Ultime novità
- Cosa non si fa per rabbonire l'opinione pubblica e raddrizzare la Borsa
Il reattore nucleare dell'incrociatore russo 'Pietro il Grande' non può esplodere? Falso!
Jane's, il prestigioso annuario britannico sugli armamenti mondiali, sostiene che "senza dubbio un reattore nucleare non rischia di esplodere''. E' completamente falso. Togliere ogni dubbio dal rischio Chernobyl in mare è una falsa rassicurazione ed è una manovra per rassicurare l'opinione pubblica (e la Borsa) che potrebbe chiedersi se un propulsore nucleare militare occidentale possa esplodere. "Se non esplodono quelli "cattivi" russi figuriamoci quelli "buoni" di marca occidentale...", penserà il lettore sempliciotto.24 marzo 2004 - Alessandro Marescotti - "Per esempio, quando Peacelink a Taranto ha denunciato la base Nato..."
Padre Alex Zanotelli: "Fra pacifisti e partiti c'è qualche problema"
"La società civile deve diventare soggetto politico organizzato. Sono deluso da partiti come i Ds e la Margherita che ci avevano promesso di difendere la legge 185 sul commercio delle armi. E invece, lo dico con tristezza, non lo hanno fatto", dice il padre Alex Zanotelli, a Roma per la presentazione della «Rete italiana per il disarmo», un network che comprenderà associazioni come Amnesty international, Arci, Libera e Peacelink, movimenti cattolici di base come Pax Christi, la Rete Lilliput e sindacati come la Fim-Cisl e la Fiom.21 marzo 2004 - Dichiarazioni raccolte da Angelo Mastrandrea Aboliamo subito le armi nucleari!
Richiesta per la promozione in tutto il mondo della campagna di raccolta firme per l'abolizione delle armi nucleari16 marzo 2004- Ex banche armate si pentono
L'addio alle armi di Banca Intesa
Alla vigilia della giornata mondiale per la pace, annuncia che non fornirà più finanziamenti al commercio di armi. Intervista esclusiva al responsabile policy, Valter Serrentino.19 marzo 2004 - Benedetta Verrini (b.verrini@vita.it) - Il caso
Consigliere di Forza Italia denuncia il governo per "omissioni" su La Maddalena
Si è ammalato di tumore nei pressi della base atomica Usa. Si chiama Giulio Giudice. A gennaio aveva chiesto le dimissioni del sindaco della Maddalena Rosanna Giudice, di AN e sua nipote. Ora ha scritto a Romano Prodi, presidente della Commissione Europea, perché intervenga. "La base Usa è un sopruso, non fa parte degli accordi Nato", ha affermato.16 marzo 2004 - Redazione - Carovana della Pace contro la base Usa
Pacifisti a La Maddalena il 18 marzo: "No all'inquinamento radioattivo"
Manifesteranno per l'allontanamento dei sommergibili nucleari statunitensi e contro l’ampliamento della base atomica Usa.15 marzo 2004 - Redazione - Si può capire da dove arriva il Torio radioattivo
«O alla Maddalena c’è un grosso giacimento di uranio o si tratta di scorie», dice il radiologo
Per il radiologo Migaleddu si devono analizzare le emissioni alfa14 marzo 2004 - P.M. - Nell'isola dei sottomarini nucleari un dato inquietante
Tumori, a La Maddalena ci si ammala di più
Parte una indagine dell’Asl di Olbia per analizzare i casi in relazione all’ambiente14 marzo 2004 - Enrico Pilia - Il sindacato chiede comunque i “danni”
«Con la radioattività non si scherza». Per la Cgil La Maddalena non va raddoppiata
Con la radioattività non si scherza: alla Maddalena sono necessari monitoraggi continui e studi seri che facciano chiarezza sulla situazione reale e sui rischi per la salute della gente. E, in ogni caso, la base dei sommergibili Usa di Santo Stefano non solo non va raddoppiata ma ne va avviato il progressivo smantellamento. Scende in campo anche la Cgil della Gallura contro l’incubo nucleare.14 marzo 2004 - La Nuova Sardegna - Il Comando ad Alta Prontezza Operativa della NATO sorge in provincia di Varese a pochi chilometri dall'aeroporto Malpensa di Milano
Base Nato di Solbiate Olona, nasce un villaggio militare
Il Comando Corpo di Armata di Reazione Rapida della caserma “Ugo Mara” assolverà il ruolo previsto dalla nuova dottrina americana e Nato di schierare rapidamente e assumere l'autonomo controllo tattico di consistenti forze alleate nelle aree di crisi a Est e a Sud. Per ottenere la certificazione Nato ha dovuto dimostrare di essere capace di operare in 50 aree diverse del mondo. La lingua inglese è la prima lingua di servizio nel Comando HRF.11 marzo 2004 - Redazione
Sociale.network