La raccolta differenziata a scuola
Il Cabrini festeggia 15 anni di Raccolta Differenziata
La Raccolta Differenziata nelle Scuole
Uno dei problemi molto importanti da affrontare per chi vuole salvaguardare l’ambiente, è la riduzione dei rifiuti.
Il modo più concreto e più immediato per ridurre i rifiuti da smaltire in discarica è effettuare in tutta la città, e non solo in tre quartieri, la raccolta differenziata dei materiali. Dato che io sono una insegnante, ho pensato di cominciare nel mio Istituto a separare i diversi materiali e consegnare, settimanalmente, all’ AMIU, bottiglie e contenitori di plastica, lattine di alluminio, carta e cartone di tutte le tipologie, fin dall’ a.s. 2001/2002. Dopo aver partecipato alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, patrocinata dall’ UNESCO, per diversi anni insieme a tutti gli insegnanti del Dipartimento di Scienze del Cabrini, con convegni, mostre e tavole rotonde a cui sono stati invitati il Presidente dell’AMIU, il Presidente UNESCO – Taranto, diversi assessori, presidenti di associazioni ambientaliste (WWF, Legambiente) e in cui sono stati nominati alunni alunni “ECOPULIZIOTTI” con il compito di spiegare la R.D. nei diversi condomini. Pensando che il motto usato dalla nostra scuola “ Dai rifiuti… al risparmio” possa essere compreso anche da coloro che separando i materiali e conferendoli nelle Isole Ecologiche nel quartiere di appartenenza, riceveranno uno sgravio fiscale sulla tassa comunale, ancora pensiamo che entro il 2020 si possa ottenere un doppio vantaggio: riduzione di conferimento di materiali in discarica e soprattutto un AMBIENTE PIU’ PULITO.
Da alcuni anni stiamo, inoltre, raccogliendo separatamente i tappi in plastica: li consegniamo al gruppo AGE (associazione genitori, con sede ad Avetrana) per poter donare a ragazzi disabili, una sedia a rotelle per praticare Baskin (Basket in carrozzina) .
Questa nostra attività dovrebbe essere svolta in tutte le scuole di ogni ordine e grado con cura e dedizione sia per l’ingente quantità di materiali che si potrebbero raccogliere, che per un coinvolgimento diretto dei futuri cittadini attivi.
Io vorrei che anche a Taranto, come a Capannori, provincia di Lucca, si adottasse la Strategia Rifiuti Zero creando cooperative di giovani che in capannoni adibiti alla raccolta dei diversi materiali (dai pneumatici ai RAEE – materiali elettrici come elettrodomestici, fino ad arrivare a cellulari e computer) riescano a separare materiale prezioso come oro e platino, ma anche materiale pericoloso come piombo e altri metalli pesanti che sarebbero reimmessi sul mercato per essere riutilizzati, anche con un notevole guadagno. Inoltre tutti i comuni dovrebbero seguire l’esempio del comune di Alghero in cui c’è la possibilità di dare ai cittadini sconti sulla TARI per chi offre un servizio alla città come curare i giardini pubblici, imbiancare muri imbrattati ecc.
Sarebbe auspicabile che le battaglie per l’ ambiente fossero appoggiate da una nuova politica, per migliorare il futuro dell’ Italia, nazione in cui proprio un italiano, Rossano Ercolini, è risultato vincitore del Goldman Environmental Prize, (considerato il Premio Nobel per l’ecologia).
Per dirla con Paul Connett, Professore emerito di Chimica ambientale all’ Università Saint Lawrence di Canton, New York, pioniere in questo campo con i suoi dieci passi verso Rifiuti Zero: “ Si mostra il miracolo della R. D. che porta alla resurrezione della materia”; questo mi ha portato alla decisione, dopo essermi impegnata anche nel raggiungimento del numero utile di firme per presentare il Disegno di Legge di Iniziativa Popolare “Legge Rifiuti Zero” in Parlamento, ( Disegno di Legge che ancora oggi attende di essere calendarizzato), di promuovere una petizione che induca a spingere il Parlamento Italiano a discutere il Ddl “Rifiuti Zero” per riuscire, almeno una volta, a dare seguito agli sforzi di migliaia di Italiani che credono in una forma di miglioramento delle condizioni di vita, in questo caso delle condizioni del nostro Pianeta.
Dovremmo tutti diventare Zerowaster per agire contemporaneamente in tutti i luoghi come scuole, ospedali, grandi magazzini, centri per anziani, palestre ecc ..
.. e dire che l’Italia è il primo paese europeo a essersi dotato di una legge che ha messo al bando le buste di plastica!!! (Legge N°296/2006).
Bibliografia :
Rossano Ercolini – Non bruciamo il futuro – Garzanti
Legge n° 296/2006
AGE : www.canale189.it/news2016/05/21/avetrana-da-tappi-di-plastica-a-carrozzina-da-basket-per-disabili
Cabrini “Dai rifiuti … al risparmio”
Cabrini “Recycling”
http://www.vivavoceweb.com/2018/02/02/taranto-economia-circolare-e-corretta-gestione-dei-rifiuti/
Progetto Ecodidattica www.ecodidattica.it
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