBS; Giuseppe Convertino di Ecologia; Gianni Medusa , di The Ghost; Luigi Trovato di The Dark Side of The Moon; Marco Tommasoni, di Auberon; nonche' da una fantomatica "Redazione di Codici Immaginari".
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