Scoperta gang di pirati informatici
All'anagrafe risultano impiegati di banca, disoccupati, studenti. In realta' sono "hacker","pirati informatici", esperti di software in grado di "soffiare" ai produttori, con sofisticati mezzi telematici, costosi programmi informatici di contabilita' e videoscrittura, gestione aziendale, sistemi operativi e videogames.
Il Nucleo regionale di poilizia tributaria della Guardia di finanza ne ha denunciati 14 al termine di un'indagine coordinata dal pm Cesare Parodi. Due abitano a Torino, gli altri a Savona, Genova, Milano, Pesaro, Terni, Napoli e Pescara. Le perquisizioni nelle 8 citta' hanno permesso di sequestrare computer, programmi, apparecchiature telefoniche e componenti elettronici per 4 miliardi. I "pirati" erano in contatto telematico con altri "hacker"
nordamericani. Il software venica duplicato illecitamente e rivenduto a una rete di clienti via computer. L'avanzata tecnologia in possesso dei pirati consentiva loro collegamenti via satellite con gli Usa attraverso "call-card" contraffatte.
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