Acquistare i crediti di carbonio per riabilitare la propria immagine
Come funziona il sistema dei crediti
Quanto piantano i grandi inquinatori
Nel 2020 Chevron dichiara di aver piantato 30 mila alberi in un’area dismessa della Columbia Britannica (Canada); Gazprom più di 60 mila alberi in Russia. Nel 2021 Total in collaborazione con Forêt Ressources Management sta piantando acacie in una foresta di 40 mila ettari sugli altipiani di Bateké in Congo. Saudi Aramco presenta come riforestazione 5,3 milioni di mangrovie lungo la costa del Golfo Persico, BP 100 mila piante di nettare per l’allevamento delle api in Azerbaigian. Anche le compagnie aeree fanno la stessa cosa. Nel 2019 Iberia ha riforestato un terreno vicino all’aeroporto di Madrid con i primi 1.500 alberi che dovrebbero diventare 4 mila entro il 2022; Ryanair ha riforestato con 135 mila alberi territori colpiti da incendi nell’Algarve in Portogallo, EasyJet ha comprato 3,1 milioni di crediti di carbonio per progetti di riforestazione in Perù ed Etiopia, Air France attraverso il programma «Trip And Tree» in tre anni ha piantato oltre 200 mila alberi tra Francia, Libano, Cina, Cambogia e Amazzonia ecuadoriana. Infine ci sono le società tecnologiche che acquistano sul mercato crediti di compensazione.
Tra il 2001 e il 2019 sono stati persi 386 milioni di ettari di foreste nel mondo mentre nello stesso periodo ne sono stati recuperati attraverso la riforestazione e la rigenerazione spontanea solo 59 milioni, un’area più grande della Francia.
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Allegati
I grandi inquinatori piantano alberi contro la CO2 in cambio di crediti
Milena Gabanelli e Francesco Tortora
Fonte: Corriere della Sera 17 novembre 202110903 Kb - Formato pdfDov'è l'inganno
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