"Taranto", il film del registra argentino Victor Cruz
Il regista argentino Victor Cruz, a Taranto ha girato questo film che sta facendo il giro del mondo e che si intitola, appunto, "Taranto".
Aveva al suo seguito un'equipe di eccellenza che ha fatto riprese molto efficaci e suggestive.
E' venuto a scuola mentre ero in un corso di Ecodidattica per la formazione dei docenti. E in quell'occasione ho fatto vedere come è fatta Taranto, come è distribuito sul territorio il popolo industriale.
Poi ci siamo incontrati nella città vecchia e mi ha chiesto come immagino il futuro di Taranto.
Questa è stata la mia risposta:
"Il futuro dipende da noi. Potrebbe essere un futuro di rinascita, di speranza se viene cambiata la mentalità, la cultura, e soprattutto se nella scuola - sono un insegnante - si incomincia a studiare come costruire il futuro. Quindi a riconvertire l’economia, a preparare nuovi mestieri, a creare nuove professionalità che non siano più quelle asservite alla grande industria inquinante. Sarebbe bello ad esempio nella scuola studiare come disinquinare, come andare verso una economia circolare, verso uno sviluppo sostenibile, verso la green economy, verso le energie rinnovabili. Questo dovrebbe essere il futuro che parte proprio dai giovani e parte dalla volontà di costruire un’alternativa. Se non riusciremo a fare questo, se ci perderemo nei bisticci e negli slogan, il futuro potrebbe essere un futuro uguale al presente o un futuro di decadenza per cui, alla fine, i ragazzi che potranno andranno via da Taranto e Taranto sarà abbandonata. Io purtroppo registro questo. Entrando nelle classi, chiedo agli studenti: ma voi volete rimanere a Taranto? Uno studente su due dice no: io voglio andare via. Se non si crea una prospettiva per Taranto, che sia una prospettiva interessante, i giovani scapperanno. Temo che questo possa essere il lato oscuro del futuro".
La si trova dal minuto 51 al minuto 53 del film che è visibile per intero qui sotto.
Articoli correlati
- Esperimento con ChatGPT
Vendola, Riva e Dio
E' stato chiesto a un modello linguistico di Intelligenza Artificiale generativa di sviluppare un articolo in chiave ecologista partendo una dichiarazione di Nichi Vendola del 2011, in cui esprimeva stima verso Emilio Riva. Ecco cosa è venuto fuori.17 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti - Ilva di Taranto:
Memoria, lotta e resistenza sociale nella narrazione di Piero Mottolese
La tesi di Monia Torre, basata su un’approfondita ricerca antropologica, analizza la percezione del rischio legate all’Ilva di Taranto. Attraverso le testimonianze di operai come Piero Mottolese, attivista di PeaceLink, emergono le dinamiche tra fabbrica, ambiente e comunità.14 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - A Bari le associazioni ambientaliste hanno preso la parola
L'ILVA inquina ancora: audizioni nella commissione ambiente del Consiglio regionale pugliese
Le emissioni in aria di ossido di azoto prodotte dall’altoforno AFO4 e le concentrazioni di fenoli e cianuri nei reflui dello stabilimento superano i limiti di legge. Tutto questo nonostante le promesse di "ambientalizzazione".14 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - L'inquinamento ILVA va in scena
Teatro e cittadinanza: sul palcoscenico la resistenza al disastro ambientale
Un teatro che educa e mobilita sotto la regia di Maria Elena Leone. Strumento riflessione collettiva e mobilitazione delle coscienze. Vengono portate in scena emozioni e storie che parlano di dolore, lotta e speranza. Presente il regista teatrale tedesco Joscha Zmarzlik, studioso di Luigi Nono.10 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network