Anche il Consiglio Comunale del capoluogo toscano ha approvato una risoluzione che invita il governo italiano a rivedere le proprie posizioni in merito all'acquisto dei velivoli, auspicando una riconversione della spesa a fini sociali
"Ottima notizia, quella che il Governo acquisti 40 F-35 in meno". L'esclamazione della Presidente della Commissione Pace del Comune di Firenze può non essere condivisa da qualcuno di noi, considerando il desiderio di un cambiamento radicale nelle priorità economiche, ma soprattutto etiche, da parte di chi ci governa. E' tuttavia un piccolo passo in avanti che non possiamo ignorare.
La risoluzione approvata in Comune sottolinea in ogni caso gli obiettivi a cui il Governo italiano dovrebbe puntare con decisione, e maggior ragione in un periodo di crisi come questo.
Meno spese per la "difesa" e più fondi per il sociale. Non è l'unica Amministrazione locale ad alzare la sua voce: è sperabile che altre sempre più numerose seguiranno.
vi sono spese che l'Ufficio di Gestione e Bilancio ( OMB) chiama "attività connesse con la difesa" e quelle del Dipartimento dell'Energia per le armi nucleari, che non sono comprese nel bilancio della Difesa
Secondo uno studio dell'Università del Massachusetts, il finanziamento di priorità nazionali in ambito civile crea almeno il 50% in più di posti di lavoro rispetto alla spesa per le forze armate.
Sono anni, mese dopo mese, che gli italiani tentano di spiegare ai vari governi che la crescita del debito pubblico è dovuta in buona misura alle spese militari del Paese.
Il TAR Sicilia boccia la richiesta di sospensione dei lavori di costruzione a Niscemi (Cl) della stazione di telecomunicazioni satellitari militari MUOS degli Usa. Contro il rischio delle emissioni elettromagnetiche presto in piazza i cittadini
solo l' 1,5% del prezzo di ogni F-35 Joint Strike Fighter viene usato per pagare il costo del lavoro coinvolto nella produzione, fabbricazione e montaggio del velivolo presso Fort Worth, l' 85% va alle spese generali.
30 settembre 2011 - Rossana De Simone
Rapporto della Task Force su un Budget Unificato per la Sicurezza negli Stati Uniti
Con i tagli alle spese militari sul tavolo delle trattative, ecco le raccomandazioni degli esperti su come tagliare i costi senza rinunciare alla sicurezza.
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