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Vicenza attentato fallito all'oleodotto dello Zio Sam. I comitati No Dal Molin: «A chi giova?»

1 agosto 2007
Fonte: Liberazione (http://www.liberazione.it)

Tre pentole a pressione con dentro bombolette a gas butano, più due taniche con liquido infiammabile: sarebbe davvero un attentato fallito, ma forse non sarebbe stato compiuto il 4 luglio (l'Indipendence day) e di matrice "anarchica" quello scoperto ieri dopo l'invio di un video, lunedì, alla tv degli industriali vicentini. Certo è servito ad alzare la tensione e la pressione su chi si oppone alla nuova base Usa al Dal Molin. «È una strategia pericolosa per mettere in cattiva luce chi ha sempre operato alla luce del sole e in modo pacifico. Sono azioni che nuocciono alla nostra protesta ed è da chiedersi ancora una volta a chi giovano», si chiede la portavoce No Dal Molin, Cinzia Bottene. Per gli artificieri l'ordigno nel pozzetto d'ispezione della «pipe line» che porta cherosene avio da La Spezia ad Aviano, sarebbe un ordigno «sofisticato» e «di una certa potenzialità» rivendicato da un sedicente «team antimperialista» con un dvd in cui appaiono fiamme basse riprese da molto lontano forse proprio per proteggersi da un'attesa esplosione. Le agenzie si dilungano a concatenare fatti (il 12 giugno l'incendio di ruspe e magazzino di una ditta che posa cavi in fibra ottica sulla strada che costeggia il Dal Molin. Il 19, l'incendio in un deposito ferroviario di cassoni in legno usati da una ditta belga per il trasporto di abiti e materiali delle truppe della caserma Ederle. Mentre il 9 luglio una busta con un proiettile era stata recapitata a casa di Bottene e il 24 una molotov finita contro la casa dei genitori del presidente di An della circoscrizione su cui ricade l'aeroporto) e sulle reazioni delle destre e dello sparuto comitato per il Sì che chiedono al governo di frenare le violenze. Si «rammarica» il commissario governativo straordinario Paolo Costa mentre le deputate dell'Unione attivissime per il No (la verde Zanella Deiana e Valpiana del Prc, Trupia di Sd e l'ulivista Fincato) chiedono «chiarezza sulla reale consistenza dell'inquietante episodio: va respinto ogni tentativo di inquinare e stravolgere il carattere pacifico, democratico e popolare della mobilitazione di questi mesi».

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