Friburgo e il suo ecoquartiere di Vauban
E' in Germania.
Di particolare interesse è il quartiere di Vauban.
Vauban è il quartiere nel quale sono bandite le automobili. E' in quartiere del verde e dei pannelli solari. Tra un blocco di case e un altro c'è un'area giochi e i bambini hanno solo l'imbarazzo della scelta.
La gente usa la bicicletta e la vita quotidiana di questa città rispetta i criteri fondamentali dell'"ecologia della vita quotidiana".
Il verde urbano è particolarmente curato ed è integrato nei quartieri.
La qualità urbana della periferia è elevata (anche in periferia ci sono aree giochi per bambini, ovunque molto curate) e non si conoscono quartieri ghetto. Anche i quartieri dei più poveri hanno un verde curato e gradevole, con luoghi dove fare attività fisica all'aperto.
I quartieri della periferia godono della stessa cura riservata ai quartieri centrali.
I palazzoni popolari a Weingarten, dove abitano i migranti, sono stati trasformati in "case passive", ossia senza termosifone, grazie all'eccellente isolamento e alle tecnologie innovative studiate all'università. Gli investimenti di ristrutturazione sono ripagati dal risparmio energetico.
Senza l'università probabilmente Friburgo non avrebbe avuto le competenze su cui sorreggere lo slancio della vision utopica. L' università di Friburgo infatti forma i ricercatori che fanno innovazione nel campo delle energie alternative (in particolare il fotovoltaico). La sezione energie rinnovabili del Fraunhofer Institut dà lavoro qui a centinaia di scienziati e nel complesso la green economy crea una base occupazionale di circa 13mila persone, grazie ad esternalità economiche positive che generano un indotto orientato al futuro e alla sostenibilità ambientale.
In questo video della RAI si ha un'idea molto chiara dello stile di vita e dei modelli di sostenilità adottadi a Friburgo.
Vi sono bici parcheggiate ovunque. E ovunque trovi pannelli solari.
Sono stato a Friburgo e queste sono state le mie impressioni.
Mi ha colpito Vauban.
E' il quartiere dove le auto non possono circolare liberamente; quando entrano lo fanno solo per scarico e carico merci, senza mi superare i 7 km/h: devono dare la precedenza a tutti. Perché lì scorazzano ovunque i bambini, con bici e monopattini.
Grandi parcheggi piazzati ai margini del quartiere ospitano le auto.
Il quartiere è oggetto di studio per chi fa architettura sostenibile.
Il quartiere di Vauban sorge lì dove un tempo sorgeva una ex caserma francese di 38 ettari. Il quartiere ospita 5.000 abitanti in 2.000 appartamenti.
La progettazione del quartiere è stata un esempio di partecipazione. E' infatti iniziata
nel 1996 grazie al Project Group Vauban che ha ricevuto la collaborazione del Forum Vauban, un forum di cittadini che hanno partecipato attivamente alla progettazione urbanistica e architettonica.
In talo modo il quartiere ha assunto una fisionomia coerente alla volontà generale dei cittadini che erano coesi nel volere un quartiere verde ed ecologico, differente dai quartieri ghetto. Ha una sua vita comunitaria orginale, autocentrata. Sono stati vietati grandi supermarket. Ha un suo piccolo mercato di prodotti locali. Spicca la richiesta di prodotti biologici e un grande negozio del quartiere offre una notevole varietà di scelta a prezzi contenuti in quanto smerciati a una vasta platea di consumatori.
La mobilità urbana non fa perno sulle auto ma su un sistema di tram elettrici privi di emissioni nocive, come pure prive di emissioni nocive sono le tante biciclette per la quali sono riservate apposite corsie.
Per il mio viaggio a Friburgo mi sono avvalso della amichevole consulenza di Andrea Burzacchini e della sua agenzia Aiforia che offre molteplici servizi, in particolare nel campo dei turismo sostenibile e didattico.
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