Il Dottor Stranamore? E’ vivo e vegeto
Biden non basta.
Dal Washington Times leggiamo una notizia preoccupante, rilanciata e commentata da David Mackenzie nel sito della Scottish Campaign for Nuclear Disarmament (www.banthebomb.org), che riporta il pensiero alle lancette del Doomsday Clock così vicine alla mezzanotte - forse più vicine di quanto si pensi.
“C'è una reale possibilità che una crisi regionale con la Russia o la Cina possa degenerare rapidamente in un conflitto che coinvolge armi nucleari, se percepissero che una perdita convenzionale minaccerebbe il regime o lo Stato... Il Pentagono deve passare dal presupposto principale che l'uso di armi nucleari è quasi impossibile, a quello che l’impiego del nucleare è una possibilità molto reale".
E aggiunge: “I generali saranno anche consapevoli del nuovo fattore - l'entrata in vigore il mese scorso del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari - e della possibilità che Biden possa tenere conto di quel colpo alla reputazione globale delle armi nucleari.”
Il dottor Stranamore è sempre vivo e vegeto. E la nostra voce dovrà sempre più sovrastare la voce delle sirene di morte che arriva all’orecchio dei generali.
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