Centro nucleare Sogin di Trisaia: piano di emergenza nucleare e monitoraggio ambientale
Piano di emergenza nucleare
Dopo due anni dalle richieste di Noscorie (per la prima volta presenti al tavolo della trasparenza su delega della Lipu) dopo tanti volantini e comunicati stampa sui piani d’emergenza nucleare, qualcosa si muove.
Sui piani d’emergenza nucleare sua eccellenza la Dott.sa Garufi quale nuovo prefetto di Matera ha garantito alla riunione del tavolo della trasparenza che presto sarà attivato, in ottemperanza la legislazione vigente, il piano d’emergenza nucleare esterno per la popolazione.
LA Dott.sa.Garufi ci garantisce che avremo (una volta che acquisite le informazioni necessarie da Apat e Sogin) il piano d’emergenza nucleare esterno previsto dal decreto legislativo 320/95 e successive modificazioni.
Un piano d’emergenza garantisce attraverso una serie d’interventi e una complessa macchina organizzativa la tutela della sicurezza e della salute pubblica.
Saranno catalogati quali sono i rischi da inquinamento radioattivo a cui vanno incontro le popolazioni per la presenza dell’impianto nucleare Sogin della Trisaia. Saranno indicate le vie di fughe, i piani d’evacuazione, i punti di raccolta, i farmaci da somministrare alla popolazione per tutelare la salute pubblica.
Il piano stabilirà esercitazioni periodiche da eseguire nelle scuole, negli edifici pubblici e nelle comunità. Negativa in tal senso l’intervento dell’Apat nella persona sig. Giulianelli, che a suo dire, il piano non era nemmeno indicato per quest’impianto. Il prefetto ha ripetuto a chiare lettere all’Apat che se è previsto un piano d’emergenza verrà in ogni modo attuato e reso pubblico ai cittadini come prevede la legge.
Riteniamo come Noscorie l’intervento dell’Apat fuori luogo e di parte, considerando che è fatto da un ente pubblico che è deputato alla protezione dell’ambiente.
Come Movimento offriamo a sua Eccellenza il prefetto Dott.sa Garufi tutta la nostra collaborazione e gli auguriamo buon lavoro.
Monitoraggio ambientale
In un recente volantino Noscorie aveva chiesto l’attivazione completa del monitoraggio ambientale all’ARPAB e Regione Basilicata. L’ente dovrebbe controllare tutte quelle matrici ambientali e alimentari per verificare possibili stati d’inquinamento radioattivi o chimici presenti sul territorio a seguito della presenza dell’impianto nucleare Sogin. Il monitoraggio è realizzabile attraverso analisi chimiche sui campioni predetti mediante piani di campionamento in zone prefissate e cadenze stabilite.
I risultati delle analisi devono essere pubblicati regolarmente su bollettini ed internet, in modo chiaro e comprensibile, affinché le associazioni o i singoli cittadini possano controllare il lavoro dell’ente pubblico in un delicata situazione ambientale.
L’Arpab aveva disposto al momento solo due centraline per il controllo della radiazione gamma nell’aria poco distanti dal centro Sogin. Mancano all’appello le altre matrici ambientali (acqua, terreno, limo del fiume) e alimentari (carni,uova,pesce,ecc.) .Il monitoraggio ambientale così diviso è attivato da anni per tutti i centri nucleari ( vedi Trino Vercellese e Caorso ).Il monitoraggio ambientale deve essere una regola anche per impianti industriali e per il controllo del territorio. L’assessore Rondinone e il rappresentante dell’Arpab Dott.sa Fortunato ci hanno comunicato che il piano è pronto e che sarà attivato a breve, anche se Noscorie rileva in proposito scarsa comunicazione.
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