«No alla base Usa e allo scudo stellare»
«Chi protesta contro la nuova base militare Usa a Vicenza ha ragione. Spero si possa rivedere ancora questa decisione». Il ministro alla solidarietà sociale Paolo Ferrero, ospite del forum Sbilanciamoci, ha ricordato con le sue parole quanto vicina a Marghera sia Vicenza, dove da ieri si è aperto il campeggio no Dal Molin. Ferrero ha ribadito che «ridurre le spese militari rimane un nostro obiettivo. Di questo discuteremo quando porteremo le nostre proposte di intervento sulla finanziaria». Per Ferrero poi «il territorio è un bene importante, troppo importante, da valorizzare non certo costruendoci sopra nuove basi militari».
Ieri a Sbilanciamoci era il giorno delle risposte. Ai ministri alla solidarietà sociale Paolo Ferrero, all'istruzione Fabio Mussi e all'ambiente Alfonso Pecoraro Scanio (la ministra della famiglia Rosi Bindi era stata a Marghera nei giorni scorsi), è stato chiesto di prendere impegni, di discutere quali dei dieci punti proposti dalla campagna sosterranno nella prossima finanziaria.
Fabio Mussi ha aperto il suo intervento sottolineando che «ci stiamo misurando con percezioni del mondo alle quali non corrisponde alcuna realtà». Agosto, ha detto Mussi, è stato il mese in cui i giornali hanno ignorato i veri temi in discussione. «Siamo di fronte - ha detto il ministro - a una esplosione riarmistica incredibile e nessuno batte ciglio. Intanto - ha aggiunto - io credo sia importante provare a battere ciglio. Non so se è realistica - ha insistito entrando nel merito delle proposte di Sbilanciamoci - la proposta di riduzione del 20% del bilancio della difesa. Ma certo in questo paese sono state prese decisioni senza consultare il parlamento». Le tre decisioni sottolineate da Mussi sono la costruzione della nuova base militare Usa a Vicenza, la concessione di Sigonella ai Black Hawks e l'adesione al programma Usa di scudo spaziale. «Io credo - ha detto il ministro - che dobbiamo cominciare a metterci di traverso». Vicenza e la nuova base Usa sono tornate spesso nei discorsi dei ministri. E del resto lo stesso forum ha deciso di trasferire l'ultima sessione in programma oggi pomeriggio a Marghera, al centro sociale Rivolta, proprio a Vicenza, al presidio permanente dove questa mattina si svolge l'assemblea nazionale del Patto di mutuo soccorso. Una scelta importante che in qualche modo concretizza un legame tra le due situazioni che fin dai primi giorni del forum era risultato evidente.
L'impegno della sinistra radicale o arcobaleno o riformista, come preferisce chiamarla il ministro dell'ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, è quello di «lavorare insieme a una serie di proposte per la finanziaria su tre assi», come hanno ribadito i tre ministri. Spesa sociale, spesa ambientale e spesa per la conoscenza e la ricerca scientifica: questi sono i tre assi portanti della proposta. «La novità politica di quest'anno - ha concluso Mussi - è proprio questa: i quattro gruppi della sinistra ai quali aderiscono 150 parlamentari faranno una proposta unitaria di interventi sulla finanziaria».
Paolo Ferrero ha ribadito che «l'ipotesi di tassazione delle rendite non è tramontata. E' necessario - ha aggiunto - ridurre le tasse a chi, lavoratori dipendenti e pensionati, ha redditi bassi. Si alzeranno invece per coloro che guadagnano di più». Sulla nascita della «cosa rossa», Ferrero ha detto che «sta nascendo» e che «probabilmente sarà insieme già alle elezioni amministrative del 2008. Certamente saremo insieme nella battaglia per la finanziaria».
Il ministro Pecoraro Scanio ha ricordato che l'anno scorso in finanziaria sono state accolte 12 proposte di Sbilanciamoci. «Cerchiamo almeno di raddoppiare quest'anno», ha detto. «Mercoledì - ha ricordato - presenteremo i nostri interventi unitari su sociale, ambiente e innovazione e ricerca». Il ministro ha quindi ricordato che «sulla scuola è necessario ridurre questa deriva verso la scuola privata».
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