Disarmo

Lista Disarmo

Archivio pubblico

Finanziaria, Armi e Politica: che vergogna!

Rimango esterrefatto che la Sinistra Radicale (la cosiddetta Cosa Rossa) abbia votato, il 12 novembre con il Pd e tutta la destra, per finanziare i CPT, le missioni militari e il riarmo del nostro paese. Questo nel silenzio generale di tutta la stampa e i media. Ma anche nel quasi totale silenzio del “mondo della pace “.
19 novembre 2007
Alex Zanotelli

Alex Zanotelli

Rimango esterrefatto che la Sinistra radicale (la cosiddetta Cosa Rossa) abbia votato, il 12 novembre con il Pd e tutta la destra, per finanziare i Centri di permanenza temporanea (Cpt), le missioni militari e il riarmo del nostro paese. Questo nel silenzio generale di tutta la stampa e i media. Ma anche nel quasi totale silenzio del “mondo della pace”.

Ero venuto a conoscenza di tutto questo poche ore prima del voto. Ho lanciato subito un appello via Internet: era già troppo tardi. La “frittata” era già fatta. Ne sono rimasto talmente male, da non avere neanche voglia di riprendere la penna.

Oggi sento che devo esternare la mia delusione, la mia rabbia. Delusione profonda verso la Sinistra Critica che in piazza chiede la chiusura dei “lager per gli immigrati”, parla contro le guerre e l’imperialismo e poi vota con la destra per rifinanziarli. E sono fior di quattrini! Non ne troviamo per la scuola, per i servizi sociali, ma per le armi sì! E tanti!

Infatti la Difesa per il 2008, avrà a disposizione 23,5 miliardi di euro: un aumento di risorse dell’11% rispetto alla finanziaria del 2007, che già aveva aumentato il bilancio militare del 12%. Il governo Prodi in due anni ha già aumentato le spese militari del 23%!

Ancora più grave per me è il fatto dei soldi investiti in armi pesanti. Due esempi sono gli F35 e le fregate FREMM. Gli F35 (i cosiddetti Joint Strike Fighter) sono i nuovi aerei da combattimento (costano circa 110 milioni di euro ciascuno). Il sottosegretario alla Difesa Forcieri ne aveva sottoscritto, a Washington, lo scorso febbraio, il protocollo di intesa. In Senato, alcuni (solo 33) hanno votato a favore dell’emendamento Turigliatto contro il finanziamento degli Eurofighters, ma subito dopo hanno tutti votato a favore dell’articolo 31 che prevede anche il finanziamento ai satelliti spia militari e le fregate da combattimento FREMM.

Per gli Eurofighters sono stati stanziati 318 milioni di Euro per il 2008, 468 per il 2009, 918 milioni per il 2010, 1.100 milioni per ciascuno degli anni 2011 e 2012! Altrettanto è avvenuto per le fregate FREMM e per i satelliti spia.

È grave che la Sinistra, anche la Critica, abbia votato massicciamente per tutto questo, con la sola eccezione di Turigliatto e Rossi e altri due astenuti o favorevoli. Purtroppo il voto non è stato registrato nominativamente! Noi vogliamo sapere come ogni senatore vota!

Tutto questo è di una gravità estrema! Il nostro paese entra così nella grande corsa al riarmo che ci porterà dritti all’attacco all’Iran e alla guerra atomica. Trovo gravissimo il silenzio della stampa su tutto questo: una stampa sempre più appiattita!

Ma ancora più grave è il nostro silenzio: il mondo della pace che dorme sonni tranquilli. È questo silenzio assordante che mi fa male. Dobbiamo reagire, protestare, urlare! Il nostro silenzio, il silenzio del movimento per la pace significa la morte di milioni di persone e dello stesso pianeta. La nostra è follia collettiva, pazzia eretta a Sistema. È il trionfo di “O Sistema”. Dobbiamo riunire i nostri fili per legare il Gigante, l’Impero del denaro. Come cittadini attivi nonviolenti dobbiamo formare la nuova rete per dire 'No' a questo Sistema di Morte e un 'Sì' perché vinca la Vita.

Alex Zanotelli

Note: Per aderire all'appello: alex.zanotelli@libero.it

Articoli Correlati:
Finanziaria di guerra - Cosa ci riserva la legge finanziaria 2008
http://www.peacelink.it/disarmo/a/23967.html

Articoli correlati

  • Avranno il coraggio di aumentare le spese militari con un deficit così?
    Editoriale
    L'Italia a un bivio

    Avranno il coraggio di aumentare le spese militari con un deficit così?

    Procedura di infrazione per l'Italia a causa del deficit eccessivo. L'Europa chiede di scendere sotto il 3% del PIL ma l'Italia è arrivata al 7,4% nel 2023. La Nato però esige un aumento di oltre 10 miliardi di euro all'Italia. L'autonomia differenziata farà quadrare i conti pugnalando il Sud.
    20 giugno 2024 - Alessandro Marescotti
  • Manifesto per la diserzione civile
    Pace
    Contro il militarismo e per la pace

    Manifesto per la diserzione civile

    La diserzione civile comincia con l’impegno a smentire la propaganda e a far circolare informazione veritiera. Contrastare i piani di riarmo vuol dire pretendere il finanziamento della spesa sociale per la sanità, la scuola, l’ambiente sottraendo fondi alla militarizzazione.
  • Il futuro atomico americano: dalla bomba B61-13 all'espansione dei missili nucleari
    Disarmo
    Se Cina e Russia rinsaldano l'alleanza militare gli USA potrebbero installare nuovi missili

    Il futuro atomico americano: dalla bomba B61-13 all'espansione dei missili nucleari

    Il mondo non può permettersi un ritorno alla logica dello scontro nucleare. Il mondo ha bisogno di pacifisti instancabili, tenaci e informati. È ora di scegliere la pace e di lavorare per il disarmo
    9 giugno 2024 - Redazione PeaceLink
  • La lotta al Global Combat Air Programme (GCAP) va lanciata adesso prima che sia troppo tardi
    Editoriale
    No al GCAP, sì alla transizione ecologica

    La lotta al Global Combat Air Programme (GCAP) va lanciata adesso prima che sia troppo tardi

    Il GCAP è un’iniziativa congiunta tra Italia, Giappone e Regno Unito per sviluppare un caccia multiruolo stealth di sesta generazione, chiamato Tempest. L’Italia ha previsto una spesa iniziale di 6 miliardi di euro. Prosciugherà i fondi per la lotta all’inquinamento e ai cambiamenti climatici.
    31 maggio 2024 - Lettera collettiva
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)