Disarmo

Lista Disarmo

Archivio pubblico

Una pericolosa affermazione che spazza via deterrenza e alimenta paure

Il Dottor Stranamore? E’ vivo e vegeto

“Il Pentagono deve passare dal presupposto principale che l'uso di armi nucleari è quasi impossibile, a quello che l’impiego del nucleare è una possibilità molto reale", ha affermato l’ammiraglio Charles Richard, comandante del Comando strategico degli Stati Uniti (il Nuclear Strike Force)
8 febbraio 2021

Biden non basta.

Dal Washington Times leggiamo una notizia preoccupante, rilanciata e commentata da David Mackenzie nel sito della Scottish Campaign for Nuclear Disarmament (www.banthebomb.org), che riporta il pensiero alle lancette del Doomsday Clock così vicine alla mezzanotte - forse più vicine di quanto si pensi.

L'ammiraglio Charles Richard

E’ questo infatti che afferma l’ammiraglio Charles Richard, comandante del Comando strategico degli Stati Uniti (il Nuclear Strike Force):

“C'è una reale possibilità che una crisi regionale con la Russia o la Cina possa degenerare rapidamente in un conflitto che coinvolge armi nucleari, se percepissero che una perdita convenzionale minaccerebbe il regime o lo Stato... Il Pentagono deve passare dal presupposto principale che l'uso di armi nucleari è quasi impossibile, a quello che l’impiego del nucleare è una possibilità molto reale".

Non è bastato ricordare la distruzione di Hiroshima? Ma gli umani hanno la memoria corta

Scrive David Mackenzie - “è abbastanza chiaro che l'obiettivo principale di questa folle esplosione è il nuovo uomo alla Casa Bianca. Biden prenderà in considerazione ciò che chiamano la "postura nucleare" e il Pentagono vorrà applicare la maggior pressione diretta e indiretta possibile per garantire che l'impennata di modernizzazione degli Stati Uniti avviata da Obama continui senza ostacoli.” Certamente la stessa posizione di Biden nei confronti ad esempio del Trattato New Start e la volontà di correggere i numerosi passi indietro voluti da Trump vanno a infastidire le alte sfere del Pentagono.

E aggiunge: “I generali saranno anche consapevoli del nuovo fattore - l'entrata in vigore il mese scorso del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari - e della possibilità che Biden possa tenere conto di quel colpo alla reputazione globale delle armi nucleari.”

Finalmente il TPAN !!

Una considerazione personale in un certo senso in positivo: checche’ se ne pensi, ecco confermata l’importanza del TPNW, se pure le alte sfere del Pentagono ne attribuiscono il pericolo... ecco però come lo stesso Trattato - assieme alla possibile svolta di Biden - arrivi ad accentuare il rischio di un conflitto al di là dell’attuale deterrenza adesso a loro troppo stretta.

Il dottor Stranamore è sempre vivo e vegeto. E la nostra voce dovrà sempre più sovrastare la voce delle sirene di morte che arriva all’orecchio dei generali.

Articoli correlati

  • La nostra solidarietà ai giovani americani
    Editoriale
    Protestano pacificamente contro il sostegno militare Usa all'esercito israeliano

    La nostra solidarietà ai giovani americani

    Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
    26 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
  • Una minaccia per il mondo? Non è il TPNW...
    Disarmo
    Confutato un articolo fuorviante apparso sul "Bulletin of the Atomic Scientists"

    Una minaccia per il mondo? Non è il TPNW...

    No, non è il Trattato una minaccia per il mondo, semmai lo è la stessa dottrina della deterrenza nucleare!
    24 gennaio 2024 - Roberto Del Bianco
  • Dichiarazione di IPPNW al 2° Meeting degli Stati Parte del Trattato
    Disarmo
    L'intervento alle Nazioni Unite della dott.ssa Sally Ndung’u (Kenya), membro del Board di IPPNW

    Dichiarazione di IPPNW al 2° Meeting degli Stati Parte del Trattato

    A quasi 80 anni dall’inizio dell’era nucleare, siamo sopravvissuti non grazie a leader saggi, o a una solida dottrina militare, o a una tecnologia infallibile, ma grazie alla fortuna.
    30 novembre 2023 - IPPNW
  • La Croce Rossa sostiene il disarmo nucleare
    Disarmo
    La CRI ricorda al Governo italiano le sue preoccupazioni

    La Croce Rossa sostiene il disarmo nucleare

    L'Italia non ha firmato il trattato ONU per la proibizione delle armi atomiche.
    Occorre sostenere il trattato di proibizione delle armi nucleari. Dal 27 novembre al 1° dicembre a New York gli stati firmatari del trattato TPNW si incontrano. Le associazioni pacifiste sostengono l'evento
    27 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)