STORIE DI SCORIE - SOLIDARIETA' ALL'ARTISTA ULDERICO PESCE
”Quando l’arte è anche libertà di pensiero e di espressione sociale”
Come movimento non possiamo fare altro che esprimere la nostra solidarietà all’artista Ulderico Pesce autore del famoso spettacolo teatrale "Storie di Scorie" che rievoca la storia e le vicende di Scanzano. Il Ministro della Cultura avrebbe revocato, infatti, un finanziamento all’Associazione di Ulderico Pesce con una motivazione sconcertante ed offensiva: “insufficiente capacità artistica”. Lo stesso Ministero della cultura negli anni scorsi ha invece ritenuto artisticamente valido il lavoro di Ulderico Pesce e della sua compagnia teatrale concedendo il finanziamento anche per una rappresentazione in terra francese.
Se l’arte è al servizio della libertà, del libero pensiero democratico e della società tutti noi lucani ci sentiamo degli artisti .
La censura dell’arte , del pensiero , dell’informazione come pure l’informazione prezzolata al servizio del potere non fanno parte della nostra democrazia.
Ricordiamo che ancora oggi è in discussione il disegno di legge di riforma del codice penale militare che prevede pene per l’informazione nelle missioni di pace ,con pene fino ai vent’anni di carcere per i giornalisti che divulgheranno informazioni a carattere militare
Il governo invece di screditare chi ha fatto delle scorie e di Scanzano uno spettacolo teatrale, pensi bene a guardare cosa chiedono i cittadini.
Ben 120 movimenti anti centrali, discariche, antenne e industrie pericolose in tutta Italia sono il risultato della lezione di Scanzano che il sistema politico ha ricevuto e che ancora non ha imparato.
I 120 movimenti sono stati oggetto anche di una interrogazione parlamentare sull’effetto ninby (in termine anglosassone “non nel mio giardino”), altro slogan pubblicitario comunicativo per mascherare interessi di parte nell’affare energetico-ecologico-industriale sul territorio italiano.
E’ chiaro comunque che gli interessi della politica non corrispondono con quelli dei cittadini e la nascita dei movimenti rimarca nettamente questa divisione, e quando i cittadini scendono in piazza è sempre una sconfitta per le istituzioni .
Se il teatro diventa informazione libera e non violenta noi comunque compreremo volentieri il biglietto.
Movimento Antinucleare Pacifista
NOSCORIE TRISAIA
E.mai: nonucleare@email.it
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