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Di fronte ad una guerra nucleare l'unica risposta sanitaria possibile è la prevenzione: il disarmo

CESSATE IL FUOCO: Primo atto per prevenire la guerra nucleare

"La Pace dovrebbe entrare al più presto e con urgenza nel curriculum di studi del maggior numero di persone e studenti, ed in particolare nello studio e nel lavoro di tutti gli operatori sanitari."
4 settembre 2023
Michele Di Paolantonio (Presidente di AIMPGN, Associazione Italiana Medicina per la Prevenzione della Guerra Nucleare)

Il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPAN)

Il 15 maggio 1987 l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, adottò una Risoluzione ed il Rapporto “Effetti della Guerra Nucleare sulla Salute e sui Servizi Sanitari” che statuì che di fronte ad una guerra nucleare anche limitata l’unica risposta sanitaria possibile è la prevenzione primaria: disarmo. Il Rapporto anticipò di due settimane l’accordo USA/URSS del 31 maggio successivo che rimosse i missili nucleari intermedi dall’Europa, scongiurando allora la guerra nucleare. Uno sviluppo tardivo di quella prescrizione avvenne il 23 dicembre 2016 all’ONU, con la convocazione della Conferenza per il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari (TPAN).

Il rappresentante italiano, che votò dapprima a favore, dovette negare il voto favorevole subito dopo. Il Trattato, adottato il 20 settembre 2017 a Ginevra, ebbe invece come primo firmatario lo Stato Città del Vaticano.

L’edizione italiana del Rapporto OMS fu curata dalla Sezione Italiana dell’IPPNW, Internazionale Medici per la Prevenzione della Guerra Nucleare, organizzazione Premio Nobel per la Pace 1985, che promosse con la Croce Rossa Internazionale, a partire dal Working Meeting del Segretariato dei Summit dei Premi Nobel per la Pace di preparazione del Summit che si svolse nell’ottobre 2010 ad Hiroshima (Roma, Hotel San Pietro, 24 e 25 aprile 2010), l’azione globale verso la Conferenza per il TPAN, per il raggiungimento del quale il Premio Nobel per la Pace 2017 fu assegnato proprio ad ICAN, Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari, che l’IPPNW aveva fondato nel 2007.

Momento del 23° Congresso mondiale di IPPNW a Mombasa

A conclusione del suo ultimo 23° Congresso Mondiale, tenuto per la prima volta in Africa, a Mombasa, a fine aprile 2023, l’IPPNW ha lanciato l’Appello di Mombasa per il Cessate il Fuoco in Ucraina, come primissima urgente decisione da prendersi al fine di fermare la guerra e di prevenire la guerra nucleare. A questo fine ogni sforzo è prezioso, per cui la Sezione Italiana dell’Internazionale Medici saluta con profonda riconoscenza le missioni svolte a Kiev e Mosca dal Cardinale Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, in rappresentanza di Papa Francesco.

Nel 1978 l’OMS organizzò ad Alma Ata la Conferenza Mondiale “Salute per tutti nell’anno 2000”. Questo obiettivo, a causa di tante guerre, fu ampiamente fallito, per cui, al proprio Congresso Mondiale di Helsinki del 2006 l’IPPNW lanciò l’impegno “Pace attraverso la Salute”. Alla luce del fatto che la stessa guerra nucleare per errore umano o tecnico è tra gli addetti ai lavori una terribile realtà, le Nazioni Unite, di cui l’OMS è l’Agenzia per la Salute, hanno deciso di dedicare ogni anno il 26 settembre alla giornata mondiale contro le armi nucleari, in onore del colonnello Petrov, che il 26 settembre 1983, con una propria coraggiosa (e non scontata!) decisione personale scongiurò (allora) la guerra nucleare per errore.

Non a caso quando il 7 novembre 1985 i Presidenti di USA ed URSS Reagan e Gorbaciov si incontrarono per la prima volta alle Nazioni Unite a Ginevra ebbero come unico punto di discussione in agenda proprio la prevenzione di una guerra nucleare per errore. Tale concetto li portò rapidamente (allora) a firmare il Trattato sulle Armi Nucleari Intermedie (euromissili) e a scongiurare così la guerra nucleare, come avevano fatto i loro predecessori Kennedy e Krusciov nell’ottobre 1962 ponendo fine alla crisi nucleare di Cuba ed al ritiro dei missili nucleari sovietici da Cuba ed americani dall’Italia e dalla Turchia.

Anche per tutto questo la Pace dovrebbe entrare al più presto e con urgenza nel curriculum di studi del maggior numero di persone e studenti, ed in particolare nello studio e nel lavoro di tutti gli operatori sanitari.

Note: Articolo originale su https://www.ippnw-italy.org/?p=2845
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