"Che futuro lasciamo ai bambini?"
Questa in buona sostanza è stata la spiegazione ai miei studenti di quattordici anni che oggi erano solo quattordici e hanno partecipato con attenzione alle attività di Ecodidattica.
Oggi per fare comprendere ancora meglio il concetto di "sviluppo sostenibile" ho lanciato ai miei studenti questa domanda: "Che futuro lasciamo ai bambini?"
Ecco le loro risposte:
- migliore: nessuno
- peggiore: 10
- "una via di mezzo": 4
Un ragazzo, uno dei più preparati e studiosi che ho in classe, ha detto: "Se continuiamo così il futuro sarà peggiore". E poi ha aggiunto: "Ma se cambiamo..."
E mi sono chiesto: ma se la scuola non lavora per fare una risposta a questa domanda, che razza di scuola facciamo? Quanta inconfessata disperazione mettiamo sotto il tappeto? Che forma di indifferenza e di rassegnazione comunichiamo se continuiamo a insegnare le nostre materie mentre i nostri ragazzi perdono la speranza in un futuro migliore?
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