Una panoramica delle BBS italiane
I vari progetti di super-autostrade elettroniche, reti superveloci computerizzate e per l'informazione multimediale prevede in USA uno stanziamento di circa 500 miliardi di dollari e in Europa non meno di 50.000 miliardi, oltre a un impatto sul mercato di milioni di consumatori. E' chiaro che di fronte a degli interessi economici così grandi i "latifondisti" delle telecomunicazioni (i giganti della telefonia, i monopoli dell'informatica, i manipolatori dell'informazione) con le loro organizzazioni lobbistiche abbiano intrapreso
una crociata per addomesticare il cyberspazio alle regole del mercato, trasformandolo in una sorta di proprieta' immobiliare. Come in ogni avventura coloniale, per prendere possesso della nuova frontiera e' necessario cacciare i nativi, magari con la cavalleria.
Ma chi sono questi nativi? In quali tribu' si raccolgono? Perche' sono diventati improvvisamente pericolosi? Il cyberspazio, quel luogo immateriale in cui lavorare, conoscere persone, imparare, fare acquisti, dissentire e comunicare, e' una complessa galassia di reti telematiche. Sul versante hi-tech c'e' la meta-rete Internet, una rete formata da 45.000 reti, che coprono 120 nazioni e collegano circa 15 milioni di utenti e vanta un tasso di crescita del 15% mensile.
Sul versante low-tech ci sono le BBS (Bulletin Board System), il cui numero complessivo e' sconosciuto, ma stimabile in almeno 75.000 sistemi in Usa e
circa 600 in Italia, corrispondenti a circa 60.000 utenti nel nostro paese. Le BBS sono banche dati basati su personal computer collegati attraverso un modem alla normale linea telefonica che offrono, in genere gratuitamente e piu' raramente a pagamento, servizi di invio di messaggi, di partecipazione a conferenze su argomenti specifici e di scambio di dati, informazioni, archivi e programmi sotto forma di file.
Questi dati e queste informazioni vengono diffusi tra i computer che formano la rete, mediante chiamate telefoniche effettuate nottetempo in modo che le informazioni presenti su un nodo della rete si possano trovare anche sugli altri, anche a molti km. di distanza. Qual e' la pericolosita' delle BBS? Le BBS sono strumenti di comunicazione "democratica", nel senso che chiunque abbia un PC e un modem puo' accedervi e partecipare, senza ostacoli a numerosi forum di dibattito, da questioni squisitamente tecniche ad argomenti piu' di carattere politico-sociale.
Facciamo una breve panoramica dei "bullettin" italiani:
FIDONET: Nasce nel 1984 in America ad opera di un punk techno-anarchico di nome Tom Jennings che ideo' un programma di comunicazione diventato "lo standard" internazionalmente accettato. Alla fine del 1985 Fidonet sbarca in Italia ed e' subito un successo. Nel 1986 i nodi erano circa 70, nel 1989 130, per diventare circa 400 nel 1994. Secondo stime prudenti questo vuol dire dai 30.000 ai 50.000 utenti. Fin dalla sua nascita Fidonet Italia, così come nel resto del mondo si configura come una rete amatoriale, non a fine di lucro, in cui tutti i partecipanti e gli operatori sono volontari e non retribuiti, mentre i costi (computer, modem e bollette telefoniche) sono interamente sostenuti dagli operatori dei sistemi (sysop). Gli argomenti trattati nelle aree di discussione a diffusione nazionale riguardano prevalentemente argomenti tecnici legati all'informatica e alla telecomunicazione personale, nonche' al coordinamento interno, ma non disdegnano tematiche ludiche, culturali, politiche e umanitarie.
PEACELINK: Network telematico in forte espansione, conta ad oggi 35 nodi. Si e' costituito con lo scopo di "creare un circuito libero e pluralistico di donne e uomini che si riconoscono nei valori del volontariato, della solidarieta' e della pace". Si rivolge soprattutto all'arcipelago dell'associazionismo a finalita' sociale.
CYBERNET: Nata nel 1993, conta 18 nodi. Si occupa di tematiche quali la comunicazione sociale (in particolare attraverso l'ormai famosa "area cyberpunk") la solidarieta' sociale, i movimenti giovanili, le sperimentazioni multimediali e l'arte d'avanguardia. Rappresenta la nuova generazione del popolo del cyberspazio.
E.C.N.: Nata nel 1992 sulla base di un progetto danese, non opera solamente attraverso la tecnologia informatica, ma si pone tra gli obbiettivi di creare reti di dibattito politico radicale. Consta di una cospicua area file dedicata ai documenti e alle informazioni provenienti da (e destinati a) collettivi politici antagonisti da tutto il mondo. Conta circa 10 nodi sul territorio nazionale.
P-NET: Formata inizialmente da un gruppo di scontenti di Fidonet, conta circa 40 nodi. Si caratterizza per le tematiche sociali, come ad esempio la cooperazione internazionale e il collegamento quotidiano con la rete HIVNet che si occupa esclusivamente di AIDS. Tratta anche di tematiche tecniche.
Articoli correlati
Intervista a BRUCE STERLING: la Rete, gli Hackers, la Privacy, le Comunità on-line
In esclusiva l'intervista di i-dome.com a Bruce Sterling, uno dei più acuti "visionari" precursori dell'era tecnologica moderna.28 aprile 2004 - Luca De NardoIntervista al Procuratore Salvoldelli Pedrocchi
Intervista al Pubblico Ministero Gaetano Savoldelli Pedrocchi, della Procura della Repubblica di Pesaro, titolare dell'inchiesta sulla pirateria software.18 maggio 1994 - Gianluca Neri (Runaway)E intanto il tempo passa...
Un messaggio di Giulio Cipriani che, nei primi del '95 a quasi un anno dal Crackdown italiano, denunciava il tentativo di imbavagliare la telematica amatoriale con le armi della burocrazia e di leggi soffocanti.16 giugno 2004 - Giulio Cipriani (Zero)PeaceLink CrackDown: "SEQUESTRATE QUELLA BANCA DATI!"
I fatti e i retroscena di un caso scottante.
http://www.peacelink.it/tutelarete/crackpck.html20 febbraio 2001 - Carlo Gubitosa
Sociale.network