Il governo respinge i migranti ma accoglie le nuove bombe atomiche di Trump
Solo il 16% risponde "dovrebbe consentire lo sbarco nel nostro territorio, ma solo in questo caso specifico" (il riferimento è al caso delle due navi di Ong bloccate in mare, Sea Watch e Sea Eye).
Appena il 5% degli elettori pentastellati ritiene che il governo "dovrebbe sempre consentire gli sbarchi sul nostro territorio dei migranti soccorsi".
Questi sono i dati del sondaggio d'opinione illustrato il 12 gennaio 2019 sul Corriere della Sera da Nando Pagnoncelli.
Domenica 13 gennaio 2019 è apparso su La stampa un altro inquietante sondaggio d'opinione realizzato in Italia in cui il 44% degli intervistati del campione esaminato dichiara che "in Italia è meglio meno democrazia ma più ordine". Ma se si esamina questo dato all'interno degli elettori del M5s si vede che coloro che preferiscono "più ordine e meno democrazia" arrivano al 53%, per salire al 64% nella Lega. Negli altri del centrosinistra questa opinione scende al 24% e negli altri del centrodestra al 36%.
Nel frattempo il governo italiano si prepara ad accogliere le nuove bombe atomiche USA.
E' del tutto evidente che la questione migranti sia, nelle mani del governo, uno formidabile strumento di distrazione di massa dalla inquietante vicenda delle armi nucleari di nuova generazione che stanno per arrivare in Italia. Gli F-35 sono gli aerei che trasporteranno le bombe atomiche di nuova gererazione e la portaerei Cavour è in fase di aggiornamento per ospitare gli F-35.
La portaerei Cavour è stata infatti trasferita presso l’Arsenale militare marittimo di Taranto per effettuare lavori di adeguamento finalizzati all’imbarco dei nuovi F-35 nella versione B, che andranno a sostituire gli Harrier. I lavori, per un importo pari a 74 milioni di euro, la manterranno fuori servizio fino all’estate 2020.
La solerzia con cui il M5s porta soccorso ai gilet gialli in Francia non vede un'altrettanto convinta solerzia nel sostenere i pacifisti americani impegnati contro il riarmo nucleare e l'autoritarismo di Trump, con cui il governo Conte ha saldato un patto di ferro suggellato dagli F-35.
E ogni invito al M5s rivolto a sostenere la campagna ICAN (Premio Nobel per la Pace 2017) cade nel vuoto, data al volontà del governo di non appoggiare la messa al bando delle armi atomiche (il "tradimento" denunciato da padre Alex Zanotelli) ma di proseguire sulla strada dell'ammodernamento dell'arsenale nucleare.
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