"Giustizia per il soldato Lorenzo Miccoli"
L' Associazione nazionale genitori dei soldati in servizio obbligatorio di leva torna a chiedere, in un appello al presidente della Repubblica e al ministro della Difesa, che venga riconosciuta la pensione privilegiata ai familiari di Lorenzo Miccoli, il giovane militare morto nel '95 a 20 anni, nel reparto ematologia di Pesaro, per una leucemia acuta linfoblastica. Ancora non del tutto chiare, peraltro, le cause della morte, sopraggiunta per un' epatite da virus Epstein-Barr, per accertare le quali il padre del giovane aveva chiesto più volte una riapertura dell' inchiesta, dopo le nove morti da epatite B avvenute nello stesso reparto diretto all' epoca dal prof. Guido Lucarelli (per quest' ultima vicenda assolto dall' accusa di omicidio colposo plurimo). Nell'appello, l' Angesol richiama anche questi fatti e ripropone le presunte negligenze dei medici dell' infermeria della caserma dove il ventenne era stato inizalmente ricoverato. Ma il caso Miccoli nel suo complesso, comprese le eventuali responsabilità dell' ospedale pesarese, era stato archiviato dalla magistratura pesarese, che non aveva ravvisato condotte penalmente rilevanti. L' associazione chiede ora che alla famiglia venga riconosciuta la pensione, in quanto i Miccoli - originari della provincia di Taranto - si trovano "in una sotuazione economica grave, tanto da dover ricorrere ai servizi sociali".
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