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Vicenza sgomberata (e ripresa) la Casa dei diritti sociali. Ritorsione anti comitati No Dal Molin?

20 luglio 2007
Fonte: Liberazione (http://www.liberazione.it)

Aveva pagato l'affitto fino a settembre, 400 euro al mese, la Cub (confederazione unitaria di base) di Vicenza, ma ieri i locali della "Casa dei diritti sociali" sono stati sigillati dai vigili urbani. E solo in serata un gruppo di sindacalisti è entrato a forza nell'edificio, rioccupando le stanze. A raccontarlo Gino Vallesella, coordinatore provinciale Cub-scuola presente nella mattinata di ieri assieme a Nirou Morteza, responsabile immigrati Prc della circoscrizione. «Hanno messo i sigilli e sequestrato tutto il materiale. E' un' azione ingiustificata». I comitati vicentini "No dal Molin" organizzati per contrapporsi alla costruzione della base Usa, si domandano le ragioni di tale atto. «Non vorremmo che si trattasse dell'inizio di un'azione di ritorsione contro i comitati» dice Titti Valpiana, senatrice del Prc, che annuncia anche una visita sui luoghi destinati alla base da parte di parlamentari di Rifondazione «per capire se quella zona è già passata sotto la sovranità americana». Per Vallesella l'azione di ieri è legata a motivazioni politiche: «Avevamo uno sfratto per cessata locazione, ma stavamo in trattativa, i soldi li avevamo dati. Lo sgombero si spiega solo come un attacco contro la nostra protesta anti base Usa, visto che le persone della Cub sono tra quelle che molto si sono impegnate nella lotta». Nei locali presi in affitto dal comune la Cub ospitava diverse organizzazioni nonché un ufficio Caf, centro assistenza fiscale. «Hanno sequestrato anche quel materiale - diceva Vallesella nel pomeriggio - e ora come presentiamo le dichiarazioni fiscali?». Ma in serata un gruppo della Cub si riappropria dei locali: «Siamo di nuovo qui, vediamo che succede». Due giorni fa, intanto, Paolo Costa, (commissario straordinario del governo per l'ampliamento della base militare Usa), rappresentanti del governo e dell'esercito Usa, hanno sottoscritto, tra le proteste dei "No Dal Molin", l'autorizzazione per far partire la gara d'appalto per l'ampliamento della base.

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