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- Italia radioattiva
La guerra nel sud Italia dei sottomarini nucleari USA
Con la guerra alla Libia si moltiplicano i sommergibili nucleari nel Mediterraneo e le loro soste ad Augusta e Napoli. Reattori antiquati mettono permanentemente a rischio la sicurezza della popolazione italiana. Le denunce del prof. Massimo Zucchetti del Politecnico di Torino.7 aprile 2011 - Antonio Mazzeo - Cambiano le società e le alleanze, ma le armi trovano sempre acquirenti.
12 aprile: Giornata di Azione Globale contro le spese militari
L'operazione in Libia coincide con una nuova corsa agli armamenti, un aumento della domanda nel mercato dei combattenti a livello mondiale, e con l'arrivo di una nuova generazione di apparecchiature in aria e in mare.8 aprile 2011 - Rossana De Simone - Il documento dalla Prefettura di Napoli
Piano di comunicazione alla popolazione sul rischio nucleare
Non possiamo dimenticare che il Mediterrano è ancora una volta teatro di guerra e l'intervento occidentale pone seri rischi per lo scoppio di tragedie nucleari.2 aprile 2011 - Comitato Pace Disarmo e Smilitarizzazione Campania - Nuovi sottomarini Usa in Libia
Un nuovo tipo di terrore
Alto rischio di scenari nucleari nel Mediterraneo, con l'Italia e il porto di Napoli in prima linea2 aprile 2011 - Phil Rushton - Per l’F-35 si è scelto di far prevalere il ruolo di “attacco”.
F-35: produzione e organizzazione di un programma militare in crisi e l’Italia
L’F-35 Joint Strike Fighter (JSF) è un programma che probabilmente rimarrà nella storia industriale nazionale come il caso che ha impersonato tutti i conflitti e le contraddizione del sistema Italia.1 aprile 2011 - Rossana De Simone - L'Italia già nel 1987 sapeva di aziende nazionali che vendevano armi chimiche
Libia: le armi chimiche e l'Italia
Nel 1989 il direttore della CIA William Webster aveva accusato paesi europei di aver svolto un ruolo cruciale nello sviluppo di armi chimiche non solo in Libia, ma anche in Iran, Iraq e Siria.29 marzo 2011 - Rossana De Simone - Mercanti di morte
Il mercato criminale dell’industria italiana delle armi
Il complesso militare industriale italiano ha come destinatari alcuni dei paesi all'indice per violazione dei diritti umani. Un mercato, quelle delle armi, dove proliferano i faccendieri e le organizzazioni criminali transnazionali.28 marzo 2011 - Antonio Mazzeo Missili, caccia e alta tecnologia Guerra da 1 miliardo di dollari
24 marzo 2011 - Francesco GrignettiLibia: all’Italia il comando marittimo Nato per l’embargo delle armi
23 marzo 2011 - Rossana De Simone
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