Piano di emergenza per naviglio nucleare nel porto di Augusta
Dopo anni di denunce, inchieste, contro-informazione e iniziative politiche, lo scorso 22 novembre la Prefettura di Siracusa ha finalmente pubblicato sul proprio sito istituzionale il Piano di emergenza esterna per la sosta e il transito di navi nucleari nel porto di Augusta.
A prescindere dalla sua efficacia e adeguatezza - tutte da verificare e ancora oggetto di studio da parte nostra - la pubblicazione di questo strumento di protezione civile rappresenta un importante risultato ottenuto grazie ad attivisti, giornalisti, avvocati, scienziati e semplici cittadini che, da più parti d'Italia, con il loro impegno e le loro competenze hanno acceso i riflettori su una problematica da troppo tempo taciuta alla cittadinanza.
Il nostro obbiettivo nel lungo termine rimane sempre la denuclearizzazione dei porti euro-mediterranei, a partire da quelle aree di crisi ambientale e densamente popolate, come Augusta e Taranto, dove il tasso d'inquinamento e la soglia di rischio industriale rimangono elevatissimi e suscitano un fondato allarme sociale.
Tuttavia questo obbiettivo rimane ancora lontano, considerato che neanche il cambio di governo, a livello nazionale, è finora riuscito a far entrare nell'agenda politica la tematica del rischio nautico-nucleare e radiologico, associato al transito e alla sosta portuale di navi militari a propulsione atomica, che solo in Italia coinvolge le popolazioni di oltre 10 aree costiere e ben 8 regioni - dalla Sicilia al Friuli passando per Puglia, Campania, Toscana, Liguria, Veneto e Sardegna - dove rimangono in larga parte disattesi gli obblighi di informazione pubblica e prevenzione che la legge, a livello europeo, pone a carico delle istituzioni preposte alla tutela della salute pubblica e dell'ambiente.
Gianmarco Catalano
Comitato No Muos - No Sigonella
Francesco Iannuzzelli
Associazione Peacelink
Allegati
Piano di emergenza esterna per la sosta del naviglio a propulsione nucleare nell’area portuale di Augusta
Prefettura di Siracusa51463 Kb - Formato pdfIl piano di emergenza è composto di numerosi file, disponibili sul sito della prefettura di Siracusa. Per facilitarne la consultazione, metttiamo qui a disposizione un unico file che comprende tutti i PDF pubblicati in data 22/11/2018 dalla Prefettura.
Articoli correlati
- Consentirà di ospitare gruppi navali della Nato
Basi blu, un programma della Marina Militare da 1.760 milioni di euro
Risultano già finanziati 559,36 milioni. Il programma nasce dall'esigenza, di adeguare le capacità di supporto logistico delle principali Basi navali italiane (Taranto, La Spezia e Augusta), nonché di quelle delle Basi secondarie (Brindisi, Messina, Cagliari, Ancona, Venezia, Napoli e Livorno).9 febbraio 2024 - Documentazione Parlamento Italiano - La controversia sull'HEU, l'uranio altamente arricchito
Come può il nuovo leader australiano risolvere la questione dei sottomarini
Gli elettori australiani hanno spodestato il proprio governo a favore del partito laburista, che storicamente si oppone a energia e armi nucleari. Diventando un paese senza armi, né sottomarini nucleari, l’Australia creerebbe un precedente fondamentale16 giugno 2022 - Alan J. Kuperman Due sottomarini nucleari presenti all'esercitazione Dynamic Manta
Rischio atomico e mancata informazione dei cittadini25 febbraio 2022 - Gianmarco Catalano- Occorre trasparenza sull'effettiva erogazione di questi fondi da destinare a fini sociali
Indennizzi per vincoli militari, quali contributi per Augusta e gli altri comuni siciliani?
Contributi annui ed entrate ordinarie per i comuni che subiscono la presenza di istallazioni e attività militari. Lo sancisce la legge dello Stato riconoscendo l'impatto della militarizzazione "sull’uso del territorio e sui programmi di sviluppo economico e sociale".21 settembre 2021 - Gianmarco Catalano
Sociale.network