Ultime novità
Addio alle armi
l'Italia ripudi la guerra e la pace entri in parlamento22 dicembre 2005 - Casa per la Pace e Nodo Lilliput di Milano- Intervista a Domenico Leggiero, l'autore di questo libro; un libro di fatti, di documentazione, di storie di malattie e di morti...
URANIO - Storia di un'Italia impoverita - l'intervista
15 dicembre 2005 - Roberto Del Bianco - L'ultimo della classe Seawolf può "succhiare" i dati dei cavi subacquei in tutta tranquillità anche a discrete profondità
Sottomarini Usa: spionaggio per Echelon
"L'orecchio subacqueo di Echelon è nei sommergibili della Us Navy", così si intitolava un precedente articolo di Piero Mannironi che avevamo pubblicato su
http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_6884.html
Questo contributo di Punto Informatico conferma la tesi di Mannironi.6 dicembre 2005 - Sottomarini nucleari e pericolo radioattivo, si sta costituendo un coordinamento di parlamentari
Ritiro Usa dalla Maddalena. Analoga mobilitazione per tutti i porti a rischio nucleare
Ora occorre sviluppare un'analoga iniziativa in tutti i porti a rischio nucleare perché i sottomarini a propulsione nucleare, che comportano un pericolo radioattivo incombente, vengano mantenuti lontani dalla costa e comunque fuori dalle acque territoriali. I porti ufficialmente a rischio nucleare sono Augusta, Brindisi, Cagliari, Castellammare di Stabia, Gaeta, La Maddalena, La Spezia, Livorno, Napoli, Taranto, Trieste. Per essi si applica il decreto lagislativo 230/95 che prevede un obbligo di informazione delle popolazioni interessate al rischio nucleare.23 novembre 2005 - Alessandro Marescotti - E’ evidente che la Us Navy non racconti infatti la verità sull’incidente dell’USS Hartford
L'orecchio subacqueo di Echelon è nei sommergibili della Us Navy
I sottomarini a propulsione nucleare sono anche potenti strumenti di intelligence capaci di intercettare i cavi a fibre ottiche.15 settembre 2004 - Piero Mannironi - Inchiesta: i retroscena di un agguato “amico”
Mogadiscio 1993: non furono cecchini somali a uccidere i due soldati italiani ma il "fuoco amico" dei nostri "alleati"
I parà della Folgore, Giorgio Righetti e Rossano Visioli, furono uccisi nel porto nuovo di Mogadiscio nel 1993. «Cecchini somali, gli autori», la versione ufficiale. Smentita, oggi, dai nostri servizi segreti: «A sparare volontariamente furono i nostri alleati». I vertici militari sapevano, ma hanno imposto il silenzio per ragioni “diplomatiche”.1 dicembre 2005 - Gianni Ballarini - Al posto del deposito nazionale di scorie nucleari
Città della pace dei bambini a Terzo Cavone - Scanzano
Dalla Basilicata un contributo di solidarietà e speranza per l'umanità29 novembre 2005 - NOSCORIE TRISAIA - Basi militari Usa
Il ruolo strategico dell'Italia, l'Iraq e i tabù del centrosinistra
«Appresa la lezione del Kosovo, e dei massacri che solo l'intervento della Nato e dell'America riuscirono a fermare, possiamo con serenità e orgoglio affermare che l'Europa ha fatto la sua parte fino in fondo». Parole di Romano Prodi...MANLIO DINUCCI - La sinistra si è da tempo ritirata dalla lotta contro le basi Usa in Italia, questo è il vero ritiro
La Maddalena: un ritiro all'ombra delle urne
Sarebbe pericolosamente illusorio pensare che il Pentagono intenda diminuire la presenza di forze militari Usa in Italia e nel Mediterraneo. Basti ricordare che la marina Usa ha il suo centro principale a Napoli, dove è stato trasferito il quartier generale delle Forze navali Usa in Europa che prima era a Londra, e che, oltre a La Maddalena, dispone della base aeronavale di Sigonella e si sta preparando a utilizzare più efficamente il porto di Taranto.MANLIO DINUCCI
Sociale.network