Interrogazione parlamentare sul Tireless
Interrogazione a risposta scritta
SEMENZATO. - Al Ministro della Difesa. - Premesso:
- che il 12 maggio scorso un'avaria al largo della Sicilia ha indotto il sottomarino nucleare britannico Tireless a chiedere l'autorizzazione a dirigersi verso un porto italiano;
- che in seguito al rifiuto delle autorità italiane di concedere il permesso il sottomarino ha infine attraccato a Gibilterra, suscitando notevole preoccupazione nella popolazione locale e nelle autorità spagnole;
- che il guasto che ha provocato la fuoriuscita in mare del liquido di raffreddamento del reattore, sembra essere dovuto a un difetto strutturale relativo a diversi reattori montati a bordo di sottomarini inglesi in seguito richiamati per controlli e riparazioni;
- che tali sottomarini hanno ricominciato ad operare dopo pochissimi mesi, facendo sorgere nelle associazioni ambientaliste che si sono occupate del caso molti dubbi circa la serietà dei controlli effettuati, che potrebbe essere stata fortemente condizionata dall'esigenza della marina britannica di continuare ad assicurare il pattugliamento delle acque del Mediterraneo;
considerato
- che l'incidente accaduto al Tireless avrebbe potuto innescare la fusione del nocciolo del reattore, con conseguenze imprevedibili;
- che i controlli a cui sono stati sottoposti i sottomarini britannici non sembrano offrire sufficienti garanzie del fatto che episodi come quelli dell'avaria del Tireless non si ripetano;
- che l'Italia è tenuta a rispettare "il principio di precauzione" contenuto nella Dichiarazione di Rio de Janeiro del giugno 1992;
si chiede di sapere
- quali provvedimenti intenda adottare il Ministro in indirizzo per impedire che eventuali avarie ai sottomarini nucleari britannici all'interno delle acque territoriali italiane possano causare danni alle popolazioni e all'ambiente e se non ritenga opportuno in questo quadro (così come già fatto dal Governo spagnolo) disporre che i sottomarini nucleari che intendano transitare nelle acque territoriali siano tenuti a rendere noti alle autorità competenti i piani di emergenza degli stessi.
Sen. Stefano Semenzato
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