Disarmo

Lista Disarmo

Archivio pubblico

FRAMMENTI SULLA GUERRA – Industria e neocolonialismo in un mondo multipolare

I differenti approcci analitici raccolti in questo lavoro servono ad avvicinarsi al cuore della questione
1 dicembre 2016

http://shop.kappavu.it/?product=frammenti-di-guerra-industria-e-neocolonialismo-in-un-mondo-multipolare

Descrizione

Questo lavoro collettivo intende proseguire il progetto di ricerca avviato con Se dici guerra (ed. KappaVu, 2014) ponendo l’accento sugli sviluppi dei vari aspetti che compongono il più spregiudicato processo produttivo globale: la guerra. Industria, governi, alti vertici militari e media mainstream stanno consolidando un modello di belligeranza privatizzato basato sulla “professionalità” e su narrazioni capovolte che vedono l’occidente “civile e democratico” obbligato a difendersi da minacce che assumono caratteristiche sempre più
asimmetriche e ibride. Questo nuovo approccio comunicativo post ’89 è servito a mascherare il rilancio dei fatturati dell’industria di riferimento in crisi dopo il collasso del
Patto di Varsavia e a restituire senso alla Nato, un’alleanza militare divenuta repentinamente obsoleta e fuori tempo.
Per giustificare l’ultimo ventennio di guerre sono state invocate dall’occidente diverse ragioni: intervento di polizia internazionale, intervento umanitario, difesa preventiva contro inesistenti minacce di distruzione di massa, lotta al terrorismo.
Come un rullo compressore i governi implicati in questa fase belligerante hanno asfaltato il diritto internazionale occupando, al medesimo tempo, la quasi totalità del mercato mondiale degli armamenti. Sullo sfondo di questo processo neocoloniale, il Libro bianco della difesa prodotto dal governo Renzi invoca costantemente la tutela dei così detti “interessi nazionali”.
Difficile comprendere, per un paese come l’Italia, a quali interessi corrisponda l’aver destabilizzato tutto il proprio vicinato, dai balcani alla Siria, passando per Iraq e Libia; ma soprattutto a quali interessi corrisponda il ri12 lancio di una nuova guerra fredda contro la Russia e la perdurante cessione di sovranità a favore di basi strategiche statunitensi/Nato. I differenti approcci analitici raccolti in questo lavoro servono ad avvicinarsi al cuore della questione, stracciando quell’involucro di menzogne, neologismi
e narrazioni a cui l’ufficialità belligerante ci ha abituati e presentando suggestioni e modelli alternativi e concreti di relazioni internazionali e gestione delle forze armate.

Indice

MAKE NAJA NOT WAR!
PER UNA RIDUZIONE DEL DANNO di Gregorio Piccin

IL NUOVO LIBRO BIANCO PER LA DIFESA
MILITARISMO INDUSTRIALE PER IL NUOVO ORDINE MULTIPOLARE di Rossana De Simone

IL DIRITTO DEL PIU’ FORTE di Claudio Giangiacomo e Gabriele Moreschini

VENEZUELA, IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA di Geraldina Colotti

LA RAGNATELA DELLA NATO di Antonio Mazzeo

Articoli correlati

  • Donne Unite contro la NATO: un coordinamento globale per la pace
    Pace
    Global Women for Peace - United against NATO

    Donne Unite contro la NATO: un coordinamento globale per la pace

    Nata nel 2023 a Vilnius e Bruxelles, la rete ha rapidamente guadagnato slancio. In occasione del 75° anniversario della NATO, celebrato a Washington DC lo scorso luglio, le attiviste hanno organizzato una serie di iniziative contro la guerra e l'escalation militare.
    13 luglio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Il governo italiano esce dall'area della Nato
    Editoriale
    Appello ai parlamentari

    Il governo italiano esce dall'area della Nato

    Parte oggi in Australia l'esercitazione militare Pitch Black 2024 con la portaerei Cavour e gli F35 italiani. La nuova Defence Strategic Review (DSR) dell'Australia prepara le forze armate a uno scontro militare con la Cina. E l'Italia rischia di essere invischiata in una nuova guerra.
    12 luglio 2024 - Alessandro Marescotti
  • Perché Putin sta vincendo?
    Conflitti
    Analisi globale dei fallimenti della NATO nella guerra in Ucraina

    Perché Putin sta vincendo?

    Di fronte al fallimento delle sanzioni, la NATO ha cambiato approccio, dando maggiore enfasi alla dimensione militare del conflitto. Questa nuova linea strategica ha però presentato varie criticità. Punto per punto vedremo cosa è andato storto fino a ora.
    20 giugno 2024 - Alessandro Marescotti
  • Con l'appoggio dell'estrema destra passa il nuovo patto militare fra Stati Uniti e Svezia
    Disarmo
    Ieri il parlamento di Stoccolma ha approvato il controverso patto DCA

    Con l'appoggio dell'estrema destra passa il nuovo patto militare fra Stati Uniti e Svezia

    La Società svedese per la pace e l'arbitrato ha criticato duramente l'accordo, sottolineando che, a differenza di patti simili firmati con Norvegia e Danimarca, il DCA svedese non contiene riserve contro l'introduzione o lo stazionamento di armi nucleari.
    19 giugno 2024 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)