Comando Nato HRF a Solbiate Olona. Interrogazione parlamentare
Interrogazione a risposta scritta
Al ministro della Difesa per sapere, premesso che:
il 15 ottobre 2003 è stata presentata ufficialmente in Olanda, a Brunssum, la Nrf, Nato responce force (Forza di risposta rapida), nell’ambito del progetto Nato Rapid Deployable Corps (NRDC-IT), con cui la Nato afferma di voler far fronte alle nuove minacce del terrorismo e delle armi di distruzione di massa ovunque nel mondo;
comandante del Corpo è il generale Fabrizio Castagnetti, italiano, così come italiano è oltre il 70 percento del personale impiegato nel quartier generale lombardo del NRDC a Solbiate Olona, nei pressi di Milano;
emblema del Corpo è una testa d’aquila con un gladio in campo bianco/rosso; il cartiglio riporta il motto ubique celere, “ovunque rapidamente”; emblema e motto furono già della Terza Divisione Celere, che nel corso della seconda guerra mondiale combatté nei balcani e sul fronte russo;
l’Alleanza disporrà in permanenza di una forza di intervento rapido, a tutt’oggi 6.000 uomini che, nell’autunno del 2006, giungerà a circa 21.000 unità e che già oggi comprende un contingente di militari italiani di stanza a Solbiate Olona, nei pressi di Milano, di imprecisata consistenza quantitativa;
i militari dell’Nrf dovranno essere in grado di compiere qualsiasi tipo di missione ovunque nel mondo mobilitandosi in soli cinque giorni ed essendo in grado di rimanere autonomamente sul terreno per un mese: i testi ufficiali della nato parlano di evacuazioni, aiuto umanitario, compiti di mantenimento della pace, anti-terrorismo, controlli di embargo;
il comando della Nrf sarà sotto il controllo dell’Afsouth di Napoli per un anno a partire dal luglio 2004;
quali siano esattamente le mansioni e le capacità operative dell’Nrf; in particolare, quale sia il grado di autonomia e di agibilità che tale corpo può vantare sul territorio italiano, che tipo di armamenti esso abbia in dotazione, se le operazioni condotte sul nostro suolo siano sottoposte a controllo o vigilanza da parte del governo italiano;
quali siano state le considerazione di ordine strategico che abbiano portato all’individuazione del nostro paese, e in particolare del sito di Solbiate Olona, come sede ideale per l’allestimento dell’Nrf e se la prossimità di quest’ultimo a una grande metropoli come Milano possa cagionare rischi per la sicurezza della popolazione civile;
se risponde al vero che la Nrf sarà sotto il controllo dell’Afsouth di Napoli a partire dal luglio di quest’anno e che tipo di rapporti essa intratterrà con le altre strutture dell’ High Readiness Force presenti sul suolo italiano.
Roma 10/02/2004-02-10
On. Mauro Bulgarelli
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