Base Nato di Solbiate Olona, nasce un villaggio militare
Il generale Giulio Fraticelli, capo di stato maggiore dell'Esercito, ha ricevuto il generale Bernard Thorette, capo di stato maggiore dell'Esercito francese, in visita al comando ad alta prontezza operativa della NATO di Solbiate Olona.
Nel corso della visita il comandante del corpo d'armata di reazione rapida, tenente generale Mauro Del Vecchio, ha illustrato le attività svolte e gli impegni addestrativi futuri, legati soprattutto allo sviluppo della forza di intervento rapido della NATO (NATO Response Force - NRF) che vedrà la struttura multinazionale di Solbiate Olona impegnata dal 1° luglio 2004 al 15 gennaio 2005 come comando della componente terrestre dell'NRF 3.
E' stata inoltre illustrata la situazione delle infrastrutture della caserma Ugo Mara con particolare riferimento al completamento dei lavori della nuova palazzina comando Star Ship.
Questa è la prima visita ufficiale del capo di stato maggiore dell'Esercito italiano al corpo d'armata di reazione rapida, dopo l'insediamento del nuovo comandante, tenente generale Mauro Del Vecchio, avvenuto lo scorso 20 febbraio 2004.
Il progetto della caserma Ugo Mara rappresenta un forte innovazione nel concetto di infrastrutture dell'Esercito italiano e si inserisce pienamente nel processo di professionalizzazione.
Prevede infatti la realizzazione di un villaggio all'interno della infrastuttura militare, denominato Monte Rosa, dove sorgeranno scuole, negozi, uffici postali, strutture sportive e altro, oltre ad alloggi per le famiglie del personale italiano e multinazionale.
Il corpo d'armata di reazione rapida di Solbiate Olona è uno dei sei comandi ad alta prontezza operativa di cui è dotata la NATO e capaci di essere proiettati in tutto il mondo con soli trenta giorni di preavviso. E' basato su uno staff internazionale di 400 militari (ufficiali e sottufficiali) provenienti da undici paesi contributori e su una brigata di supporto di circa 1600 uomini.
Nel 2004 il comando di Solbiate Olona sarà impegnato nello sviluppo della Forza di Intervento Rapido della NATO (NATO Responce Force, NRF) in qualità di comando della componente terrestre per l'NRF3 dal mese di luglio al mese di dicembre.
Sul sito http://www.esercito.difesa.it/root/unita_sez/unita_coint_carr.asp si possono leggere le seguenti informazioni:
- Nel 2001, a seguito della richiesta della NATO di dotarsi di Comandi ad elevata prontezza operativa, il Comando Forze di Proiezione, già 3° Corpo d'Armata, viene riordinato in Corpo d'Armata di Reazione Rapida, che sostiene una intensa attività addestrativa e di esercitazioni nell'ambito di un lungo processo di Certificazione che lo porta ad acquisire la Full Operational Capability nel dicembre del 2002 con il nominativo di NATO Rapid Deployable Corps (NRDC-IT).
- Il NATO Rapid Deployable Corp - Italy (NRDC-IT) è un comando multinazionale costituito per il 70% da Ufficiali e Sottufficiali italiani e per il restante 30% da personale straniero proveniente da 10 nazioni alleate: Germania, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti. Viene utilizzato come comando sempre disponibile per interventi multinazionali in aree di crisi in base quanto stabilito dal Consiglio del Nord Atlantico (NAC-North Atlantic Council).
- Il denominatore comune di qualsiasi operazione militare condotta negli ultimi dieci anni è stata la "multinazionalizzazione" del Comando e delle Unità impegnate sul terreno. La situazione frammentaria, complessa e delicata che caratterizza il nuovo millennio, d'altra parte renderebbe impossibile l'azione solitaria e non concertata di qualsiasi Nazione, sia per la limitatezza di una scelta politica privata del sostegno comunitario od internazionale, sia per l'insostenibilità degli oneri connessi. Il NATO Rapid Deployment Corp - Italy (NRDC-IT) è un Comando NATO alle dipendenze del Comandante Supremo delle Forze Alleate in Europa (SACEUR), presso SHAPE (Supreme Headquarters Allied Powers Europe) situato in Belgio. Lo NRDC-IT è stato costituito per fare fronte, in caso di necessità immediata, allo schieramento di una forza multinazionale in un area di crisi. Deve essere pronto a condurre operazioni difensive, offensive, in supporto della pace, di supporto umanitario ed altre operazioni sia dentro che fuori l'area di responsabilità dell'Allenza Atlantica, in base a quanto stabilito dal comandante NATO della missione.
- In tempo di pace il Comando non dispone, a meno dei supporti garantiti dall'Esercito Italiano, di forze permanentemente assegnate, ma di unità cosidette" affiliate" a cui il Comandante del NRDC-IT può emanare direttive con particolare riferimento all'addestramento. Tale autorità gli è garantita dal "Memorandum of Understanding" (MoU) stipulato dall'Italia con le altre Nazioni che contribuiscono alla costituzione del Comando. Al momento il Comando NRDC-IT ha due Divisioni affiliate: una italiana ed una britannica.
- La "multinazionalizzazione" del HQ NRDC-IT, iniziando dall'uso costante della lingua inglese quale prima lingua di servizio all'interno del Comando, diventa allora "fattore di forza" predominante in quanto dimostra la capacità di coesione e di risposta collettiva che le Nazioni partecipanti vogliono esprimere all'interno di un progetto comune di più ampio respiro.
I capi degli eserciti di Italia e Francia si incontrano alla caserma Nato
http://www2.varesenews.it/articoli/2004/marzo/malpensa-ticino/10-3esercito.htm
Italia: dislocazione nuove basi Usa
http://www.reporterassociati.org/index.php?option=news&task=viewarticle&sid=1551&Itemid=2
Le funzioni della base Nato di Solbiate Olona
http://www.paginedidifesa.it/2004/pdd_040215.html
Parlamentari: DS (Forcieri) e AN (Palombo) alla base Nato di Solbiate Olona
http://www.lorenzoforcieri.it/comunicati/1%20agosto%202003.htm
Colegamenti alle infrastrutture di trasporto
http://www.carta.org/rivista/settimanale/2003/06/06aggiornamento_basi.htm#top
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