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All’escalation bellica si contrappone la lotta di lavoratori, studenti e ambientalisti

E' iniziata una era di guerra totale: la priorità è la guerra

E’ la prima volta nella storia della Corte che viene emesso un mandato d’arresto contro rappresentanti politici alleati con paesi occidentali
23 novembre 2024

Banksy

Nei giorni scorsi il mondo ha assistito ad avvenimenti che segnano il superamento di tutte le “linee rosse”: indipendentemente dal fatto che la guerra sia stata dichiarata o meno, di fatto esiste uno stato di guerra tra le principali potenze dotate di armi nucleari.

Martedì 19 Novembre, due giorni dopo il via libera statunitense, l’Ucraina fa partire un primo attacco con missili a lungo raggio ATACMS. Contestualmente il presidente Putin decide di modificare la dottrina russa sull'uso nucleare: la Russia potrà usare armi atomiche anche in risposta ad attacchi convenzionali, se questi sono sostenuti da potenze nucleari come gli Stati Uniti.

Giovedì sera dichiara che la Russia ha attaccato la città ucraina di Dnipro con un missile balistico a medio raggio (IRBM, nell’acronimo inglese), smentendo quanto aveva sostenuto giovedì mattina l’aviazione ucraina, secondo cui sarebbe stato usato un missile balistico intercontinentale. I missili balistici intercontinentali (ICBM) sono quelli più potenti e con la gittata più lunga (superiore ai 5.500 chilometri), mentre il missile che la Russia dice di aver usato ha una gittata minore (tra i 3.000 e i 5.500 chilometri). Putin ha sostenuto che è stato il test di un nuovo missile ipersonico a raggio intermedio chiamato Oreshnik che la Russia si considera “legittimata a usare contro le strutture militari di quei paesi che consentono di usare le loro armi contro le nostre”.

Questo è il risultato della fine del Trattato INF che aveva portato all’eliminazione in Europa dei missili balistici e da crociera a raggio intermedio basati a terra. Nell’articolo “Si torna agli Euromissili e agli anni più bui della Guerra Fredda”, il direttore della Rivista italiana difesa spiega che lo strike/test russo è conseguenza della “dissoluzione dei regimi di regolazione degli armamenti” e che anche l’America e l’Occidente sono pronti con simili armi. [1]

Sempre in questa settimana, diversamente da quanto promesso nel 2022 [2], il presidente statunitense Biden approva l’invio di forniture di mine antiuomo all’Ucraina. L’Ucraina è uno dei paesi che hanno firmato e ratificatola Convenzione di Ottawa, il trattato internazionale che dal 1999 vieta l'uso, lo stoccaggio, la produzione e il trasferimento di mine antiuomo, adesso con l’azione di Biden si trova a dover utilizzare armi che si era impegnata a bandire. Le chiamano mine"non persistenti", ovvero diventano inerti dopo un periodo preimpostato, perché richiedono una batteria per detonare e non esplodono una volta che la batteria si esaurisce. Il loro obiettivo è quello di rallentare l'avanzata russa nella parte orientale del Paese, soprattutto se utilizzate insieme ad altre munizioni provenienti dagli Stati Uniti (mine anticarro). [3]

Il giorno dopo l’uso dei missili ATACMS da parte di Kiev, il Guardian riferisce che missili Storm Shadow britannici, prodotti e commercializzati dal consorzio europeo MBDA (Airbus Group (37,5%), BAE Systems (37,5%), Leonardo (25%), sono stati lanciati per la prima volta all'interno della Russia. [3]. Quanto basta per far diventare Londra parte del conflitto in Ucraina. Alla domanda su quale fosse la differenza fra l’utilizzo dei missili inglesi da parte di Kiev e l'impiego di Putin di equipaggiamenti, e tecnologie cinesi, iraniane e nordcoreane, la risposta dell’ambasciatore russo a Londra, Andrei Kelin, è stata che vi sono mercenari ucraini sul suolo russo. [4]

Giovedì è stata anche la giornata in cui la Corte penale internazionale ha formalmente incriminato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, e il segretario alla Difesa Yoav Gallant, di crimini di guerra e crimini contro l'umanità nell'invasione israeliana di Gaza. Anche il mandato nei confronti del leader di Hamas Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri è stato spiccato per crimini di guerra e contro l’umanità. Si tratta però del capo militare che Israele sostiene di aver ucciso in un bombardamento lo scorso luglio. Tuttavia nel suo comunicato la Camera preliminare ha disposto ugualmente il mandato, non essendo in grado di stabilire se sia stato ucciso o sia ancora in vita. [5]
E’ la prima volta nella storia della Corte che viene emesso un mandato d’arresto contro rappresentanti politici alleati con paesi occidentali. In particolare la Corte ha accusato Netanyahu e Gallant di avere "la responsabilità penale per crimini", tra cui il crimine di guerra di usare la "fame come metodo di guerra" e "i crimini contro l’umanità di omicidio, persecuzione e altri atti disumani".

Per gli Stati Uniti e per ora alcuni paesi della destra estrema europea, le accuse contro Netanyahu e Gallant non sono giustificate. Di fatto Israele sta agendo con il sostegno USA nella sua guerra genocida contro la popolazione di Gaza, una guerra che ha come obiettivo anche la riorganizzazione del Medio Oriente sotto un preciso comando.
Il senatore repubblicano Tom Cotton ha risposto alla sentenza con la velata minaccia di attaccare i Paesi Bassi o qualsiasi paese che collabori con i mandati. "Guai a lui e a chiunque cerchi di far rispettare questi mandati fuorilegge. Lasciate che vi faccia un amichevole promemoria: la legge americana sulla CPI è nota come The Hague Invasion Act per un motivo. Pensateci". [6]

L’agenzia Germany Trade and Invest (GTAI) nel 2023 ha scritto che "La guerra in Ucraina è anche una battaglia per le materie prime", indicando i "grandi depositi di ferro, titanio e litio dell'Ucraina, alcuni dei quali sono ora controllati dalla Russia". [7] Da allora l'Europa ha visto non solo aumenti dei prezzi dell'energia che hanno reso i beni europei non competitivi a livello globale, ma anche la perdita di posti di lavoro e di conseguenza l’avanzata terrificante della destra estrema in più paesi europei. All’escalation bellica si contrappone la lotta di lavoratori, studenti e ambientalisti che si muovono contro i tagli di decine di miliardi di euro a programmi sociali per essere dirottati verso la spesa militare.
La guerra diventa il pretesto per militarizzare ulteriormente la società, criminalizzare gli scioperi e le manifestazioni studentesche e in generale tutto ciò che si oppone alle politiche di austerità e alla guerra.

NOTE

[1] https://www.rid.it/shownews/6950/si-torna-agli-euromissili-e-agli-anni-piu-bui-della-guerra-fredda
[2] Nel 2014, gli Stati Uniti si erano impegnati a non utilizzare questo tipo di armi e a distruggere il proprio arsenale, ma questa decisione è stata annullata nel 2020 dall'allora presidente, e ora presidente eletto, Donald Trump. Nel luglio 2022, il governo degli Stati Uniti ha annunciato la rinuncia all'utilizzo, alla produzione e all'acquisto di mine antiuomo, rispettando così ampiamente la convenzione di Ottawa, anche se senza firmare il trattato e con un'eccezione, la penisola coreana, dove ha mantenuto aperta la possibilità di usarle.
https://www.italiaoggi.it/news/ucraina-la-questione-irrisolta-delle-mine-antiuomo-202411201045018360
[3] https://edition.cnn.com/2024/11/19/politics/biden-administration-anti-personnel-mines-ukraine/index.html
[4] https://www.theguardian.com/uk-news/2024/nov/18/uk-expected-to-give-ukraine-storm-shadow-missiles-to-strike-inside-russia
[5] https://www.icc-cpi.int/news/situation-state-palestine-icc-pre-trial-chamber-i-rejects-state-israels-challenges
[6] https://www.middleeastmonitor.com/20241122-us-senator-threatens-military-action-against-icc-after-netanyahu-arrest-warrant/
[7] https://www.gtai.de/de/trade/ukraine/branchen/rohstoffreichtum-der-ukraine-in-gefahr-941166

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