Athens Dialogue on a Middle East zone free of nuclear weapons...
E' ora pubblicamente disponibile l'importante report redatto al termine dei lavori del "Athens Dialogue on a Middle East zone free of nuclear weapons and other weapons of mass destruction as well as their means of delivery” svoltosi a metà novembre 2012 al Conference Centre of the European Public Law Organisation (EPLO) in Sounion, Grecia. Esso ha visto la presenza di rappresentanti israeliani, palestinesi, arabi, iraniani, come pure altri leader della società civile mediorientale, esperti ed ex diplomatici. Esso è parte del lungo lavoro in corso da tempo per la creazione di un Medio Oriente libero dalle armi nucleari e da altre armi di distruzione di massa.
Dalla pagina web, dedicata all'evento, dell'università australiana "La Trobe" - a cui il "Centre for Dialogue" assieme all'EPLO hanno contribuito - riportiamo alcune note esplicative:
"The Athens Dialogue . . . seeks to establish a zone free of weapons of mass destruction in an area seething with tensions and misunderstandings. Both at the conceptual and practical level the discussions that took place were sober and pregnant with possibilities. All this brings home to us the importance of initiatives such as the Athens Dialogue which aim to eliminate the bomb from an area rife with tensions and prone to conflict. The Athens Dialogue has addressed this problem at various levels both conceptually and procedurally - exploring obstacles standing in the way of such zones, examining the untenability of the concept of nuclear deterrence, analysing the transformation taking place in the Arab world, bringing inter-religious perspectives to bear on the problem, unravelling the economic and cultural factors that must be considered and working out schemes of verification."
Si invita a leggere la descrizione completa alla pagina web nel sito dell'università "La Trobe" mentre il report completo, redatto in 4 lingue (Inglese, Arabo, Ebraico e Farsi), è disponibile, oltre che nel sito citato, anche scaricandolo direttamente in fondo a questa pagina.
Allegati
The Athens Dialogue Report
2009 Kb - Formato pdfSummary of Recommendations
197 Kb - Formato pdf
Articoli correlati
- Ieri il parlamento di Stoccolma ha approvato il controverso patto DCA
Con l'appoggio dell'estrema destra passa il nuovo patto militare fra Stati Uniti e Svezia
La Società svedese per la pace e l'arbitrato ha criticato duramente l'accordo, sottolineando che, a differenza di patti simili firmati con Norvegia e Danimarca, il DCA svedese non contiene riserve contro l'introduzione o lo stazionamento di armi nucleari.19 giugno 2024 - Redazione PeaceLink - L'opposizione e la società civile esprimono timori, oggi si vota
La Svezia entra la Nato e già si parla delle armi nucleari
Il ministro della Difesa svedese nega la possibilità di ospitare armi nucleari, mentre il primo ministro lascia aperta la possibilità in caso di guerra. Parte della società civile, compresi 92 intellettuali e accademici, richiedono un referendum sull'accordo. Le preoccupazioni dei pacifisti.18 giugno 2024 - Redazione PeaceLink - SIPRI e ICAN documentano che gli Stati Uniti spendono più di tutti per le armi atomiche
Escalation nucleare: è il momento di dichiararsi pacifisti
Sono oggi 9585 le testate atomiche in stato di allerta. Più di duemila possono essere lanciate con un breve preavviso. Le potenze nucleari stanno incrementando i loro arsenali in una situazione geopolitica sempre più tesa. La guerra atomica può scoppiare per errore in questo clima conflittuale.17 giugno 2024 - Alessandro Marescotti - Se Cina e Russia rinsaldano l'alleanza militare gli USA potrebbero installare nuovi missili
Il futuro atomico americano: dalla bomba B61-13 all'espansione dei missili nucleari
Il mondo non può permettersi un ritorno alla logica dello scontro nucleare. Il mondo ha bisogno di pacifisti instancabili, tenaci e informati. È ora di scegliere la pace e di lavorare per il disarmo9 giugno 2024 - Redazione PeaceLink
Sociale.network