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«Togliere i fondi dai nidi per metterli sulla produzione di armamenti per noi non è accettabile»

Elly Schlein: «Inaccettabile usare il Pnrr per produrre armi»

Il voto nel parlamento europeo a favore del finanziamento del munizionamento e dell'armamento dell'Ucraina con i fondi del PNRR e della coesione evidenzia come una gran parte della sinistra e dei Verdi europei abbia sostenuto questa scelta. Pubblichiamo i dati tratti dal sito dell'Europarlamento.
1 giugno 2023
Redazione PeaceLink

Munizionamento

Per la segretaria del PD Elly Schlein è inaccettabile è l’utilizzo «dei fondi del Pnrr e dei fondi di coesione per produrre munizioni e armamenti». Soprattutto per il caso italiano, dice, poiché «siamo in presenza di un governo sempre ambiguo sul Pnrr. Il Pnrr lo abbiamo ottenuto per cambiare l’Italia e questo governo sta mettendo in difficoltà Comuni e imprese con i suoi ritardi, rischiando di farci perdere un’occasione storica. Non possiamo accettare che i fondi vengano sottratti dalle finalità previste e vogliamo chiarezza su questo». Finalità che riguardano, tra l’altro, la salute, l’istruzione, la transizione ecologica e digitale. «Togliere i fondi dai nidi per metterli sulla produzione di armamenti per noi non è accettabile».

Nettamente schierato contro la scelta dell'uso bellico del Pnrr è l'onorevole Angelo Bonelli dei Verdi, assieme a SI.

Ecco come hanno votato il 1° giugno 2023 gli europarlamentari sull'Act in Support of Ammunition Production (ASAP)

Orientamento contrario alla produzione di munizioni e armamenti con fondi PNRR e coesione

ID: Anderson, Beck, Blaško, Buchheit, David, Fest, Haider, Kuhs, Limmer, Madison, Mayer, Reil, Vilimsky, Zimniok

NI: Beghin, Danzì, Ferrara, Furore, de Graaff, Nikolaou-Alavanos, Papadakis Kostas, Pignedoli, Radačovský, Rivière, Sinčić, Uhrík, Ždanoka

PPE: van Dalen

S&D: Agius Saliba, Cutajar, Durand, Engerer, Smeriglio

The Left: Botenga, Daly, Demirel, Georgiou, Kizilyürek, Konečná, Matias, Michels, Pereira Sandra, Pimenta Lopes, Rodríguez Palop, Scholz, Urbán Crespo, Villanueva Ruiz, Wallace

Verts/ALE: Corrao, D'Amato, Miranda, Pedicini

Orientamento favorevole della produzione di munizioni e armamenti con fondi PNRR e coesione

ECR: Aguilar, Berg, Berlato, Bielan, Bourgeois, Brudziński, Buxadé Villalba, Czarnecki, Dzhambazki, Fidanza, Fotyga, Fragkos, Gemma, Hakkarainen, Ilčić, Jaki, Jurzyca, Kanko, Karski, Kempa, Kopcińska, Krasnodębski, Kruk, Kuźmiuk, Legutko, Lundgren, Mazurek, Możdżanowska, Nesci, Nissinen, de la Pisa Carrión, Poręba, Procaccini, Rafalska, Rookmaker, Ruissen, Ruohonen-Lerner, Rzońca, Slabakov, Sofo, Stancanelli, Szydło, Tarczyński, Terheş, Tertsch, Tobiszowski, Tošenovský, Van Overtveldt, Vondra, Vrecionová, Waszczykowski, Wiśniewska, Zahradil, Zalewska, Zīle, Złotowski

ID: Adinolfi Matteo, Androuët, Bardella, Basso, Beigneux, Bilde, Bonfrisco, Borchia, Campomenosi, Ceccardi, Chagnon, Ciocca, Conte, Dauchy, De Blasis, Gancia, Garraud, Gazzini, Ghidoni, Grant, Griset, Jalkh, Jamet, Joron, Lacapelle, Lebreton, Lizzi, Mariani, Minardi, Olivier, Panza, Rinaldi, Rossi, Rougé, Sardone, Tardino, Zambelli, Zanni

NI: Bay, Bocskor, Buschmann, Comín i Oliveres, Deli, Deutsch, Gál, Giarrusso, Gyöngyösi, Győri, Gyürk, Hidvéghi, Járóka, Juvin, Kolakušić, Kósa, Ponsatí Obiols, Schaller-Baross, Tarabella, Tóth, Trócsányi

PPE: Adamowicz, Adinolfi Isabella, Alexandrov Yordanov, Amaro, Arias Echeverría, Arimont, Arłukowicz, Băsescu, Bellamy, Benjumea Benjumea, Bentele, Berendsen, Berger, Bernhuber, Bilčík, Blaga, Bogovič, Braunsberger-Reinhold, Buda, Buşoi, Buzek, Carvalho, Casa, Caspary, del Castillo Vera, Chinnici, Clune, Colin-Oesterlé, Danjean, De Meo, Doleschal, Dorfmann, Duda, Ehler, Estaràs Ferragut, Evren, Falcă, Ferber, Fernandes, Fitzgerald, Fourlas, Frankowski, Franssen, Gahler, García-Margallo y Marfil, Geuking, Glavak, González Pons, Halicki, Hansen, Hava, Herbst, Hetman, Hohlmeier, Hölvényi, Hortefeux, Hübner, Jahr, Jarubas, Kalinowski, Kalniete, Kanev, Karas, Kelly, Kokalari, Kopacz, Kovatchev, Kubilius, de Lange, Lega, Lenaers, Lewandowski, Lexmann, Liese, Lins, López Gil, López-Istúriz White, Łukacijewska, Lutgen, McAllister, Maldeikienė, Manders, Marinescu, Markey, Mato, Maydell, Mažylis, Meimarakis, Melbārde, Melo, Millán Mon, Montserrat, Morano, Motreanu, Mureşan, Mussolini, Niebler, Niedermayer, Nistor, Novak, Novakov, Ochojska, Olbrycht, Pereira Lídia, Pieper, Pietikäinen, Polfjärd, Pospíšil, Radev, Radtke, Rangel, Ressler, Sagartz, Salini, Sander, Sarvamaa, Schmiedtbauer, Schneider, Schreijer-Pierik, Schwab, Seekatz, Sikorski, Simon, Skyttedal, Šojdrová, Sokol, Spyraki, Stavrou, Štefanec, Terras, Thaler, Tobé, Tomc, Vaidere, Vandenkendelaere, Verheyen, Vincze, Virkkunen, Voss, Vozemberg-Vrionidi, Walsh, Walsmann, Warborn, Weber, Wieland, Winkler, Winzig, Wiseler-Lima, Zagorakis, Zarzalejos, Zdechovský, Zoido Álvarez, Zovko, Zver

Renew: Alieva-Veli, Al-Sahlani, Andrews, Ansip, Auštrevičius, Azmani, Bauzá Díaz, Beer, Bijoux, Bilbao Barandica, Botoş, Boyer, Cañas, Canfin, Chabaud, Charanzová, Chastel, Christensen, Cicurel, Cioloş, Cseh, Danti, Decerle, Donáth, Ďuriš Nicholsonová, Eroglu, Farreng, Ferrandino, Flego, Gamon, Gheorghe, Glück, Goerens, Gozi, Groothuis, Grudler, Guetta, Hahn Svenja, Hayer, Hlaváček, Hojsík, Huitema, Ijabs, in 't Veld, Joveva, Karlsbro, Katainen, Kelleher, Keller Fabienne, Knotek, Körner, Kovařík, Kyrtsos, Kyuchyuk, Loiseau, Løkkegaard, Rasmussen, Melchior, Mihaylova, Mituța, Müller, Nagtegaal, Nart, Oetjen, Orville, Paet, Pagazaurtundúa, Pekkarinen, Petersen, Pîslaru, Poptcheva, Poulsen, Rafaela, Ries, Rinzema, Riquet, Rodríguez Ramos, Séjourné, Šimečka, Solís Pérez, Strugariu, Thun und Hohenstein, Tolleret, Toom, Torvalds, Trillet-Lenoir, Tudorache, Vautmans, Vedrenne, Verhofstadt, Vázquez Lázara, Wiesner, Wiezik, Yenbou, Yon-Courtin, Zullo

Astenuti

ECR: Hoogeveen, Rooken, Roos

ID: Annemans, Vandendriessche, Vistisen

NI: Georgoulis, Uspaskich

S&D: Bartolo, Beňová, Köster, Bielowski, Roth Neveďalová, Schieder, Schuster, Sidl, Stanishev, Toia, Yoncheva

The Left: Arvanitis, Kokkalis, Kountoura, MacManus

Verts/ALE: Solé, Urtasun

Considerazioni

Da questi dati emerge una forte prevalenza dei Verdi europei (Verts/ALE) a sostegno dell'ASAP. Ed è evidente una netta frattura della sinistra europea (The Left) sulla questione.

Legenda

ECR - Il Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei (in inglese European Conservatives and Reformists Party; acronimo ECR). Sono conservatori di destra.

ID - Identità e Democrazia, sovranisti di destra, vi aderisce anche la Lega.

NI - Non iscritti a nessun gruppo parlamentare

PPE - Partito Popolare Europeo, centrodestra

S&D - Il Gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento Europeo (S&D)

The Left - Il gruppo della Sinistra al Parlamento europeo - GUE/NGL è un gruppo politico del Parlamento europeo che riunisce partiti socialisti, ecosocialisti e comunisti.

Verts/ALE - Verdi europei e federalisti di Alleanza Libera Europa

Note: Le dichiarazioni di Elly Schlein sono tratte da https://www.open.online/2023/05/31/elly-schlein-diretta-instagram-ucraina-pnrr-pd-video/

ASAP https://defence-industry-space.ec.europa.eu/eu-defence-industry/act-support-ammunition-production-asap_en

Dati votazioni tratti dal sito https://www.europarl.europa.eu/plenary/it/votes.html?tab=votes

L’Europa nell’economia di guerra, la voce della pace – Sergio Bassoli (Europe for Peace), 02.06.2023, Il Manifesto

Guerra in Ucraina
Il voto del Parlamento europeo conferma che siamo entrati dentro l’economia di guerra senza se e senza ma. Poco importano regolamenti e trattati, manco a dirlo l’opinione e la volontà popolare. Silenzio assordante rispetto al rischio di incidente o utilizzo di armi nucleari. 446 voti a favore, 112 astensioni e 67 voti contrari, con questi numeri il Parlamento europeo ha approvato il mandato, proposto dalla Commissione europea, per negoziare con gli stati membri le modalità per produrre, «nel più breve tempo possibile», munizioni da inviare oggi in Ucraina e domani chissà dove.
Ma non essendo questa una posta di bilancio prevista, il Parlamento conviene che le risorse possano essere stornate dai fondi destinati alla «ripresa e resilienza» dalla crisi sanitaria e da quelli destinati alle politiche di coesione sociale, in una Europa che è sempre più divisa tra i pochi che accumulano ricchezze ed i tanti che si aggiungono agli elenchi delle tante povertà. Il messaggio è chiaro: la priorità oggi è vincere la guerra e per questo servono le
munizioni. Iniziamo con un chip da 500 milioni di Euro dal bilancio comunitario, e vediamo
quanto saprà rilanciare l’industria bellica e gli stati membri. Nel frattempo, via libera a questi di reperire i fondi da ogni dove; dalla sanità, all’educazione, agli investimenti per l’autosufficienza energetica e per le rinnovabili, dalla messa in sicurezza del territorio, alla spesa sociale e deroghe ai contratti collettivi, e se serve, che si aumenti pure la giornata lavorativa ed il precariato.

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