Disarmo

Lista Disarmo

Archivio pubblico

Appello ai Sindaci del Siracusano

Ennesima sosta (nascosta) di un sottomarino nucleare ad Augusta?

Un "battello non convenzionale" ha sostato al pontile Nato di Augusta per 5 giorni, giusto prima dell'arrivo della nave militare italiana Stromboli con a bordo 36 migranti salvati nel Mediterraneo.
21 maggio 2019
Comitato No Muos No Sigonella - Associazione PeaceLink

Sottomarino nucleare USA Augusta bay Dal 6 al 10 maggio un "battello non convenzionale" ha fatto sosta al pontile Nato di Augusta. L'arrivo dell'unità navale era stato annunciato dalla Capitaneria di porto, giorno 26 aprile, con un'ordinanza (la n.20/2019) diramata a tutti gli enti pubblici interessati, e infine apparsa sull'albo pretorio del Comune di Augusta. L'ordinanza in particolare riferiva di "operazioni militari con sosta di un battello non convenzionale", vietando "il transito e la sosta di qualsiasi imbarcazione" in un raggio di "700 metri dalla testata del pontile Nato della Marina militare".

La notizia dell'arrivo del "battello non convenzionale" non è apparsa in nessun organo di stampa. Proprio in quei giorni, l'attenzione mediatica era giustamente concentrata sulla sorte dei 36 migranti a bordo della Stromboli, nave della Marina militare, a cui il solito Ministro Salvini avrebbe voluto negare l'approdo, così come si ostina a tentare d’impedire alle Ong delle navi umanitarie di salvare vite umane (vedi Sea Watch3). Giorno 10 maggio, al termine dell'ennesima disgustosa contesa politica giocata sulla pelle di naufraghi inermi, i migranti sarebbero finalmente approdati al pontile Nato di Augusta. Poche ore prima, lontano dalle telecamere, il "battello non convenzionale" lasciava il porto megarese.

Ma di che nave si è trattato? E' stata forse l'ennesima sosta - non ufficialmente comunicata alle popolazioni - di un sottomarino militare a propulsione nucleare nella rada di Augusta?

Con apposita istanza di accesso civico e informazioni ambientali, l'Associazione Peacelink e il Comitato No Muos - No Sigonella hanno rivolto queste domande direttamente alle Autorità competenti: Marina militare, Capitaneria di Porto, Ispra, Vigili del Fuoco e Prefetto. Per l'eventualità in cui si fosse effettivamente trattato della sosta di un sottomarino nucleare, alle stesse istituzioni è stato inoltre richiesto di chiarire se sono stati eseguiti tutti gli stringenti controlli sulla radioattività ambientale, come prescritti dalla legge (d.lgs. 230/95), dalle raccomandazioni dell'Ispra e, in ultimo, dal Piano di Emergenza Esterna pubblicato dalla Prefettura di Siracusa.

L'istanza di accesso è stata trasmessa, per opportuna conoscenza, anche ai Ministeri della Difesa, dell'Ambiente e dei Trasporti, nonché alla Regione, all'Arpa di Siracusa e ai Sindaci dei Comuni di Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa.

In attesa di risposte ufficiali, s'invitano i Sindaci del comprensorio siracusano a far loro questa istanza, chiedendo presso le istituzioni coinvolte la massima trasparenza sulla vicenda, a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini, la cui difesa dipende solo dalla massima vigilanza e capacità di mobilitazione.

Associazione Peacelink

Comitato No Muos No Sigonella

Articoli correlati

PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)