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- Sicilia in guerra
Sicilia US Navy, piattaforma nel Mediterraneo
Il ruolo delle basi militari siciliane nella guerra contro la Libia. Sigonella, Trapani-Birgi, Pantelleria, il porto di Augusta, le basi radar di Niscemi, Mezzogregorio e Pachino, i cacciabombardieri della coalizione dei "volenterosi" in un'isola sempre più portaerei di morte.22 maggio 2011 - Antonio Mazzeo - Italia armata
L’enorme pericolo di volare a Sigonella
Nuovo incidente aereo nella base siciliana di Sigonella. Un cacciabombardiere F-16 degli Emirati Arabi Uniti finisce fuori pista durante l'atterraggio. Partecipava alle operazioni di guerra in Libia. Ma quanti sono gli aerei precipitati sino ad oggi?28 aprile 2011 - Antonio Mazzeo - Sembra un ritorno al passato, al 1992, quando una pesante crisi ha colpito l'industria militare. Eppure una differenza c'è.
Industria bellica e occupazione. Due casi a confronto : Fincantieri e Lockheed Martin
Allora è questo il momento di avviare, e non solo pensare, un progetto capace di tenere insieme le lotte dei lavoratori, degli studenti, dei movimenti in difesa del territorio. Bisogna che ci sia un cambiamento nelle decisioni e negli orientamenti produttivi verso una riconversione industriale.28 maggio 2011 - Rossana De Simone - Oggi le bombe a grappolo vengono chiamate “intelligenti” quando sono dotate di kit di orientamento (WCMD).
Dalle cluster bombs alle small diameter bombs sino alle B-61 nuclear bombs.
“Con la possibilità di cancellare un campo di battaglia, veicoli militari, bunker e soldati, la CBU-97 (Sensor Fuzed Weapon, SFW) è una delle armi più potenti delle forze armate statunitensi”.24 maggio 2011 - Rossana De Simone Libia: dichiarazioni sconnesse per nascondere le immagini dell’Italia in guerra.
Napoli è la base del coordinamento delle azioni militari in Libia eppure gli italiani stentano a capire il ruolo dell’Italia in questa guerra, si domandano se si può chiamare guerra e non hanno mai visto una immagine di un aereo italiano che bombarda il territorio libico.7 maggio 2011 - Rossana De Simone- Il 26 aprile Berlusconi chiama al telefono Obama
Libia: Stop al cinismo!
Gli aerei ed i mezzi distrutti nel quadro della campagna militare messa in atto contro il regime di Muammar Gheddafi spesso risultano essere quelli che la Francia ed altri paesi produttori di armi hanno venduto e consegnato a Tripoli fino a pochi giorni prima dello scoppio della rivolta in Libia.27 aprile 2011 - Rossana De Simone - Italia radioattiva
Golfo di Augusta sempre più a rischio Chernobyl-Fukushima
Con la guerra alla Libia aumentano le soste dei sottomarini nucleari nella baia di Augusta (Sr), una delle aree più inquinate del Mediterraneo. Un'interrogazione denuncia l'assenza di piani d'emergenza in caso d'incidenti ai reattori.13 aprile 2011 - Antonio Mazzeo - Italia radioattiva
La guerra nel sud Italia dei sottomarini nucleari USA
Con la guerra alla Libia si moltiplicano i sommergibili nucleari nel Mediterraneo e le loro soste ad Augusta e Napoli. Reattori antiquati mettono permanentemente a rischio la sicurezza della popolazione italiana. Le denunce del prof. Massimo Zucchetti del Politecnico di Torino.7 aprile 2011 - Antonio Mazzeo - Cambiano le società e le alleanze, ma le armi trovano sempre acquirenti.
12 aprile: Giornata di Azione Globale contro le spese militari
L'operazione in Libia coincide con una nuova corsa agli armamenti, un aumento della domanda nel mercato dei combattenti a livello mondiale, e con l'arrivo di una nuova generazione di apparecchiature in aria e in mare.8 aprile 2011 - Rossana De Simone
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