"No alla guerra! Via le basi NATO dalla Germania!"
Migliaia di persone si sono radunate nella città di Ramstein, nel sud-ovest della Germania, per protestare contro l'egemonia militare statunitense e chiedere all'esercito americano di ritirarsi dalla Germania.
Da quando è scoppiato il conflitto Russia-Ucraina la base di Ramstein è il luogo dove si riunisce il gruppo NATO di difesa dell'Ucraina.
Secondo i manifestanti l'invio di armi all'Ucraina e la partecipazione della NATO stanno buttando altra benzina sul fuoco. Due striscioni recitano "Fate la pace, No alle armi", "No fascismo, No guerra".
Alcune dichiarazioni raccolte tra i partecipanti
Rainer Braun, pacifista inglese: "È noto, nel mondo sono in corso 22 guerre e 200 conflitti armati. Gli USA concorrono nella maggior parte di questi, sono un attore chiave quando discutiamo se il nostro è un mondo per la guerra o per la pace. Per questo dobbiamo fare più pressione sugli USA e sulla NATO, per cambiare le sorti del mondo, per andare verso una via di sicurezza comune".
Oskar Lafontaine, ex ministro delle finanze in Germania: "Il conflitto tra Russia e Ucraina rientra nei piani USA da lungo tempo. Gli USA volevano portare l'Ucraina sotto la loro influenza già da molti anni. Hanno anche costretto l'Europa a partecipare a tutte le sue azioni militari. La base aerea di Ramstein è strategica. Non c'è da credere alle loro promesse. Non sono qui per proteggere l'Europa, da qui gli USA lanceranno operazioni militari in tutto il mondo".
Luik, uno degli organizzatori della manifestazione: "Speriamo che le persone possano riconsiderare l'utilità delle guerre con questa mobilitazione, gli USA stanno violando il diritto interazionale. Crediamo fermamente che siano i negoziati a garantire la pace, non le ami. Solo la diplomazia, nient'altro, può mettere fine alla guerra".
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