"Ci armiamo. Era ora". Un titolo di giornale che spaventa
Ed eccola svelata la scelta di tanti governi e governanti, così sensibili alla lobby delle armi, di dirottare verso finalità militari quell'ingente massa di fondi civili accumulati per rispondere alla pandemia e alla crisi economica e sociale. Mentre l'ONU rilancia l'allarme sull'aggravarsi dei cambiamenti climatici con terribili conseguenze per tutti noi, la lobby militare assedia i ministri europei e italiani senza incontrare eroiche resistenze.
La sofferenza del popolo ucraino diventa pretesto e paravento per lucrare e fare affari. Come è già successo ad esempio per la guerra dell'Afghanistan in cui si parlava della libertà delle donne afghane per spostare ingenti somme verso il complesso militare-industriale, con gli esiti che abbiamo visto.
E mentre il popolo ucraino soffre sotto i colpi di una guerra, riemerge il vecchio italico adagio di Alberto Sordi: "Finché c'è guerra c'è speranza".
E mentre i russi assediano Kiev, la lobby del complesso militare-industriale assedia il Palazzo. A farne le spese è sempre e solo la popolazione, in entrambi i casi.
Dwight D. Eisenhower
Presidente degli Stati Uniti d’America
Discorso di addio alla nazione, 17 gennaio 1961
Articoli correlati
- Riarmo e militarizzazione, conferenza a Bari
“L’Italia va alla guerra”
Il relatore è Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink, che ha il compito di illustrare l’impatto del riarmo e della crescente militarizzazione a livello nazionale ed europeo. Allegato a questa pagina web c'è il dossier che viene presentato nella conferenza.11 novembre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
I soldati ucraini ucraini arretrano, i produttori di armi avanzano
Putin ha giocato d'astuzia, dimostrando una perfidia suprema nel saper approfittare degli errori dei suoi avversari. Il “piano di vittoria” di Zelensky poggiava sul nulla. Ma le nazioni occidentali hanno fatto finta di ragionare seriamente su un piano militare di cartapesta.2 novembre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
Amnesty alla Russia: "Stop all'indottrinamento nei territori occupati"
Nei territori occupati, i libri di testo ucraini sono stati eliminati dalle scuole e sostituiti con testi di propaganda russa. La lingua ucraina è stata bandita dall’insegnamento, e ai bambini viene ripetuto che “se non vuoi che l’Ucraina ti uccida, dicci tutto ciò che vedi e sai su di essa”.1 novembre 2024 - Redazione PeaceLink - La scomoda verità è che l'Ucraina sta continuando a combattere una guerra persa
L'Unione Europea sbaglia tutto: sostenere il piano di Zelensky porta solo a più vittime
I numeri parlano chiaro: la Russia in Ucraina ha una superiorità militare schiacciante, con un rapporto di 4 a 1 in soldati. La UE sta sottovalutando in Ucraina la forza della Russia. Ma la sta sopravvalutando in un ipotetico scontro con l'Europa. Perché? Per produrre più armi.30 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
Sociale.network