Previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2013: 20.935,2 milioni di euro.
“C'è una cosa più forte di tutti gli eserciti del mondo, e questa è un'idea il cui momento è ormai giunto” (Victor Hugo)
Mentre in Italia il governo Monti si permette di spendere 20.935,2 milioni di euro per la difesa, e nel contempo affermare che il sistema sanitario nazionale possa venir smantellato a favore di un allargamento dello spazio per le assicurazioni private, in Germania i politici del Partito socialdemocratico e dei Verdi hanno dichiarato espressamente "I numeri dimostrano che il governo si considera 'l'avvocato della lobby delle armi'.
In Italia il ministro della Difesa Di Paola non fa in tempo a dichiarare “non possiamo assistere al declino dello strumento militare senza reagire”, che subito l’Assemblea del Senato della Repubblica approva, prossoché all'unanimità (con 252 si e 12 no), il disegno di legge Delega al Governo per la revisione dello Strumento Militare nazionale. I Gruppi di maggioranza hanno ricordato i mutamenti strategici intervenuti dopo la fine dell'assetto bipolare, che hanno comportato una ridefinizione del concetto di sicurezza e delle politiche di difesa. http://www.difesa.it/Primo_Piano/Pagine/Senato.aspx
Qualcosa non funziona qui, se Mario Monti può continuare a permettersi di affermare che le politiche di rigore adottate dal suo governo sono una medicina "amara" ma necessaria, "per il bene" dell'Italia e delle generazioni future, e nessun parlamentare contrasta la volontà di considerare “un rischio notevole per l’ordine pubblico”, qualsiasi problema ne possa derivare.
Il bene delle prossime generazione in questo paese si prepara favorendo la produzione bellica, quella della difesa e ancor più, della sicurezza. Finmeccanica ha firmato un protocollo con Miur e Welfare per “Ticket to work” per cui grazie a questo progetto i ragazzi “guadagnano ‘crediti’ che poi diventano un importante elemento di valutazione per ogni futura professione. In questo modo, i giovani saranno inseriti da subito nel processo produttivo. I ‘crediti’ potrebbero rappresentare, inoltre, un ‘valido collaterale’ per agevolare i meccanismi di accesso a prestiti e finanziamenti alle giovani generazioni, facilitando così la progettazione concreta di un futuro professionale e famigliare anche in assenza, o in attesa, di un impiego definitivo”. http://www.finmeccanica.it
Documento emesso dalla Camera dei Deputati martedì 23 ottobre 2012:
Le previsioni di competenza per l'anno finanziario 2012 erano pari a 19.962,1, mentre in sede si assestamento si era arrivati a 20.844,8 milioni. Pertanto per l'anno finanziario 2013 si propongono variazioni positive per 973,1 milioni rispetto al bilancio preventivo 2012 (+90,437 milioni di euro rispetto al bilancio assestato). Nel successivo biennio il volume finanziario complessivo risulta, rispettivamente, ridursi a 20.483,2 milioni di euro nel 2014 per poi riespandersi a 21.024,1 milioni nel 2015.
In termini di rapporto con il PIL, l'importo corrisponde all'1,32 per cento del PIL previsionale per il 2013 (nel 2012 era pari all'1,28 per cento). In termini di spese finali dello Stato previste nel 2013, risulta pari al 3,8 per cento, mentre nel bilancio di previsione per il 2012 era pari al 3,7 per cento, e nel consuntivo 2011 si attesta al 4,4 per cento.
Una quota rilevante dello stanziamento è assorbito, come noto, dalle spese per il personale. Nel 2012 tale percentuale è mutata in 70,6 per cento per il personale, 11.1 per cento per l'esercizio 1e 8,2 per cento per l'investimento. Le previsioni per il 2013 indicano una riduzione delle spese per il personale al 66,1 per cento, contro il 9 per cento per l'esercizio e il 24,7 per cento per l'investimento. Quanto all'investimento, segnala che a tale funzione sono destinati 3.631,3 milioni con un incremento di 1153 milioni (+46,5 per cento) rispetto all'anno precedente che, tuttavia, scontava una riduzione di 1446,9 milioni in conseguenza delle disposizioni del decreto-legge 138 del 2001, cosiddetto «salva Italia». Sono invece destinati 3,8 milioni per il 2013 (3 milioni nel 2014) all'Agenzia Industrie Difesa, contributo che viene interamente azzerato nel 2015.
Missioni internazionali: Il fondo, ai fini della proroga per l'anno 2013 della partecipazione italiana a missioni internazionali, è stato incrementato di 1.000 milioni di euro per l'anno 2013, dotazione che non appare sufficiente, in relazione delle attività prevedibili per il prossimo anno.
http://documenti.camera.it/leg16/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2012/10/23/leg.16.bol0724.data20121023.com04.pdf
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