Portaerei Truman, Zanotelli consegna la bandiera della pace ai marines
NAPOLI — «Stamattina al largo del porto di Napoli abbiamo consegnato la bandiera della Pace alle motovedette di scorta alla portaerei Truman, diretta al Golfo Persico, anche per chiarire che Napoli e provincia non gradiscono la presenza di una nave a propulsione nucleare nelle immediate vicinanze della città». Lo ha detto Angelica Romano del Comitato Pace e Disarmo, che, con padre Alex Zanotelli e la Rete Lilliput, il presidente della commissione alla Legalità e Rapporti internazionali del Comune di Napoli Sandro Fucito e l’assessore provinciale alla Protezione Civile Francesco Borrelli si è avvicinata in gommone, per quanto possibile, alla portaerei Truman, mentre altri attivisti volantinavano al molo Pisacane dove i marines venivano sbarcati per festeggiare in città il giorno del Ringraziamento.
VERSO L'IRAN - La Truman, a Napoli con un cacciatorpediniere di scorta ancorato più in rada, tra breve muoverà verso l'Iran coi suoi 7 mila uomini scelti da 17 comandi. L’assessore Borrelli ha confermato che «al numero verde della Protezione Civile di Napoli sono arrivate molte telefonate di cittadini spaventati per la presenza di una nave a propulsione nucleare a poche miglia dal porto e dalla città». Per il consigliere comunale Sandro Fucito «si pone un problema sicurezza: chiediamo all’Autorità portuale se siano rispettate le distanze previste dagli accordi bilaterali Nato ed alla Prefettura di conoscere il piano di evacuazione in caso di incidente nucleare, piano che in base agli stessi accordi la Prefettura dovrebbe avere già reso pubblico. Queste navi, infatti, in America, non possono sostare vicino a città densamente popolate». All'iniziativa erano presenti, tra gli altri, Franco Santomartino dei Verdi di Portici, il presidente provinciale dei Verdi Carlo Ceparano e rappresentanze pacifiste delle Acli, Pax Christi, Donne in Nero e PeaceLink.
Articoli correlati
- PeaceLink aderisce alla mobilitazione
No alla prima fabbrica di armi per ReArm Europe
Appello lanciato dalla rete "Mamme da Nord a Sud". In Lazio l’impianto “ex Winchester” di Anagni produrrà esplosivi7 aprile 2025 - Un'inchiesta del Coordinamento No NATO
Il complesso industriale-militare in Emilia-Romagna
Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.31 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - Relazione al corso "Ban war" organizzato da Pax Christi
Testimonianza di un’esperienza professionale per la riconversione dell’industria militare
Elio Pagani descrive la sua obiezione di coscienza alla produzione militare.
E' una ricostruzione storica della vertenza Aermacchi del 1988, culminata in una piattaforma che chiedeva il controllo dell'esportazione di armi e la diversificazione produttiva, sostenuta dai lavoratori.26 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - L'evento organizzato a Roma da Michele Serra
I sostenitori del riarmo e quelli della pace si sono dati appuntamento in piazza in nome dell'Europa
"L'Europa deve riarmarsi, è finito il tempo della melassa", ha detto Carlo Calenda. Tantissimi pacifisti si sono dissociati da questa manifestazione. Su PeaceLink è stato lanciato un appello contro il piano europeo di riarmo. Chi firmerà fra quelli che hanno aderito alla manifestazione di oggi?15 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network