Negli anni '80 milioni di persone scesero in piazza contro gli euromissili: e oggi?
Nonostante la gravità della situazione, il movimento pacifista, un tempo protagonista di imponenti mobilitazioni contro il riarmo nucleare, appare oggi in gran parte silente. Negli anni '80, milioni di persone scesero in piazza contro i missili nucleari dispiegati in Europa, mentre oggi, di fronte a una minaccia simile, la reazione è pressoché inesistente. Solo una minoranza ha iniziato a sollevare il problema, ma la maggior parte del movimento sembra ancora non aver compreso appieno la gravità di ciò che ci attende.
La scelta di Scholz, che insiste sulla necessità di rafforzare la NATO e destinare il 2% del PIL alla difesa, segna un ritorno pericoloso alle logiche della deterrenza nucleare. Tuttavia, questa mossa rischia di provocare un'escalation incontrollabile. Anche all'interno della SPD emergono voci critiche, come quella di Rolf Mützenich, che avverte del rischio di escalation nucleare, o quella di Nina Scheer, che sottolinea i pericoli legati agli attacchi contro le centrali nucleari.
Dal punto di vista pacifista, l'installazione dei nuovi euromissili rappresenta un tradimento degli ideali di pace e disarmo. Questa scelta non garantisce sicurezza, ma al contrario aumenta il pericolo di conflitto. È necessario che il movimento pacifista si risvegli dal torpore e si opponga con forza a questa pericolosa deriva. Solo così sarà possibile evitare che l'Europa ripiombi in un nuovo incubo nucleare.
Della questione "euromissili" parleremo su Radio Popolare sabato 24 agosto dalle 10.35 alle 11 all'interno del programma "Itaca".
Ricordiamo che è in corso la raccolta delle adesioni contro gli euromissili: clicca qui www.peacelink.it/noeuromissili
Allegati
Dove è finito il movimento pacifista?
Heribert Prantl
Fonte: Il Manifesto 21 agosto 20248509 Kb - Formato pdfQUARANTA ANNI DOPO. C’è silenzio, un silenzio di tomba. Missili da crociera Tomahawk, missili SM-6 e missili ipersonici vengono dispiegati in Germania, il paese rimane in silenzio, l’Europa tace. Nessuna protesta, nessuna manifestazioneEuromissili sul suolo tedesco. La svolta armata di Scholz
Sebastiano Canetta
Fonte: Il Manifesto 21 agosto 20249360 Kb - Formato pdfA VOLTE RITORNANO. Sicurezza minacciata da Putin, la Germania mantiene la promessa fatta a Washington. In arrivo i nuovi Tomahawk. Il cancelliere sfida l’ala sinistra dell’Spd: scelta «inevitabile e tormentata»
Articoli correlati
- Ma noi pacifisti non diciamo ancora nulla
La lobby delle armi programma il nuovo euromissile ELSA
Al missile ELSA partecipa anche l'Italia. Sarà progettato per colpire la Russia. Ma si sa troppo poco. Emerge una grave "distrazione" del movimento pacifista, molti non conoscono neppure cosa sia. Occorre un intenso lavoro di informazione per contrastare la "lobby del missile".6 dicembre 2024 - Alessandro Marescotti - Era rimasto segreto e ora è l'unico euromissile in campo
L'incubo europeo del missile ipersonico russo Oreshnik
Siamo a una svolta. La comunità internazionale è di fronte a una nuova minaccia e deve ritornare al sistema dei controlli reciproci sugli euromissili garantito dal trattato INF. Occorre eliminare i missili a gittata intermedia in Europa per garantire la sicurezza reciproca.23 novembre 2024 - Alessandro Marescotti - Il discorso di Putin prefigura una risposta al lancio di missili occidentali sul suolo russo
Sull'orlo dello scontro militare globale con la tecnologia made in Italy
C'è tecnologia italiana nei missili Storm Shadow che colpiscono la Russia. Gli ATACMS usano il sistema M-code e necessitano di personale USA. Dal coinvolgimento indiretto siamo passati al conflitto militare diretto e anche l'Italia è coinvolta con proprie tecnologie. Ma la Meloni lo sa?22 novembre 2024 - Alessandro Marescotti - Riarmo e militarizzazione, conferenza a Bari
“L’Italia va alla guerra”
Il relatore è Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink, che ha il compito di illustrare l’impatto del riarmo e della crescente militarizzazione a livello nazionale ed europeo. Allegato a questa pagina web c'è il dossier che viene presentato nella conferenza.11 novembre 2024 - Redazione PeaceLink
Sociale.network