Disarmo

Lista Disarmo

Archivio pubblico

Materiali e informazioni per un'iniziativa pubblica

Vademecum no armi in Ucraina

Scarica il volantino e i moduli da firmare. Inserisci sul calendario online luogo, data e orario dell'evento. Come inviare al Parlamento le firme raccolte. Come costruire coordinamenti locali. Martedì prossimo la Camera dei Deputati vota.
22 gennaio 2025
Coordinamento No armi Ucraina

Mobilitiamoci per la pace! Un vademecum per agire contro l'invio delle armi in Ucraina

Guida pratica per organizzare un evento contro l'invio di armi in Ucraina

Tutto ciò che devi sapere per partecipare alla campagna #NoArmiUcraina

La guerra in Ucraina continua a mietere vittime e distruzioni. È ora di alzare la voce e dire basta alle armi! In questo articolo troverai tutte le informazioni necessarie per organizzare una manifestazione pacifica e far sentire la tua voce.

1. Scarica i materiali

Il primo passo è munirsi degli strumenti giusti. Sul sito ufficiale della campagna #NoArmiUcraina (inserisci qui il link al sito) puoi scaricare:

  • Volantini: scarica il modello da distribuire nelle piazze e nei luoghi più frequentati per informare le persone sulla tua iniziativa e invitare alla partecipazione
  • Moduli da firmare: scarica il modello A e il modello B per raccogliere le adesioni alla petizione e inviare un segnale forte ai nostri rappresentanti politici. Il modello B non va inviato al Parlamento ma serve al gruppo promotore per mantenere i contatti con i firmatari.

2. Organizza l'evento

Una volta scaricati i materiali, è il momento di pianificare la tua manifestazione. Scegli:

  • Un luogo simbolico: Una piazza, un parco o un punto di ritrovo facilmente accessibile.
  • Una data: Cerca di coordinarti con le iniziative degli altri gruppi locali e nazionali.
  • Un orario: Considera le esigenze dei partecipanti e le autorizzazioni necessarie.

Inserisci tutti i dettagli nel calendario online della campagna, così da rendere visibile la tua iniziativa a tutti gli interessati.

3. Come inviare le firme al Parlamento

Una volta raccolte le firme, è fondamentale scannerizzare i moduli firmati e inviarli al Parlamento:

  • Camera: tn_assegnazioni@camera.it
  • Senato: petizioni@senato.it
  • per conoscenza inviare a: a.marescotti@peacelink.org (per darne informazione sul web)

4. Costruisci un coordinamento locale

Per rendere l'azione ancora più efficace, è importante creare un coordinamento locale. Coinvolgere amici, parenti, associazioni e chiunque condivida i valori della pace e il ripudio della guerra. Insieme potrete fare tre cose.

  • Dividere i compiti: ognuno potrà occuparsi di una specifica attività, come la distribuzione dei volantini, la raccolta delle firme o la comunicazione sui social media.
  • Organizzare incontri: organizzate riunioni periodiche per fare il punto della situazione e pianificare le prossime azioni.
  • Creare una rete: entrate in contatto con altri gruppi locali per scambiare idee e esperienze.

Questa rete serve per proseguire anche dopo il voto parlamentare: occorre proseguire sulla contestazione del processo di riarmo, quantificando i costi e sviluppando la contestazione sociale.

Qui ci sono io costi della guerra e del riarmo https://www.peacelink.it/pace/docs/5790.pdf

Articoli correlati

  • "La maggioranza degli italiani non è rappresentata da chi vota per l'invio delle armi in Ucraina"
    Pace
    Stasera alle 20.30 il coordinamento della Campagna No armi in Ucraina

    "La maggioranza degli italiani non è rappresentata da chi vota per l'invio delle armi in Ucraina"

    Di fronte alle decisioni che privilegiano l’intervento militare, l’iniziativa pacifista si propone di promuovere alternative di pace e di dare voce all'opinione pubblica maggioritaria. Soprattutto occorre scongiurare un allargamento della guerra fino al rischio dello scontro con armi nucleari.
    22 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Un milione di ucraini non vuole più combattere ma l'Italia invia le armi
    Pace
    Albert - bollettino pacifista dal 13 al 19 gennaio 2025

    Un milione di ucraini non vuole più combattere ma l'Italia invia le armi

    Aumentano le adesioni alla campagna contro l'invio di armi per la guerra in Ucraina. Fra queste anche "La casa brucia" che invita a firmare la petizione. Pubblichiamo un primo elenco di associazioni che sostengono la raccolta di firme e anche volantini e moduli per i banchetti in piazza.
    19 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
  • L’arcivescovo di Bari-Bitonto contro l'invio di armamenti in Ucraina
    Pace
    Monsignor Giuseppe Satriano firma la petizione online

    L’arcivescovo di Bari-Bitonto contro l'invio di armamenti in Ucraina

    Cresce il sostegno della Chiesa all’appello per fermare l'escalation bellica. Oggi i Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese pregano per la pace nella Basilica di San Nicola a Bari.
    14 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Anche tu puoi firmare contro l'invio di armi in Ucraina
    Pace
    Albert - bollettino pacifista dal 6 al 12 gennaio 2025

    Anche tu puoi firmare contro l'invio di armi in Ucraina

    I promotori della petizione sottolineano che la continuazione di questa politica alimenta un'escalation bellica senza prospettive di pace. L'Italia rischia di oltrepassare una pericolosa linea rossa, trasformando la cobelligeranza di fatto in una guerra aperta contro la Russia.
    12 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)