Appello per la campagna Disarmo Nucleare
Ho riflettuto a lungo nel periodo di Natale e nella Veglia controcorrente vissuta il 31 dicembre a Napoli nella Cappella Universitaria sul tema: “Conto alla rovescia. 49 anni -1” e conclusasi al mattino del 1° gennaio. E ho sentito ancora più forte l'impulso a rilanciare con forza la campagna Disarmo Nucleare.
Lo scorso maggio avevo lanciato la sfida ai nostri ‘saggi' e specialisti (e ne abbiamo tanti in Italia!) perché si mettessero insieme e ci preparassero un documento forte sul dramma del nucleare (scadeva l'ultimatum dell'ONU all'Iran). Ci hanno regalato un bel documento “Fermiamo chi scherza col fuoco atomico…Mettiamoci insieme per il disarmo”. E lo abbiamo affidato alle organizzazioni, gruppi, associazioni che lavorano insieme sulla Pace.
Purtroppo queste belle realtà di base non sono riuscite finora a mettersi insieme per lanciare una campagna nazionale. Ma perché tanto ritardo in una situazione così grave? Nel frattempo la situazione è precipitata: la Corea del Nord ha sperimentato la sua prima bomba atomica, il Giappone ha proclamato il suo diritto alla Bomba, le potenze nucleari continuano, in barba a tutti i trattati, a sperimentare, l'Iran ha deciso di diventare una potenza nucleare e Israele ora minaccia di distruggere gli impianti iraniani con mini-nukes nucleari.
Viviamo all'ombra della bomba, “la Regina di questo mondo” – la proclama René Girard – “solo l'arma nucleare mantiene ai nostri giorni la pace del mondo”. E ci ammonisce: “O ci orienteremo infatti sempre più verso la non-violenza oppure scompariremo.”
E' sotto l'incubo di una guerra nucleare che supplico e prego tutte le realtà di base di mettersi insieme per una campagna sul Disarmo Nucleare. E' un imperativo che nasce dalla estrema gravità della situazione mondiale che viviamo. Si tratta di vita o di morte per tutti. Diamoci da fare tutti perché vinca la vita!
Napoli 6/1/07
Articoli correlati
- Il potere mira a mantenere le masse in uno stato di fatalistica rassegnazione
Enrico Peyretti e la voce della "coscienza atomica"
Il testo offre uno spunto di riflessione sulla attuale mancanza di una "coscienza atomica". Con questo termine si intende la consapevolezza collettiva del rischio rappresentato dalle armi nucleari, un rischio che grava sull'intera umanità.8 agosto 2024 - ChatGPT - La Decima Conferenza si è chiusa senza un documento ufficiale
Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione nucleare
Il Trattato è composto di 11 articoli e mira a scongiurare la catastrofe di un conflitto nucleare. Ancora oggi, lungi dal preservare la pace e la sicurezza, le armi nucleari sono utilizzate come strumenti di politica, legati alla coercizione, all'intimidazione e all'intensificarsi delle tensioni.19 settembre 2022 - Maria Pastore - Una svolta storica si avvicina
A un passo dalle 50 ratifiche
Con le ratifiche di oggi di Giamaica e Nauru sono infatti 49 gli Stati che hanno aderito al Trattato di proibizione delle armi nucleari #TPNW: con la prossima ratifica si attiverà il percorso dell'entrata in vigore che si concluderà dopo 90 giorni. E ciò significherà per la prima volta l'esistenza23 ottobre 2020 - Lettera ai presidenti del Senato e della Camera dei Deputati
L’Italia aderisca al Trattato ONU per la proibizione delle armi nucleari
L'Italia e' tra i paesi che questo fondamentale Trattato ancora non lo hanno ne' sottoscritto, ne' ratificato. In mancanza di questa firma ogni dichiarazione da parte dei piu' autorevoli rappresentanti istituzionali del nostro paese rischia di apparire un esercizio di retorica.12 agosto 2020 - Peppe Sini
Sociale.network