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Le stanno distribuendo in Belgio

Pillole in caso di disastro nucleare

Una cosa del genere si potrebbe fare in Italia nei porti a rischio nucleare in cui possono transitare sottomarini a propulsione nucleare

In caso di incidente nucleare in Belgio le autorità sanitarie hanno messo a disposizione in tutto il Paese gratuitamente pillole di iodio per la popolazione, che aiutano a limitare il rischio di sviluppare un cancro alla tiroide a causa di un disastro nucleare. Iniziativa del 9 marzo contro il rischio nucleare nei porti italiani

Una cosa del genere si potrebbe fare in Italia nei porti a rischio nucleare in cui possono transitare sottomarini a propulsione nucleare.

Si legge sull'agenzia Euronews: "Stando al bugiardino, le pillole non offrono protezione se prese 24 ore dopo l'esposizione agli agenti radioattivi. Qualcuno se le è già procurate, nonostante non sia provata la loro efficacia. Le pillole sono destinate a persone che vivono in un raggio di 100 chilometri da un impianto nucleare, nonché a gruppi considerati più vulnerabili. Ma chiunque ne faccia richiesta potrà ottenerle".

Le pillole sono allo ioduro di potassio.

 

ISTRUZIONI

E NOZIONI DI BASE

COSA E’ LA GHIANDOLA TIROIDEA?

La ghiandola tiroidea è una ghiandola endocrina a forma di farfalla che è situata alla base del collo.  La funzione della tiroide è di produrre ormoni tiroidei,  che vengono trasportati dal sangue nei vari organi.  L’ormone tiroideo aiuta il corpo ad usare la sua energia, a produrre calore e aiuta al buon funzionamento  del cervello, del cuore, dei muscoli e di tutti gli altri organi.

PERCHE’ LA GHIANDOLA TIROIDEA DEVE ESSERE PROTETTA IN CASO DI  INCIDENTE NUCLEARE?

La ghiandola tiroidea ha bisogno di iodio per produrre ormoni che regolano l’energia e il metabolismo del nostro corpo.  La tiroide capta lo iodio disponibile nel sangue, ma non è in grado di distinguere tra iodio stabile (regolare) e iodio radioattivo.  Nei neonati e nei bambini la ghiandola tiroidea è una  delle parti più radio sensibili del corpo.

La maggior parte degli incidenti nucleari rilascia dello iodio radioattivo nell’atmosfera che può essere assorbito dal  corpo.  L’esposizione delle cellule tiroidee ad alte dosi di iodio radioattivo può causare tumori alla tiroide, anche  dopo parecchi anni.  I neonati ed i bambini sono a più alto rischio mentre questo si abbassa dopo i 40 anni.  Il cancro della tiroide sembra essere l’unico tumore del corpo la cui incidenza aumenta dopo un’ esposizione allo iodio radioattivo. Lo ioduro di potassio protegge  solo la tiroide che è l’organo che ha maggior rischio di subire danni dallo iodio radioattivo. 

COSA E’ LO IODURO DI POTASSIO (KI)?

Lo Ioduro di Potassio (KI) è la stessa forma di iodio che viene usata per iodizzare il sale da tavola.  Il KI satura la tiroide con iodio, prevenendo l’assorbimento dello iodio radioattivo.  Se preso al momento giusto, il KI protegge la tiroide dallo iodio radioattivo presente in qualunque elemento – aria, cibo, latte e acqua. Il KI è  può essere acquistato in Internet ed in alcune farmacie, è disponibile in compresse o liquido. I prodotti che contengono KI e  approvati dalla Food and Drug Administration (FDA – USA) sono:  Iosat (130mg), ThyroSafe Tablet (65mg) e ThyroShield Solution (65mg/ml).  La scadanza del KI  è di circa cinque anni e a volte undici anni.  Nel caso si prendesse  una pillola scaduta, potrebbe avere un effetto più limitato, ma non è nocivo.

QUALE E’ LA PROVA CHE FUNZIONA LO IODURO DI POTASSIO?

Dopo l’incidente nucleare di Chernobyl nel 1986, i venti hanno portato una nuvola radioattiva sull’Europa.  Fino a 3000 persone esposte a quella radiazione hanno sviluppato un tumore della tiroide nei  10 anni successivi.  Si sono ammalati principalmente ragazzi che erano neonati o bambini e che vivevano in Ukraina, Bielorussia o Russia al momento dell’incidente.  Le regioni più a rischio si trovavano nel raggio di 300 km da Chernobyl.  In Polonia, paese confinante con  la  Bielorussia e l’ Ukraina, è stato distribuito KI ad oltre il 95% dei bambini entro tre giorni dall’incidente e non si è constatato alcun aumento di tumore della tiroide.

 

CHI DOVREBBE PRENDERE LO IODURO DI POTASSIO?

Siccome i bambini sono la fascia di età  a più alto rischio, le compresse di  KI dovrebbero essere  date a tutti i bambini.  Inoltre, visto il rischio di sviluppo di anomalie fetali durante la gravidanza, anche le donne in gravidanza dovrebbero assumere KI nel caso di un incidente nucleare.  Gli adulti sono a rischio minore ma potrebbero  comunque beneficiare del  KI.  Ovviamente, oltre alla somministrazione di KI è indispensabile procedere  all’evacuazione della zona, o in caso di impossibilità, bisogna invitare le persone a rimanere in zone chiuse (stanze senza ventilazione con finestre e porte chiuse),  e ad evitare cibo, latte e acqua contaminati.  Lo ioduro di potassio non sostituisce in alcun modo le altre misure protettive.

 

QUANDO SI DOVREBBE PRENDERE LO IODURO DI POTASSIO (KI)?

Il KI satura le cellule della tiroide e previene che la ghiandola assorba lo iodio radioattivo per circa 24 ore.  Si consiglia di prendere una dose al  giorno durante tutta la durata dell’ esposizione allo iodio radioattivo, ma sempre e soltanto dietro istruzioni delle autorità sanitarie locali che sono in grado di determinare quali isotopi vengono rilasciati durante un incidente nucleare e per quanto tempo è necessario proteggersi.   

 

QUALI SONO LE DOSI DI KI RACCOMANDATE?

Il FDA consiglia le seguenti dosi:

Età                                      Dose

0-1 mesi                              15mg

1 mese – 3 anni                   30-35mg

3-12 anni                             65mg

Più di 12 anni                      130mg

Il modo più facile per preparare una dose di 15 mg per un neonato è di sciogliere una compressa di 130mg in 200 ml di liquido e di dare 25 ml al giorno della soluzione preparata.

 

CHI NON DOVREBBE PRENDERE IODURO DI POTASSIO?

Milioni di persone hanno preso KI ma pochi effetti collaterali sono stati riportati.  Le uniche persone che non dovrebbe prendere KI sono quelle che hanno avuto reazioni allergiche allo iodio.  Durante un incidente nucleare, i benefici del  KI sono sicuramente più importanti dei minimi rischi che si corrono. Gli  adulti oltre i 40 anni non devono assumere KI almeno che non siano esposti a livelli altissimi di iodio radioattivo.

I pazienti con malattie tiroidei possono tranquillamente prendere le pillole  raccomandate dalla FDA.  Se preso per lunghi periodi (ma la durata varia tra  soggetti ), KI può causare un ipotiroidismo transitorio (cioè la tiroide produce meno ormoni tiroidei).   I trattamenti prolungati possono creare dei  problemi nei  bambini molto piccoli per cui è necessario farli seguire dal pediatria.  Anche i pazienti con ipertiroidismo (da Morbo di  Graves Basedow  oppure da noduli caldi) dovrebbero  essere sottoposti a visita medica.

PERCHE’ PREOCCUPARSI DEL TUMORE DELLA TIROIDE SE LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE SOPRAVVIVONO?

In generale, il 90% dei pazienti sopravvive al tumore della tiroide.  I tumori che si sono sviluppati in seguito all’incidente di Chernobyl hanno mostrato una maggior aggressività  e hanno colpito in modo anomalo bambini al di sotto dei 10 anni.  I sopravvissuti al tumore della tiroide sono sempre a rischio di recidiva e necessitano di terapia medica sostitutiva per tutta la vita.  Anche chi non ha sviluppato il tumore precocemente deve controllarsi tutta la vita, perché un certo rischio persiste per tutta la vita. Le analisi e le visite periodiche su una vasta popolazione, incidono pesantemente sul singolo e sull’intero sistema sanitario.

 

COME SI INSERISCE LA SOMMINISTRAZIONE DI KI IN UN PIANO DI EMERGENZA?

KI è una misura aggiuntiva oltre all’evacuazione, o ai rifugi (in ambiente non ventilato con porte e finestre chiuse), e all’ evitare cibo, latte e acqua contaminati.  KI non può in alcun modo sostituire il posto delle altre misure protettive.

 

AVERE LE COMPRESSE DI IODURO DI POTASSIO IN CASA PUO’ DARE ALLE PERSONE UN FALSO SENSO DI SICUREZZA ?

Questo è poco probabile.  Le autorità locali raccomandano che le persone abbandonino al più presto le zone più vicine all’incidente nucleare.  La popolazione delle zone a rischio viene informata prima, sullo scopo e sull’uso corretto del KI  e sanno che è solo una delle tante misure di sicurezza da conoscere e applicare in caso di incidente nucleare.

 

PERCHE’ PERDERE TEMPO A PRENDERE UNA COMPRESSA SE SI DEVE EVACUARE?

La liberazione di sostanze radioattive non è mai prevedibile e gli ingorghi stradali possono rallentare l’evacuazione.  Le persone dovrebbero prendere KI prima di evacuare, seguendo le istruzioni dal personale sanitario locale.

 

PERCHE’ OFFRIRE LO IODURO DI POTASSIO SOLO ALLE PERSONE RESIDENTI ENTRO 30 KM DALL’IMPIANTO?  LE RADIAZIONI POTREBBE ESSERE DANNOSE  ANCHE OLTRE?

Il  Sistema  Sanitario (americano nda) ed i Servizi Umani (HHS-Department of Health and Human Services) ha suggerito la distribuzione di  prodotti a base di KI ad individui che risiedono entro 15 km da un impianto nucleare.

L’American Thyroid Association (ATA) consiglia che la distribuzione non sia limitata a questo raggio.  Nessuno può predire quanto lontano una nuvola radioattiva può estendersi.  Dopo Chernobyl , sono stati riscontrati dei tassi più elevati di tumore della tiroide, anche a più di 300 km dall’impianto nucleare. Per cui, nessuno può predire  la distanza di sicurezza  da un impianto nucleare e  gli Stati Uniti dovrebbero distribuire KI per  proteggere ogni cittadino che corre il rischio di essere esposto allo  iodio radioattivo.  Anche se non esiste una risposta certa,  l’American Thyroid Association consiglia tre livelli di copertura,  in base alla distanza dall’impianto nucleare:

RAGGIO DI AZIONE

  • 0-70 KM   Pre-distribuire scorte di KI alle famiglie. 
  • 70 – 250 KM    Scorte di  KI nei locali pubblici (ospedali, scuole, stazioni di polizia e pompieri) 
  • Più di 250 KM – Scorte di KI nelle ASL 

COSA FANNO GLI ALTRI PAESI?

 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha appoggiato il sopradescritto piano di distribuzione dello ioduro di potassio.  Francia, Irlanda, Svezia, e Svizzera non solo hanno scorte di KI,  ma hanno già distribuito le compresse di  KI alla popolazione.

Fonte originale : http://www.thyroid.org/patients/brochures/NuclearRadiation_brochure.pdf

 

Informazioni ulteriori su queste pillole sono qui.

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