Come e dove va la ricerca e sviluppo in Italia?
Il Ministro Tremonti per la ricerca ha dichiarato in un intervista su IL SOLE 24 ORE del 4.8.2010:
“Sulla spesa pubblica c’è una sola voce su cui si deve davvero fare uno sforzo in più, ed è la voce ricerca. E su questa che stiamo lavorando”.
A distanza di un mese (intervista a La Repubblica del 4 settembre 2010), alla domanda dell’intervistatore: “Come può crescere un Paese che non finanzia la ricerca? Perché continuate a non fare nulla in questo campo? Il Mo Tremonti ha risposto:“In questo si deve fare oggettivamente molto di più. Sappiamo bene che servono soldi. Pensi comunque che inventariando i fondi per il Sud sono venuti fuori circa 5 miliardi destinati alla ricerca, ma non utilizzati. L’istruzione tecnica è la grande assente nel nostro sistema educativo, che si è troppo allontanato dal mondo produttivo.”
Ma di quale ricerca e sviluppo si sta parlando? Guardiamo cosa accade nelle scuole, università, centri di ricerche e industria.
Entriamo nel merito dell'intervento dello Stato.
Con i oltre 15 miliardi di euro complessivi del progetto per il JSF si potrebbe: Costruire 3.000 asili nido
Costo 1 miliardo di € con beneficiari 90.000 bambini da 0 a 3 anni e 50.000 famiglie Posti di lavoro creati: 20.000
Mettere in sicurezza 1.000 scuole. Costo 3 miliardi di € con beneficiari 380.000 studenti. Posti di lavoro creati: 15.000
Installare 10 milioni di pannelli solari. Costo 8,5 miliardi di € con beneficiarie 300.000 famiglie. Posti di lavoro creati: 80.000
Dare indennità di disoccupazione di 700 € per 6 mesi ai precari con reddito inferiore ai 20.000 €. Costo 2,5 miliardi di € con beneficiarie 800.000 persone oppure (al posto di quest’ultima)
Ristrutturare il centro storico dell’Aquila, 5.000 case inagibili, l’ospedale e la casa dello studente. Costo 2,5 miliardi di € con beneficiarie 30.000 persone Posti di lavoro creati: 2.000
Con i 100 milioni di euro di un singolo cacciabombardiere JSF si potrebbe: Acquistare 20 treni per pendolari. Costo 100 milioni di € con beneficiarie 20.000 studenti. Posti di lavoro creati: 1.500
Acquistare 5 Canadair per servizio antincendio. Costo 100 milioni di € con beneficiaria un’area di 200.000 abitanti
(scheda allegata alla campagna contro l'F-35)
Quali industrie vengono favorite dallo Stato? Quale ricerca viene finanziata nelle università e quali scuole superiori vengono privilegiate?
Gelmini: Rettori manager nelle università del futuro
I rettori delle università italiane diventeranno dei manager chiamati a rispondere a criteri di produttività ed efficienza. Lo annuncia Mariastella Gelmini, ministro dell’Istruzione, a Capri parlando al convegno dei Giovani Imprenditori. “Nel mio disegno di legge che riforma ricerca e università – osserva – gli atenei diventano elementi centrali di un sistema che prevede il raccordo diretto tra centri di studio ed imprese”.
Per i distretti tecnologici sono pronti 900 milioni che saranno assegnati alle imprese con l'apertura di un bando. Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, utilizza la vetrina del convegno di Capri per annunciare di "aver firmato proprio oggi un bando che sostiene lo sviluppo dei distretti tecnologici".
http://www.denaro.it/speciale-confindustria-capri_2010.aspx
Cresce chi innova!
http://www.confindustriaixi.it/it/VII_giornata_ricerca.html#
Sintesi: andamento della ricerca e sviluppo in Italia e nei principali Paesi
http://progetti.airi.it/statistiche-ricerca-sviluppo/
Outsourcing della Ricerca Industriale. PROBLEMATICHE E POTENZIALITA’ DELLA RICERCA AFFIDATA A TERZI
(IN ITALIA, ALL’ESTERO, IMPORTATA)
http://progetti.airi.it/outsourcing/AIRI-OutsourcingReS-Monti-Rapporto.pdf
http://progetti.airi.it/outsourcing/AIRI-OutsourcingRes-Altobello-Airi.pdf
Istat - Rilevazione su "Ricerca e Sviluppo" in Italia
L'ISTAT ha pubblicato le rilevazioni sulla Ricerca e Sviluppo in Italia, riferite alle imprese, alle istituzioni pubbliche e alle istituzioni private non profit.
Nel 2007 la spesa per R&S intra-muros sostenuta da imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit e università ammonta complessivamente
a 18.231 milioni di euro. Le imprese (che realizzano il 51,9 per cento della spesa totale), con una crescita del 15,2 per cento rispetto al 2006, sono al primo posto per spesa complessiva in attività di R&S; un aumento si registra comunque anche per le università (+7,8 per cento) e, in misura minore, per le istituzioni private non profit (+1,1 per cento). Si riduce, al contrario, la spesa per R&S delle istituzioni pubbliche (-8,7 per cento).
http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20091221_00/testointegrale20091221.pdf
Gazzetta Ufficiale N. 251 del 26 Ottobre 2010. MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO. DECRETO 14 settembre 2010 , n. 173
Regolamento concernente la disciplina degli interventi relativi ai progetti di ricerca e sviluppo, in applicazione della legge 24 dicembre 1985, n. 808. (10G0194)
Il possesso del requisito di cui al comma 1 sussiste per le imprese che, nei tre esercizi precedenti la domanda di ammissione agli interventi, abbiano conseguito un fatturato medio determinato per oltre il 50% ? ovvero il 25% per le PMI ? da attivita' di costruzione, trasformazione e manutenzione di aeromobili, motori, sistemi ed equipaggiamenti aerospaziali, meccanici ed elettronici e parti degli stessi
http://gazzette.comune.jesi.an.it/2010/251/1.htm
Gli interventi di cui al presente regolamento, integrando in via sussidiaria l'investimento delle imprese che operano in Italia con attivita' principale nel settore aerospaziale, sono finalizzati a consentire la tempestiva realizzazione - anche nell'ambito di programmi internazionali, o europei - di progetti di ricerca e sviluppo funzionali alla sicurezza nazionale in aree nelle quali l'industria italiana appare in grado di esprimere effettive eccellenze.
http://gazzette.comune.jesi.an.it/2010/251/2.htm
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