Convenzione di Aarhus
Convenzione di Aarhus
La Convenzione di Aarhus è un trattato internazionale che ha lo scopo di garantire ai cittadini il diritto alla trasparenza e alla partecipazione in materia ai processi decisionali di governo locale, nazionale e transfrontaliero in ambito ambientale.
Gli obiettivi della Convenzione di Aarhus
* Rendere pubbliche le decisioni
* Garantire la partecipazione dei cittadini già prima che vengano prese delle decisioni
Vi è quindi il concetto di sovranità popolare. Principio ribadito nel secondo comma dell'art.1 della Costituzione italiana. La democrazia è di tipo partecipato.
Recepimento della Convenzione di Aarhus
La convenzione di Aarhus è un accordo internazionale (un accordo fra diverse nazioni), ma le convenzioni non sono riconosciute come norme vincolanti negli stati finché non ci sia una legge nazionale che le recepisca.
La convenzione di Aaurhus è stata firmata nella città danese di Aarhus, il 25 giugno 1998.
Al maggio 2013 è stata ratificata da 45 stati e dall'Unione europea.
In Italia è stata ratificata con la legge n. 108 del 16 marzo 2001.
Diritti di partecipazione ambientale dei cittadini
Ci sono sostanzialmente tre step nei processi che possono incidere sull'ambiente (ad esempio un inceneritore o un'antenna telefonica):
* Si presenta il progetto - (fase preliminare)
* Si approva il progetto - (decisione)
* Si avvia il progetto - (lavori di attuazione)
La convenzione di Aarhus prevede che noi possiamo incidere già dal primo step (ovvero dalla presentazione del progetto).
Questa convenzione potrebbe essere importante, ad esempio, per l'installazione delle antenne.
VAS (Valutazione Ambientale Strategica)
E' un processo che ha lo scopo di integrare considerazioni di natura ambientale nei programmi di sviluppo, per migliorare la qualità decisionale. L'obiettivo principale della VAS è valutare gli effetti ambientali dei progetti prima della loro approvazione (e durante ed al termine del loro periodo di validità). Altri obiettivi della VAS riguardano sia il miglioramento delle informazioni fornite alle persone sia la promozione della partecipazione pubblica nei processi di pianificazione-programmazione
AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale)
“L'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) è l'autorizzazione di cui necessitano alcune aziende per uniformarsi ai principi dettati dalla comunità europea tesi a prevenire e ridurre l'inquinamento. I requisiti di legge devono prevedere il rispetto della direttiva comunitaria 2008/1/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 gennaio 2008, così come come modificato dal decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128.”.(Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno)
VIA (Valutazione di impatto ambientale)
La valutazione di impatto ambientale è una procedura amministrativa finalzzata ad inviduare, descrivere e valutare gli impatti ambientali di un'opera, il cui progetto è sottoposto ad autorizzazione o approvazione. La valutazione sulla compatibilità ambientale di un determinato progetto è svolta dalla pubblica amministrazione, che si basa sia sulle informazioni fornite dal proponente del progetto, sia sulla consulenza data da altre strutture della pubblica amministrazione, sia sulla partecipazione della gente e dei gruppi sociali.
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