Oggi è un giorno spaventoso e buio
Traduco per intero un messaggio ricevuto ora da Beatrice Fihn, Executive Director di ICAN. Sottolinea che mai come oggi è a rischio imminente lo scatenarsi di una guerra atomica.
Cerchiamo di mantenere alta la speranza, ma non è facile.
Questa è una violazione diretta del diritto internazionale e mette i civili a rischio incredibile. Oltre a un'invasione illegale, Putin ha minacciato questa mattina di rispondere a qualsiasi interferenza con "conseguenze che non avete mai avuto prima nella vostra storia", il che significa davvero che sta minacciando di usare armi nucleari.
Siamo adesso in un momento davvero pericoloso. ICAN condanna fermamente l'inizio di un'invasione russa dell'Ucraina e la minaccia di Putin di usare armi nucleari. La guerra non è mai accettabile e gli attacchi russi all'Ucraina, in particolare usando armi nucleari, avranno conseguenze catastrofiche, al di là dei comfini, per le persone e le loro famiglie, le loro vite e i loro mezzi di sussistenza.
Ho scritto di questi rischi in un post su "Politico" oggi, e solo un paio di settimane fa ho incontrato la leader dell'opposizione bielorussa Sviatlana Tsikhanouskaya per parlare di questi rischi e della necessità di rafforzare il diritto e le norme internazionali, anche attraverso il TPNW.
Il conflitto potrebbe degenerare, e rapidamente, in uno che coinvolga armi nucleari. La scorsa settimana, Putin ha condotto un'esercitazione strategica sulle armi nucleari, esercitandosi a lanciare armi di distruzione di massa sui civili con missili balistici intercontinentali, missili lanciati da sottomarini e bombardieri, continuando a peggiorare la situazione.
Potete leggere qui la dichiarazione completa di ICAN.
Come ICAN, daremo più risposte sui nostri social media nel corso della giornata e verificheremo se ci sono ulteriori azioni che possiamo intraprendere in solidarietà con coloro che promuovono la pace. Vi esortiamo a parlare, a manifestare, a chiedere alle persone intorno a voi di condannare le violazioni del diritto internazionale e di sostenere la pace.
Siamo così preoccupati per la vita degli ucraini oggi e speriamo che voi stiate con noi per fare tutto il possibile per promuovere la pace, il disarmo e la diplomazia come soluzioni.
Sinceramente,
Beatrice Fihn - Direttore esecutivo - ICAN
It’s time to end nuclear weapons.
Articoli correlati
- Albert - bollettino pacifista dal 27 gennaio al 2 febbraio 2025
“Chi ama la pace non alimenta la guerra”, prosegue l'iniziativa contro l'escalation in Ucraina
Pubblichiamo l'appello pacifista ai deputati che il 28 gennaio hanno votato per il rinnovo dell'invio di armi in Ucraina. L’iniziativa, promossa da figure come padre Alex Zanotelli e monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, prosegue contro la guerra e i nuovi programmi di riarmo29 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - Imminente il voto alla Camera sul nuovo invio di armi
Armi all'Ucraina: lettera di un pacifista ai deputati
Le nostre armi non saranno usate dal milione di ucraini che disertano o fuggono alla leva. Per ogni ucraino che combatte ve ne sono 5 che si rifiutano di farlo e che ci pongono un problema etico. Stiamo infatti costringendo a combattere persone che non vorrebbero fare più la guerra.28 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti - Il 27 gennaio 1945 l'Armata Rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz
Giorno della Memoria: il dovere di ricordare senza ambiguità
Oggi più che mai, a ottanta anni da quel giorno, il dovere di ricordare l'Olocausto si scontra con una realtà che desta preoccupazione: ambiguità, revisionismi e indulgenze verso figure e movimenti complici del genocidio e dell'ideologia nazifascista.26 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti - Albert - bollettino pacifista dal 20 al 26 gennaio 2025
Come proseguirà la campagna contro l’invio delle armi in Ucraina
Il 28 gennaio la Camera dei Deputati esaminerà il decreto governativo che autorizza un nuovo invio secretato di armi in Ucraina. Sarà comunicata all'aula la petizione, inviata ai sensi dell'articolo 50 della Costituzione, con cui tanti cittadini si oppongono alla guerra e all'invio di altre armi.24 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network