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Spese militari: negli USA la tendenza è quella di tagliare, in Italia no

12 novembre 2010

Mentre la commissione presidenziale incaricata di studiare come abbattere il deficit federale americano raccomanda di tagliare $ 100 miliardi al budget del Pentagono nell'arco di cinque anni (i tagli non dovrebbero comprendere il 2011), in Italia le spese militari non solo non si riducono ma, in tendenza, si aumentano.
Laddove sembrerebbe esserci un taglio in realtà viene operato uno spostamento verso altri dicasteri.

United Stated Department of Defense - Anno fiscale 2011
President Obama’s FY 2011 budget requests $708.2 billion for the Department of Defense (DoD)
http://comptroller.defense.gov/defbudget/fy2011/FY2011_Budget_Request_Overview_Book.pdf

Tendenza della spesa militare fino al 2015:

DRAFT DOCUMENT - ALL NUMBERS ARE FC STAFF ESTIMATES BASED ON CBO AND OTHER SOURCES
http://www.fiscalcommission.gov/sites/fiscalcommission.gov/files/documents/CoChair_Draft.pdf
http://www.fiscalcommission.gov/sites/fiscalcommission.gov/files/documents/Illustrative_List_11.10.2010.pdf

In particolare si parla di un taglio netto per la versione B dell'F-35 (la versione a decollo verticale per la Marina) che la Gran Bretagna ha deciso di non comprare più già dal 2011 per gli alti costi.
"Cancel the Marine Corps version of the F-35. This option would cancel the Marine Corps version of the F-35 Joint Strike Fighter because of its technical problems, cost overruns, schedule delays, and the adoption by the services of joint combat support in current wartime operations".

L'Italia non si pronuncia confermando quindi la volontà di acquisire anche la versione navale.
Forse non lo sa ancora? Incredibile.

Olanda, Danimarca e Norvegia hanno già annunciato di annullare o rimandare le commesse precedentemente avviate.

La proposta prevede inoltre di ridurre il personale militare di stanza a basi straniere in Europa e in Asia di un terzo.
"Reduce military personnel stationed at overseas bases in Europe and Asia by one-third. The United States permanently stations about 150,000 military personnel in the hundreds of U.S. bases in Europe and Asia".

Veniamo all'Italia: ESAME DELLA COMMISSIONE DIFESA DELLA CAMERA SULLA PARTE RELATIVA ALLA DIFESA DEL DDL DI STABILITA’.

Alla luce dei vincoli finanziari, il volume finanziario complessivo a disposizione del Ministero della difesa è pari a 20 miliardi e 494,6 milioni di euro, nel 2011, a 21 miliardi e 16 milioni di euro, nel 2012, e a 21 miliardi e a 368 milioni di euro, nel 2013.
Nonostante la crescita in valore assoluto della spesa rispetto al 2010, si registra tuttavia una diminuzione del rapporto percentuale della spesa rispetto al PIL che passa dall'1,31 per cento del 2010 all'1,28 per cento del PIL del 2011.

http://www.camera.it/453?bollet=_dati/leg16/lavori/bollet/201010/1021/html/04

In totale per gli acquisti di armi, aerei, navi e mezzi terrestri ci sarebbero quasi 4,5 miliardi per l`anno prossimo. Stime di fonte industriale alzano a circa 5 miliardi i fondi del 2011.
«Le poste previsionali in bilancio della Difesa non comprendono - precisa la Nota - gli stanziamenti a valere su risorse del ministero per lo Sviluppo economico di seguito specificati: il sostegno extra-bilancio ordinario della Difesa per il programma Eurofighter, per le unità navali classe Fremm e il programma Vbm `Treccia.
A quanto am montino i fondi-stampella dello Sviluppo economico la «Nota aggiuntiva« però non lo dice: sono circa 900 milioni per il 2011, rispetto ad almeno 1.200 milioni degli anni precedenti, secondo una stima che circola tra esperti della difesa. Il governo non ha pubblicato un quadro trasparente di tutta la spesa.
Tra i programmi da finanziare la «Nota aggiuntiva» prevede 471,8 milioni per lo sviluppo del «Joint Strike Fighter» F-35, 309,5 milioni per gli elicotteri NH90, 178,3 per i Tornado e 164,3 milioni per i sommergibili U-212.
Secondo la «Nota» di La Russa, il bilancio della «Funzione Difesa», che non comprende i fondi dello Sviluppo, è di14.327,6 milioni per il 2011, +0,2% sul 2010. Il grosso delal spesa è assorbito dal personale, che è previsto aumenti di 86,8 milioni a 9.433,9 milioni nel 2011 (+0,9%).
http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=51705176

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