Campagna Nazionale di Obiezione alle Spese Militari per la Difesa Popolare Nonviolenta
Se hai detto NO:
alla guerra convenzionale e preventiva come strumento di risoluzione dei conflitti tra i popoli (art. 11 della Costituzione Italiana);
allo scambio “guerra / lavoro /occupazione / risorse;
alla ricerca, alla produzione, al commercio e all’accumulo di armi;
all’aumento costante delle spese militari e dei bilanci militari, che hanno raggiunto 1.250 miliardi di dollari nel mondo e che in Italia sono in continua crescita;
al modello di difesa armato che paga militari professionisti, veri e propri mercenari della guerra da impiegare al di fuori dei confini nazionali nelle cosiddette “missioni militari di pace” il cui vero obiettivo è tutelare e rafforzare gli interessi economici dominanti;
allo scandaloso divario tra Nord e Sud del mondo, che il Nord continua ad alimentare con la sua supremazia culturale, scientifica ed economica e con lo strapotere militare; non lavorando per gli impegni formalmente assunti,tra i quali gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sottoscritti nel 2000 da tutti i 189 membri ONU(eliminare la povertà, la fame e la disparità tra i sessi, combattere il degrado ambientale, assicurare a tutti l’accesso all’educazione, alle cure sanitarie e all’acqua entro il 2015);
Si rafforza la propria scelta
Con un versamento per la Pace e per la DPN
Si spedisce la dichiarazione al Presidente della Repubblica e al Centro Coordinatore OSM x DPN. Tutto qui. Chi durante l’anno versa una sottoscrizione a gruppi, iniziative, riviste che lavorano per la pace può allegarla alla dichiarazione di obiezione come atto concreto delle proprie convinzioni.
Per la “Disobbedienza civile”. Nota bene: chi, trovandosi a debito in sede di dichiarazione dei redditi, intende obiettare facendo disobbedienza civile deve segnalarlo sulla dichiarazione OSM. Solo in questo caso gli obiettori possono subire conseguenze amministrative (non penali): l’Amministrazione finanziaria esigerà infatti il pagamento della somma obiettata e, di fronte ad un nuovo rifiuto, procederà in via esecutiva con il pignoramento dei beni dell’obiettore e la loro vendita all’asta. In alternativa sono possibili pignoramenti sullo stipendio o il “fermo macchina” (procedura contestata da una recente sentenza della Cassazione).
Se vuoi dire SI:
Al cambiamento del sistema di difesa offensivo attuale in un modello difensivo non armato e nonviolento.
Ad una riduzione progressiva delle spese militari
All’approvazione di una legge per l’opzione fiscale con la possibilità di inanziare la pace anziché la guerra.
Ad una Difesa Popolare Nonviolenta.
Scegli la Difesa Popolare Nonviolenta (DPN) che:
- difende le relazioni umane presenti su un territorio;
- Mantiene i diritti umani, sociali ed economici per tutta la popolazione;
- Organizza un sistema istituzionale per fare tutto ciò con la nonviolenza.
La DPN ha acquisito le basi giuridiche per la creazione di istituzioni, modelli ed esperienze alternative alla difesa militare.
Esiste in materia un’ampia letteratura internazionale con studi e ricerche di alto valore giuridico.
La DPN cresce e si sperimenta nelle pratiche di lotte territoriali che possono rappresentare esperienze di difesa popolare di base.
La sperimentazione attuale può portare con azioni civili non armate e nonviolente alla nascita dei Corpi Civili di Pace.
Alcuni esempi si possono ritrovare nelle PBI (Peace Brigades International), i Volontari di Pace in Medio Oriente, i Caschi Bianchi, i Berretti Bianchi e le forme di cooperazione decentrata su progetti di difesa dei diritti umani.
Storicamente la DPN ha sperimentazioni autorevoli come quelle di Gandhi in India, dei numerosi casi di resistenza nonviolenta contro l’occupazione nazifascista, delle lotte contro la repressione nei paesi del blocco sovietico senza ricorrere alle armi, dei movimenti di opposizione agli euromissili, delle lotte contro le servitù e le basi militari (alcuni esempi: Larzac in Francia, La Maddalena in Sardegna, le Murge in Puglia ……)..
Le basi giuridiche della tua obiezione in Italia
L’articolo 11 della Costituzione dichiara il ripudio della guerra come principio fondamentale. Ha permesso che si formasse una legislazione in favore dell’obiezione di coscienza.
La sentenza della Corte Costituzionale 164/1985 che riconosce la difesa non armata al pari di quella armata, ai fini di adempiere l’obbligo di difesa della patria (art.52 della Costituzione).
la Legge 230/1998 che riformando il servizio civile ne riconobbe il carattere “alternativo” (e non più solo sostitutivo) al servizio militare, introdusse l’obiezione di coscienza come diritto (e non più concessione), la possibilità di svolgimento all’estero e definì, tra i compiti dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC) la predisposizione di forme di ricerca e di sperimentazione di difesa civile non armata e nonviolenta; i tre ordini del giorno, collegati alla Legge 230/98 e approvati il 14.04.1998, in materia di formazione alla difesa nonviolenta, al riconoscimento del diritto all’opzione fiscale e alla formazione di un contingente di Caschi Bianchi (obiettori in servizio civile all’estero in missioni di pace).
la Legge 64/2001 che ha istituito il servizio civile nazionale. Finalizzato a concorrere, in alternativa al servizio militare obbligatorio, alla difesa della Patria con mezzi e attività non militari” e che prevede all’ art.9, la possibilità di svolgere servizio civile all’estero “in strutture per interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli”.
Il D.P.C.M. 18.02.2004 che ha disposto l’insediamento del Comitato di Consulenza per la difesa civile non armata e nonviolenta presso l’UNSC, con una propria dotazione finanziaria , con funzioni di ricerca, formazione e informazione sulla difesa civile non armata e nonviolenta e la DPN.
La sentenza della Corte Costituzionale 228/2004 del 16.07.2004 secondo cui anche il nuovo Servizio Civile Volontario è parte integrante del dovere di difesa della patria (art.52 della Costituzione).
Il documento del 30 gennaio 2006 del Comitato di Consulenza per la Difesa civile non armata e nonviolenta sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Ufficio Nazionale del Serv. Civile che considera la DPN come un’alternativa difensiva non armata.
Inoltre, se fai la dichiarazione dei redditi, ti invitiamo a destinare l'8xmille a favore della Chiesa Cattolica o Valdese inviando una lettera alla Chiesa prescelta dichiarando di voler finanziare la rispettiva iniziativa di DPN (della Caritas Italiana nel primo caso e delle Peace Brigades International nel secondo).
N.B. lo Stato utilizza invece l’8xmille anche per finanziare le cosiddette “missioni militari di pace”, all’estero.
_________________
Per quanto riguarda il 5 x 1000 si può destinarlo ad un fondo per la Pace e la Dpn contattando il Centro Coordin. Nazionale della Campagna Osm Dpn.
PROPOSTE DI FINANZIAMENTO PER LA PACE E LA DPN
- Fondo per la PACE per gli obiettivi della campagna Osm per la Dpn . Permette, con il solo contributo degli obiettori ed obiettrici di stampare e spedire il notiziario “Formiche di pace”, lo studio e le iniziative contro l’aumento delle spese militari in vista della finanziaria, lo studio, la ricerca e i convegni sugli obiettivi della Campagna Osm, (opzione fiscale e dpn come modello di difesa non armato e nonviolento) il coordinamento e le informazioni fra gli obiettori alla spese militari, l’organizzazione dell’assemblea annuale degli Osm per la DPN. Versamento su :
Conto corrente postale n.13382205, intestato a L.O.C. Lega Obiettori di Coscienza Via M. Pichi, 1 - 20143 Milano specificare nella causale"Campagna OSM-DPN"- 2008
- All’Ufficio Nazionale per Il Servizio Civile (UNSC) che ha in gestione le leggi che riguardano l’obiezione di coscienza al servizio militare, il servizio civile volontario e l’istituzione di ricerche e sperimentazioni per una difesa civile, non armata e nonviolenta (art. 9 comma 1 L.64/01,comma 10, art. 9 e art. 8 comma 2 lettera e) Legge 230/98). Versamento su conto corrente postale n. 871012 intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di Roma. Causale: ”versamento al Capo X Capitolo 3694. Articolo 17, UNSC per DPN ”.
- Ad un’Associazione/ONG Organizzaz Non Governativa /ONLUS Organiz Non Lucrativa di Utilità Sociale / progetto / iniziativa nazionale o locale che promuova la Pace e la D.P.N. o il disarmo. Compila la dichiarazione di obiezione e allega la fotocopia della ricevuta di versamento da te eseguita.
CHI PUÒ ADERIRE
Può dichiararsi Obiettore/Obiettrice qualsiasi persona maggiorenne, (anche senza reddito) che vuole aderire per proprie convinzioni ad una riduzione delle spese militari in Italia ed impegnarsi per la costruzione di un modello di difesa nonviolento e non armato.
OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA 2008
L’assemblea di Cattolica degli Osm x la DPN del 5-6 aprile ha ribadito l’importanza della continuazione della campagna e della dichiarazione di obiezione. Indica per il lavoro futuro questi obiettivi:
A) una proposta di legge per l’opzione fiscale, ovvero la possibilità di ogni cittadino di devolvere la parte delle tasse pagate allo Stato per il militare, per un modello di difesa non armato e nonviolento e la costituzione di un Ministero per la Pace;
B) un Osservatorio per la DPN e l’organizzazione di un seminario/convegno tra forze sociali e singoli per la riduzione delle spese militari attraverso un modello di difesa difensivo (per noi non armato e nonviolento)
C) La valorizzazione delle iniziative per la Pace, il disarmo e la difesa dei diritti umani svolte dai gruppi locali.
DOVE INFORMARSI
Centro : Coordinatore Nazionale della “Campagna Obiezione alle Spese Militari per la Difesa Popolare Nonviolenta
Indirizzo: c/o Lega Obiettori di Coscienza(L.O.C.)-Via M.Pichi 1-20143 MILANO
Tel.- fax : 02.58101226 email : locosm@tin.it
ADESIONE: Ricordati un versamento per la Campagna Osm-Dpn sul cc postale n. 13382205, intestato alla Lega Obiettori di Coscienza L.O.C. Via M. Pichi, 1 - 20143 Milano
specificare nella causale "Campagna OSM-DPN 2008"
Sito: http://www.osmdpn.it
Allegati
guida all'OSM 2008
469 Kb - Formato pdfdichiarazione di obiezione 2008
104 Kb - Formato pdf
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